martedì 11 novembre 2025

Falso attacco alla Nato in Romania, il Mig-31 sabotato, l'offerta da 3 milioni al pilota. Mosca: «Così Kiev pianificava l'escalation»

 

Un falso attacco alla più grande base aerea della Nato in Europa, a Costanza, in Romania, per poi incolpare Mosca e innescare l'escalation. L'accusa arriva da Mosca, dove il servizio federale di sicurezza russo (Fsb) - e la fonte della notizia, in casi come questa, diventa parte del racconto - racconta di aver sventato un'operazione militare dell'Ucraina che progettava di dirottare un Mig-31 russo equipaggiato con un missile supersonico Kinzhal per effettuare un falso attacco. Lo ha riferito la stessa Fsb all'agenzia Tass, parlando anche di un coinvolgimento nell'operazione del Regno Unito. «Per dirottare il velivolo - spiegano i servizi di Mosca - l'Ucraina era pronta a reclutare piloti russi offrendo loro 3 milioni di dollari». I timori in Europa sono inevitabili: che Mosca abbia in mente di realizzare un'operazione del genere per poi incolpare l'Ucraina? 

L'attacco sventato.

Secondo l'Fsb, l'intelligence militare di Kiev avrebbe tentato di reclutare i piloti russi promettendo 3 milioni di dollari, per far dirigere il Mig verso la base della Nato a Costanza, in Romania. «Le misure prese - hanno detto i servizi russi citati da Ria Novosti - hanno sventato i piani dell'intelligence ucraina e britannica per una provocazione su larga scala». La tv di Stato di Mosca ha mostrato foto dei messaggi e registrazioni di un uomo che l'Fsb sostiene lavorasse per Kiev e Londra dai quali emerge l'offerta di 3 milioni di dollari a un pilota russo, al quale sarebbe stata anche promessa la cittadinanza di un Paese occidentale, per far volare il Mig verso l'Europa.

L'offerta da 3 milioni ai piloti.

Per il dirottamento, l'intelligence ucraina avrebbe quindi provato a reclutare piloti russi, offrendo loro 3 milioni di dollari. I servizi speciali programmavano di inviare il jet nell'area dove sorge la base aerea più grande della Nato, a Costanza, in Romania, dove sarebbe stato poi abbattuto dalla difesa aerea. Le misure messe in atto hanno sventato i piani dell'intelligence ucraina e britannica di portare avanti una provocazione su larga scala. 

Il coinvolgimento di Bellingat.

Un pilota di Mig-31 ha raccontato di essere stato contattato l'anno scorso da un uomo che si è presentato come Sergey Lugovsky, un ricercatore del gruppo investigativo open source Bellingcat. Quest'ultimo avrebbe inizialmente chiesto delle consulenze, per poi offrire denaro in cambio della defezione. Dopo il rifiuto del pilota, un agente ucraino che si faceva chiamare Aleksandr si è rivolto al pilota offrendogli 3 milioni di dollari e un passaporto straniero in cambio della guida dell'aereo per sorvolare una base aerea vicino a Costanza, in Romania.

Nessuna prova fornita.

L'ufficiale ha anche affermato che l'intelligence ucraina aveva preso in considerazione l'idea di avvelenare il comandante del MiG-31 in modo che il copilota potesse prendere il comando e completare il dirottamento.  L'FSB non ha fornito prove a sostegno delle sue affermazioni e non vi sono stati commenti immediati da parte dell'Ucraina, della Nato o di Bellingcat.

La base Nato di Costanza.

Secondo la TASS, la base in questione è la base aerea Mihail Kogălniceanu, nella Romania sudorientale, che si sta espandendo per diventare quella che le autorità rumene descrivono come la più grande base militare della Nato in Europa. Secondo i media rumeni, il progetto si estende su circa 3.000 ettari e ospiterà in modo permanente fino a 10.000 soldati della Nato e le loro famiglie. Il progetto da 2,5 miliardi di euro comprende piste di atterraggio, hangar, piattaforme per armi, scuole, asili, negozi e un ospedale. Secondo Euronews Romania, nel 2024 sono iniziati i lavori sulle infrastrutture principali della base, tra cui strade di accesso e sistemi di pubblica utilità, e la piena operatività è prevista entro il 2040.

I precedenti.

Secondo Mosca, Kiev in passato ha già offerto denaro e assistenza ai disertori. Nel 2023, il pilota russo di un Mi-8, Maksim Kuzminov, disertò in Ucraina, atterrando con il suo elicottero dietro le linee del fronte con l'aiuto dell'intelligence ucraina. Due degli altri membri dell'equipaggio, ignari del suo piano, morirono durante l'atterraggio. Kuzminov fu assassinato un anno dopo in Spagna, dove viveva con una nuova identità e un passaporto ucraino.

Nel 2022, l'Fsb ha accusato l'ex investigatore di Bellingcat Christo Grozev, giornalista di origine bulgara, di aver preso parte a un fallito tentativo ucraino di reclutare piloti militari russi. Grozev ha raccontato di essere stato inserito tra gli ufficiali dell'intelligence ucraina come documentarista e ha affermato che i suoi messaggi di testo erano falsi.

https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/falso-attacco-alla-nato-in-romania-il-mig-31-sabotato-l-offerta-da-3-milioni-al-pilota-mosca-cos%C3%AC-kiev-pianificava-l-escalation/ar-AA1QcsrQ

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