venerdì 6 novembre 2020

MINCHIONI PER SCELTA E MINCHIONI PER CONTRATTO. - Rino Ingarozza

 

Vorrei dire qualcosa ai negazionisti. A tutti quelli che dicono che "coviddi non ce n'è". A quelli che ne sono veramente convinti e a quelli che, pur non essendolo, lo fanno per partito preso o, peggio ancora, per contratto.
Forse non avete capito una cosa. A me e a tutti noi, non ce ne frega un c.... un accidenti, se voi ci credete o no, che il virus esiste. A noi non ce ne frega un c.... un niente, se voi vi ammalate o no. A noi non ce ne frega un c.... una cippa se vi volete suicidare.
Il problema è che la mia probabilità di contagio e, quindi, la mia salute, dipende molto dal vostro comportamento. Vi è chiaro?
Non credo, visto che probabilmente avete qualche problema di Salvinite e, quindi, le cose ve le devono spiegare più volte. Fate attenzione che si faccio lo spelling:
Domodossola
Oristano
Venezia
Empoli
Torino
Empoli
Mantova
Empoli
Torino
Torino
Empoli
Roma
Empoli
Livorno
Ancona
Mantova
Ancona
Sondrio
Crotone
Helsinki
Empoli
Roma
Imperia
Napoli
Ancona
Capito adesso? Ancora no? Aspettate forse vi occore un rafforzativo:
Cazzo!!!! Non amo molto dire questa parola, ma oggi sono particolarmente ispirato e la uso. Sarà per via dei soggetti odierni (voi). Leggete in verticale le prime lettere di ogni parola.
Fatto?
Non nel senso se lo avete letto.
Nel senso se l'avete messa sta cazzo di mascherina?
Non avete possibilità di scelta. La vostra inettidutine mette in pericolo la mia vita e quella dei miei cari. Degli altri e dei loro cari. Come ve lo devo spiegare?
Caro Montesano, caro Sgarbi, caro Bose', caro Salvini dei giorni dispari,
cara Meloni dei giorni pari, pennivendoli zerbini, noi non possiamo pagare la vostra voglia di protagonismo a tutti i costi.
Noi non possiamo pagare il vostro desiderio di essere al centro dell'attenzione. Sempre e comunque.
Montesano, hai fatto il tuo tempo. Goditi la vecchiaia. Bose', se non lo hai fatto quando era viva, fallo adesso, rispetta tua madre ora che è morta. Ed è morta di questa malattia. Sgarbi, hai creato la tua carriera facendo il bastian contrario, anche su cose su cui eri d'accordo e violentando le tue corde vocali e le orecchie di chi ti stava ad ascoltare. Ti sei costruito un personaggio. Sei diventato un fenomeno da baraccone che viene invitato in taluni talk, nel tentativo di far aumentare l'audience, coi tuoi incazzamenti premeditati.
È ora di farla finita. Lo hanno capito tutti. Cerca di fare l'uomo per bene. È arrivato il momento. Hai la credibilità di uno che posta le sue foto mentre è sul cesso. Non so se mi spiego.
Salvini dei giorni dispari ....forse non hai capito ...tu la mascherina ce l'hai e la metti. Tu non decidi un cazzo. Tu non sei nessuno. Tu non puoi, in nessun modo, attentare alla vita altrui, con i tuoi comportamenti idioti e irresponsabili. Quando sarà finita l'emergenza, vi riunite con i tuoi seguaci e fate a gara di sputacchiate e rutti in faccia. Prima no. Farlo prima è vietato e criminale.
Idem per te, Meloni dei giorni pari. Noi non possiamo pagare la tua strafottenza e quella dei tuoi "segugi" di partito. Novelli "teste pelate" che parlano di democrazia.
Finiscila di armare le mani e nascondere la tua. Può essere pericoloso. Molto pericoloso. Quasi come quando gli squadristi fascisti andavano in giro per scoprire chi la pensava diversamente. Chi ragionava con la sua testa e non con quella del bastardo di Predappio.
E poi voi, pennivendoli zerbini. Abbiate un sussulto d'orgoglio, uno scatto di ritrovata dignità. Finitela di fomentare odio e dare eco alle stronzate dei vostri padroni. Strappatevi il guinzaglio e buttatelo via. Guadagnateveli onestamemte i croccantini.
Abbiate almeno la voglia sopita da anni di tornare a casa e guardare negli occhi i vostri bambini, senza dover abbassare la testa. Non chiudete gli occhi, quando vi guardate allo specchio, apriteli e pensate quello che avreste dovuto pensare da un sacco di tempo: "Ma io sono un uomo. Un uomo libero, mi ribello alla logica del servo che compiace il proprio padrone".
Alzatela quella testa.
Vedrete, scoprirete che la vita è bella.
Da liberi.

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