Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 21 maggio 2013
I politici si comprano i balconi. - Lia Quilici
Tre euro al giorno per esporre un manifesto del candidato. Qualcosa in più se si abita in centro. Ad Afragola (Napoli) dopo l'arresto del sindaco si fa campagna elettorale così.
Tre euro al giorno per esporre un manifesto sul balcone. Un forfait di 150 euro per chi è disposto a tenere uno striscione per 15 giorni.
Succede ad Afragola, cittadina di 60 mila abitanti in provincia di Napoli in piena campagna elettorale.
Domenica e lunedì si va al voto per eleggere il nuovo sindaco ed il Consiglio comunale. L'ex primo cittadino, nonché ex senatore del Pdl, Vincenzo Nespoli è agli arresti domiciliari con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta e riciclaggio: alle elezioni si arriva con i poteri affidati al vicesindaco.
Stavolta in assise entreranno 24 consiglieri comunali invece di 30. La corsa allo 'scranno' comunale è spietata. Gli spazi elettorali limitati e mai abbastanza per ben 457 aspiranti eletti e quattro candidati sindaco. Così è partita la caccia al balcone.
I più ambiti sono i primi piani sulle strade principali della città: corso Garibaldi, via Amendola, via Oberdan, corso Enrico De Nicola e corso Meridionale. Non importa se voti per loro o no, business is business.
Così il candidato manda i suoi 'rappresentanti' che offrono in alcuni casi 50 euro per 15 giorni in altri una quota giornaliera che varia da 3 a 5 euro.
La voce si è sparsa, la crisi - si sa - dilaga e così ora che siamo agli sgoccioli sono i cittadini stessi a mettere all'asta gli ultimi balconi sui social network con annunci del tipo "AAA fittasi numero due balconi primo e secondo piano per affissione manifesti elettorali".
C'è chi fa pacchetti convenienza e sul balcone di manifesti ce ne mette addirittura tre, uno dietro l'altro, se concorrenti poco importa.
La voce pero' si è sparsa un po' troppo e così in questi giorni polizia e vigili urbani sono dovuti intervenire e dalle ringhiere sono spariti i primi manifesti. Per fortuna però degli affittuari il pagamento è anticipato.
Nella Scampia di Afragola - Rione Salicelle - i manifesti sono appesi tra panni e calzini. Qui dove la povertà e il degrado sono più forti al listino dei balconi si aggiunge quello della spesa. Buoni al supermercato di 15, 20 euro al giorno in cambio di voti e poi le classiche promesse di lavoro di quei candidati che hanno aziende di famiglie. Circolano modelli per assicurare sussidi di disoccupazione come cassa edile.
Martedì l'amministrazione uscente si riunisce per la seconda volta - dopo il flop in Consiglio di venerdì scorso - per discutere ed approvare la dichiarazione di pubblica utilità per una ventina di manufatti abusivi. Per evitare così ad altrettante famiglie l'abbattimento delle proprie abitazioni.
Afragola è uno dei comuni della Campania con i più alti tassi di disoccupazione e di penetrazione della camorra. E' anche la citta di provenienza dell'unica boss donna nella storia di questa organizzazione criminale, Anna Mazza, che ha preso in mano le redini della cosa dopo la morte del marito negli anni Settanta.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/i-politici-si-comprano-i-balconi/2207316
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