martedì 21 maggio 2013

Tornado devasta Oklahoma City, scenario apocalittico: oltre 90 vittime, strage di bambini e centinaia di feriti.



Case distrutte, danni gravissimi all'ospedale, settemila abitazioni senza elettricità. L'allarme non è cessato: c'è il rischio di nuovi tornado nelle prossime ore. Obama assicura piena assistenza.


NEW YORK - Un devastante tornado si è abbattuto sull'area sud di Oklahoma City, negli Stati Uniti, portando distruzione e morte nella cittadina di Moore che conta circa 55.000 abitanti e su cui già nel 1999 si era abbattuto un terribile tornado che aveva causato la morte di una quarantina di persone. Il bilancio, ancora provvisorio, è gravissimo: centinaia di feriti, oltre 90 morti, tra cui 20 bambini rimasti intrappolati insieme ai loro insegnanti sotto le macerie di una scuola elementare andata completamente distrutta. In tutti gli ospedali della zona ci sono almeno 145 feriti ricoverati, tra cui 45 bimbi. 

Nell'area sono oltre 7.000 le abitazioni senza corrente,secondo quanto riferisce la compagnia elettrica locale.

Si continua a scavare senza sosta. I soccorritori cercano di farsi largo per le strade di Moore, la cittadina più devastata, ricoperte di detriti. Si continua a scavare anche alla scuola elementare Plaza Towers, completamente rasa al suolo, dove per ora sono stati tirati fuori sani e salvi 30 bambini, ma si teme ce ne siano molti altri intrappolati.

I testimoni parlano di uno scenario «apocalittico». E' una drammatica corsa contro il tempo mentre qualcuno - raccontano le tv - ha udito pianti e urla di richieste di aiuto provenire da sotto le macerie. 

Rifugio in frigo. Un neonato e la sua mamma trovati morti dai soccorritori in una cella frigo dove si erano rifugiati per tentare di fuggire alla furia del tornado. Lo riferiscono le autorità locali alla Cnn. Anche all'ospedale di Moore, la cittadina più colpita, i medici hanno tentato di rifugiarsi nei congelatori, raccontano le autorità locali precisando che un intero piano della struttura è andato distrutto. La Cnn precisa che la struttura era stata evacuata e che nessuna persona è morta nell'edificio. 


Il preavviso di 16 minuti. «Le nostre peggiori paure sono diventate realtà», spiegano gli esperti del National Weather Service, il servizio meteorologico nazionale, che avevano lanciato un allarme tornado 16 minuti prima che sulla zona si scatenasse l'inferno. In tanti, quindi, non hanno avuto il tempo di mettersi al sicuro. Il tornado, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l'ora, ha imperversato sull'area per circa 40 minuti. In tutta la zona è stato quindi proclamato lo stato di emergenza. 

L'allarme è tutt'altro che cessato, visto che i metereologi temono il formarsi di nuovi tornado nelle prossime ore, dopo quelli che nelle ultime 48 ore hanno causato danni e due morti nel Midwest. Il presidente americano Barack Obama ha chiamato il governatore dell'Oklahoma, Mary Fallin, assicurando che l'amministrazione, attraverso la protezione civile, «è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria». 

Evento straordinario. Il tornado che ieri ha colpito l'area di Oklahoma City è «un fenomeno decisamente ai massimi livelli della scala di intensità. Una manifestazione tra le più devastanti sia per durata che per forza». Lo afferma Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet. Secondo l'esperto «il tornado, in una scala da 1 a 5 è di classe F5, cioè il massimo previsto». «In genere - sottolinea, inoltre - questi fenomeni hanno una durata di poche decine di minuti, mentre ieri è durato addirittura 40 minuti, un'enormità». 

La zona devastata dal tornado è chiamata 'Tornado Alley' proprio «perchè è caratterizzata dall'alta frequenza della formazione di tornado ad alta intensità. Gran parte di studi e conoscenze che noi abbiamo vengono da quell'area, molto vulnerabile al fenomeno». È quanto aggiunge Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet. La Tornado Alley corrisponde alla regione centrale degli Stati Uniti d'America. Comprende le pianure dei fiumi Mississippi e Ohio, la valle del basso corso del fiume Missouri, così come la parte sud-orientale degli Stati Uniti. «La sua vulnerabilità - spiega l'esperto - è legata al passaggio di perturbazioni e risalita di correnti molto umide da Golfo del Messico che spesso presentano delle 'super cellè convettive che possono generare i tornado». I ricercatori studiano da anni tutta l'area per capire come si generano e si spostano i tornado. «La cella convettiva che li può generare - afferma Pasqui - ha una vita di parecchie ore, ma non è detto che li generi». La formazione del tornado è, infatti, un passo successivo del tutto imprevedibile sia per quanto riguarda il momento e il luogo della genesi, sia per la direzione che prenderà. «Quello che si può prevedere con largo anticipo - continua - è la possibilità della genesi, ma è altamente difficile sapere quando e se di verificherà e l'impatto che avrà, anche perchè poche decine di km possono fare la differenzà nel dare l'allerta». Dunque è quasi impossibile dare con largo anticipo l'allarme, anche in aree frequentemente colpite. «Anche l'Italia - conclude - non è immune dal fenomeno. Tutte le nostre coste sono a rischio e poi la zona dell'Emilia. Da noi però l'intensità è decisamente inferiore».


http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/tornado_oklahoma_city_tornado_usa_scuola_bambini_morti_feriti/notizie/282098.shtml

Nessun commento:

Posta un commento