lunedì 29 settembre 2025

Anche la chiesa è uno strumento di potere.

 

Anche la chiesa è uno strumento di potere.
Basta usare la logica per capire che ciò che divulga è solo aria fritta. Hanno inventato una storia che non ha basi, è priva di prove concrete che ne attestino la veridicità; oltretutto, descrivono un essere supremo che, durante la creazione, ha commesso un'infinità di errori madornali... Non credo, infatti, che un essere supremo, durante la creazione deciderebbe di concedere il "libero arbitrio" alla sua creazione per affrancarsi da eventuali colpe...
Un essere supremo, infatti, si incaricherebbe di correggere gli errori commessi dalle sue creazioni, ma quello descritto dalla chiesa, non lo fa, addossando agli stessi la colpa del commesso, alla faccia di chi subisce l'offesa, lasciandolo alla mercè del "libero arbitrio" dei furbetti di quartiere...
Non sta in piedi questa tesi, è terribile solo pensarci...
Se esiste un essere supremo, non credo che somiglierebbe a quello descritto dalla chiesa.
Io non sono atea, credo fermamente in chi o qualcosa che ha creato ciò che siamo, ma non è ciò che descrive la chiesa, mi rifiuto di credere in un essere supremo che commette ingiustizie ed errori.

cetta.

«La terza guerra mondiale scoppierà il 3 novembre»: le parole del generale della Nato scatenano il panico.

 

Tre parole insieme che danno forma a un incubo: "terza guerra mondiale". Da quando la minaccia russa si è fatta più concreta, in tanti si chiedono se il conflitto li riguarderà direttamente in tempi brevi e con quali conseguenze. Così, basta poco per creare una psicosi collettiva, soprattutto nel mondo social dove tutto è valido. Come successo con le parole dell'ex comandante della Nato Richard Shirreff, trasformate in una predizione della fine del mondo.

La terza guerra mondiale comincerà il 3 novembre?

In un'intervista al Daily Mail l'ex militare ha immaginato l'inizio della guerra mondiale tra Russia e Nato, ipotizzando una data vicina: il 3 novembre. Shirreff ha utilizzato questo giorno specifico per sottolineare l'impreparazione dell'Alleanza a un attacco delle forze russe. L'ex comandante voleva spiegare che la Nato dovrebbe prepararsi alla svelta. Ma quella data sui social è diventata preso una predizione della fine del mondo.

Immaginando lo scoppio della guerra il 3 novembre 2025, il generale ha immaginato come prime vittime le capitali baltiche. Vilnius e altre città subirebbero blackout estesi, poi propagati in Estonia e Lettonia a causa di attacchi informatici alle reti elettriche. La paralisi delle infrastrutture critiche – banche, ospedali e uffici pubblici – scatenerebbe panico diffuso, mentre rivolte e disordini verrebbero alimentati da agenti russi e bielorussi.

Poi si passerebbe al resto dell'Europa, con Regno Unito, Francia e Germania colpite in poco tempo. In questo modo la Nato non avrebbe il tempo di reagire. 

L'Italia: Putin non pensa ad attaccarci.

Proprio nelle scorse ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo al presidente russo Zelensky, ha dichiarato che ritiene «improbabile un attacco russo all'Italia perché Putin non ha intenzione di scatenare la terza guerra mondiale». La speranza di tutti è che abbia ragione. 

https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/la-terza-guerra-mondiale-scoppier%C3%A0-il-3-novembre-le-parole-del-generale-della-nato-scatenano-il-panico/ar-AA1NsJCM

Una minaccia nucleare

Il 25 settembre, in risposta a una dichiarazione di Zelensky, Dmitry Medvedev (nella foto con Putin) ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti sull'uso di armi nucleari, ha riportato 'Newsweek'.

 nucleare©The Daily Digest

Ex Presidente russo invia un agghiacciante allarme nucleare agli Stati Uniti

L'intervista di Zelensky

 

In un'intervista con Axios, il presidente ucraino aveva affermato di aver ottenuto da Trump un esplicito appoggio agli attacchi ucraini contro obiettivi russi, come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi, aggiungendo che, nel farlo, sarebbero state utilizzate armi americane a lungo raggio.

di Zelensky©The Daily Digest

Ex Presidente russo invia un agghiacciante allarme nucleare agli Stati Uniti

giovedì 25 settembre 2025

Al CERN di Ginevra, nel 1989, nasce il World Wide Web che trasform la comunicazione globale.

 

Nel marzo 1989 Tim Berners-Lee, informatico britannico, presenta al CERN un documento dal titolo Information Management: A Proposal. Propone un sistema di ipertesti per collegare e condividere documenti. È l’inizio di una rivoluzione silenziosa.

Il progetto viene chiamato World Wide Web. Nato per semplificare lo scambio di dati tra ricercatori, diventa presto una struttura capace di aprire accessi illimitati all’informazione. La sua architettura è semplice ma potentissima.

Nel 1991 viene resa pubblica la prima pagina web, ospitata sul server info.cern.ch. Spiega obiettivi, strumenti e modalità del nuovo sistema, mostrando concretamente la forza del progetto.

Da allora il Web cresce fino a divenire rete globale. Oggi appare come un tessuto invisibile che collega miliardi di persone, cambiando per sempre conoscenza, cultura ed economia.

#Ginevra #WorldWideWeb #Tecnologia #CERN #Mondo 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=122170902194531250&set=a.122150047328531250

domenica 21 settembre 2025

Chi di Mig ferisce…

Non si può credere ciò che può fare la grande stampa italiana quando si tratta di mentire e di baciare il culo al potere  che in questo disgraziato periodo si esprime sempre più spesso in maniera diretta, ovvero  attraverso la proprietà editoriale. Sì, lo so la frase è volgare, ma in un certo senso è perfetta, è il correlativo oggettivo della volgarità delle bugie che diffondono. Il Sole 24 ore ci ha detto la mattina dell’altro giorno che gli F35 italiani di stanza in Estonia avevano abbattuto tre Mig 31 russi… sì ovviamente nei sogni. Due o tre anni fa un generale dell’aviazione americana disse che se gli F35 avessero incontrato dei Mig, l’unica cosa che avrebbero potuto fare è scappare. Nella stessa giornata il Sole ha rinunciato alla gloria bellica e ha ammesso che i caccia russi erano stati solo intercettati e allontanati.

In realtà tutto questo è frutto di una menzogna collettiva Nato, come dimostrano ampiamente i tracciati di volo forniti dalla Russia, ma, come al solito, non resi noti dagli occidentali sempre alle prese con la loro coda di paglia: l’Estonia ha lanciato l’allarme secondo cui tre caccia russi avrebbero invaso, sia pure per pochi chilometri e per pochi minuti, lo spazio aereo estone ed è per questo che i caccia italiani si sono alzati in volo per intercettarli.  I tre mig stavano semplicemente tornando a Kaliningrad dalla Carelia come avviene normalmente, erano lontani dallo spazio aereo di quel buco nero chiamato Estonia e se ne sono altamente fregati dello stalking operato dai nostri caccia: non si sono mossi dalla loro rotta. Del resto avendo una velocità di almeno mille chilometri all’ora superiore, avrebbero potuto facilmente seminare gli F35. Ma la dinamica di questa narrazione svela che si tratta di una balla dall’inizio alla fine: anche ammettendo che i Mig russi avessero violato lo spazio aereo estone i tempi di tale violazione sono stati così ridotti che gli aerei Nato mandati ad intercettarli sarebbero giunti quando i caccia di Mosca erano di nuovo nello spazio internazionale. Insomma la violazione e la successiva intercettazioni sono stati studiati a tavolino.

Un mero e irresponsabile ballon d’essai della Nato per aumentare la tensione, ma che la nostra stampa ha addirittura trasformato in uno scontro aperto e per giunta vittorioso.  Menzogna sì, ma esagerata oltre ogni limite. È evidentemente un vizio nazionale che va ben oltre gli ordini di servizio. Tanto per fare un esempio ecco qui sotto il titolo del mirabile Corriere della Sera sulle prime fasi della battaglia di El Alamein che segnò definitivamente i destini della guerra fascista:

https://ilsimplicissimus2.com/2025/09/21/chi-di-mig-ferisce/