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domenica 30 agosto 2020

Maltempo flagella il Nord, un disperso nel Varesotto.

© ANSA

L'uomo è stato travolto da un torrente, un secondo muore nel mare in tempesta nello Spezzino. Controesodo con frane e incendi. A Milano tetto scoperchiato in una Rsa, trasferiti i pazienti.

Due bambine sono in gravissime condizioni dopo che per il maltempo un albero è caduto sulla tenda dove dormivano in un campeggio a Marina di Massa (Massa Carrara). Durante un temporale nella notte, con forte vento, un albero è finito sulla tenda occupata dalla famiglia e due bimbe di 10 anni e 2 anni e mezzo sono state travolte e ora si trovano in ospedale. Sul posto sono intervenute le automediche del 118 da Massa e Querceta, un'ambulanza da Massa, carabinieri e vigili del Fuoco. È stato richiesto anche l'intervento dell'elisoccorso Pegaso ma non è potuto intervenire per il forte vento.
Ieri un uomo era stato travolto da un torrente in piena nel Varesotto. Un altro affogato nel mare in tempesta. Un diciassettenne ferito dall'ondina di un tetto staccata da una tromba d'aria a Genova. Persone bloccate in una chiesa allagata sulle sponde del lago d'Orta. I pazienti di una casa di riposo di Milano trasferiti perché nella notte, a causa del vento e della pioggia, si è scoperchiato il tetto. I passeggeri di un treno bloccato sulla linea del Brennero evacuati in Trentino: sono solo alcuni dei danni causati dalle continue ondate di maltempo che da ieri hanno colpito tutte le regioni del Nord e che non accennano a fermarsi. L'allerta infatti rimane alta per pioggia, grandine e frane nel giorno del controesodo in cui si sono registrate code e rallentamenti per chi rientrava dalle vacanze. Traffico intenso sulla A14 fra Forlì e Bologna, sull'Autosole all'altezza di Firenze e in diversi punti in Emilia, sull'autobrennero, alla barriera di Roma dell'A27, sulla A10 fra Ventimiglia e Genova e anche in Puglia. Pioggia e vento con fulmini in Versilia hanno ancora una volta provocato allagamenti nelle strade, soprattutto a Viareggio (Lucca), con notevoli rallentamenti del traffico e disagi alla popolazione. Annullati alcuni eventi programmati all'aperto per la serata, visto il preannunciato allerta arancione delle condizioni meteo.
Non sono solo i temporali a minacciare i territori e la popolazione in queste ore. Al Centro e al Sud Italia, le squadre dei vigili del fuoco e la flotta aerea del Corpo sono impegnate per fronteggiare gli incendi boschivi nelle Marche, in Toscana e in Sicilia. E in Sardegna, nell'ambito di un'operazione del Corpo forestale per individuare i responsabili di alcuni roghi nell'Isola, tredici persone sono state indagate e alcune di queste arrestate: si tratterebbe di addetti alle operazioni di spegnimento degli incendi stessi. Ma i danni maggiori riguardano soprattutto il maltempo e in particolare il dramma del disperso nel Varesotto. A dare l'allarme per il trentottenne è stato un amico che era con lui nella zona vicino al lago Delio, e che lo ha visto trascinare via nelle acque del torrente in piena. Le ricerche sono andate avanti fino a che le condizioni meteo lo hanno permesso. Poi, complice la pioggia battente, si sono dovute interrompere e riprenderanno domani. Tempo permettendo. Nello Spezzino, invece, un 51enne è annegato nelle acque di Punta Bianca: si sarebbe tuffato con la fidanzata, nonostante il forte vento e le onde. Mentre la donna è riuscita a rientrare a riva l'uomo sarebbe stato risucchiato e rapidamente scomparso tra le onde. Episodio simile, ma non dovuto al maltempo, è accaduto a Villasimius, in Sardegna, dove un turista polacco di 39 anni è morto a causa di un malore dopo essersi tuffato in mare. Ed è stato trovato senza vita fra le montagne della Valle Vigezzo, in Piemonte, l'escursionista di 47 anni di cui non si avevano notizie da giovedì scorso.
Vigili del fuoco al lavoro, da ieri sera, per arginare i danni del violento nubifragio che si è abbattuto, a più riprese, su Milano e l'hinterland milanese. Sono alcune decine gli interventi per tetti scoperchiati, allagamenti di cantine e sottopassi, cornicioni pericolanti, e soprattutto cadute di alberi, anche se fortunatamente non si registra nessun ferito. Dalle 21 di ieri, e poi ancora intorno alla mezzanotte, vento, pioggia e fulmini si sono scatenati sulla metropoli provocando l'intasamento dei tombini e delle 'bocche di lupo' dei marciapiedi, e creando gigantesche pozze. In metropolitana ci sono state alcune infiltrazioni, con la Lilla che ha riportato il blocco di svariate scale mobili in diverse stazioni. I danni più consistenti, secondo il Comando provinciale dei vigili del fuoco, si sarebbero 
 Vicino al lago di Como, fra Domaso e Gravedona, una ventina di abitanti e turisti è stata costretta a lasciare la propria casa, mentre nell'Alessandrino una frana è arrivata sull'A7, l'autostrada che collega Milano a Genova. Nel Veronese - colpito domenica scorsa dal tifone - si è verificato un nubifragio nella notte che ha creato allagamenti e sradicato piante, mentre nel pomeriggio è stata la volta di una tromba d'aria e di una fortissima grandinata, con chicchi che, nella provincia confinante di Cremona e Mantova, avevano la grandezza di uova. Danni ingenti ma ancora da quantificare a diversi edifici e soprattutto alle coltivazioni, non ultima quella dell'uva dato che la a zona del Veronese colpita è quella dove si produce il Soave. Danni ancora maggiori per una tromba d'aria nel Vicentino, mentre anche la provincia di Belluno, Cortina d'Ampezzo inclusa, è stata investita da grandinate, e forte vento con relativi danni e smottamenti.

mercoledì 21 ottobre 2015

Tifone nelle Filippine, 35 morti e mezzo milione di sfollati.

Tifone nelle Filippine, 35 morti e mezzo milione di sfollati


E' salito a 35 morti il bilancio delle vittime del tifone Koppu che negli ultimi giorni ha colpito il nord delle Filippine. 
Lo riferiscono le autorità locali, aggiungendo che sono quasi mezzo milione gli sfollati
I decessi per la maggior parte sono avvenuti a causa delle inondazioni, con l'acqua che in alcune zone hanno raggiunto i tetti delle abitazioni. Altri sono rimasti sepolti nelle frane o colpiti da alberi sradicati o pareti crollate. Diversi i dispersi, con oltre 500.000 persone complessivamente colpite.

Secondo l'ufficio meteorologico nazionale Koppu, indebolito ora a depressione tropicale, si muove verso nord-est a 6 chilometri all'ora e non lascerà il paese fino all'inizio della prossima settimana. Nel suo passaggio il tifone ha distrutto le coltivazioni del riso ed ha causato danni all'agricoltura e alle infrastrutture per un valore di almeno 6,56 miliardi di pesos (142,60 milioni di dollari).

martedì 21 maggio 2013

Tornado devasta Oklahoma City, scenario apocalittico: oltre 90 vittime, strage di bambini e centinaia di feriti.



Case distrutte, danni gravissimi all'ospedale, settemila abitazioni senza elettricità. L'allarme non è cessato: c'è il rischio di nuovi tornado nelle prossime ore. Obama assicura piena assistenza.


NEW YORK - Un devastante tornado si è abbattuto sull'area sud di Oklahoma City, negli Stati Uniti, portando distruzione e morte nella cittadina di Moore che conta circa 55.000 abitanti e su cui già nel 1999 si era abbattuto un terribile tornado che aveva causato la morte di una quarantina di persone. Il bilancio, ancora provvisorio, è gravissimo: centinaia di feriti, oltre 90 morti, tra cui 20 bambini rimasti intrappolati insieme ai loro insegnanti sotto le macerie di una scuola elementare andata completamente distrutta. In tutti gli ospedali della zona ci sono almeno 145 feriti ricoverati, tra cui 45 bimbi. 

Nell'area sono oltre 7.000 le abitazioni senza corrente,secondo quanto riferisce la compagnia elettrica locale.

Si continua a scavare senza sosta. I soccorritori cercano di farsi largo per le strade di Moore, la cittadina più devastata, ricoperte di detriti. Si continua a scavare anche alla scuola elementare Plaza Towers, completamente rasa al suolo, dove per ora sono stati tirati fuori sani e salvi 30 bambini, ma si teme ce ne siano molti altri intrappolati.

I testimoni parlano di uno scenario «apocalittico». E' una drammatica corsa contro il tempo mentre qualcuno - raccontano le tv - ha udito pianti e urla di richieste di aiuto provenire da sotto le macerie. 

Rifugio in frigo. Un neonato e la sua mamma trovati morti dai soccorritori in una cella frigo dove si erano rifugiati per tentare di fuggire alla furia del tornado. Lo riferiscono le autorità locali alla Cnn. Anche all'ospedale di Moore, la cittadina più colpita, i medici hanno tentato di rifugiarsi nei congelatori, raccontano le autorità locali precisando che un intero piano della struttura è andato distrutto. La Cnn precisa che la struttura era stata evacuata e che nessuna persona è morta nell'edificio. 


Il preavviso di 16 minuti. «Le nostre peggiori paure sono diventate realtà», spiegano gli esperti del National Weather Service, il servizio meteorologico nazionale, che avevano lanciato un allarme tornado 16 minuti prima che sulla zona si scatenasse l'inferno. In tanti, quindi, non hanno avuto il tempo di mettersi al sicuro. Il tornado, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l'ora, ha imperversato sull'area per circa 40 minuti. In tutta la zona è stato quindi proclamato lo stato di emergenza. 

L'allarme è tutt'altro che cessato, visto che i metereologi temono il formarsi di nuovi tornado nelle prossime ore, dopo quelli che nelle ultime 48 ore hanno causato danni e due morti nel Midwest. Il presidente americano Barack Obama ha chiamato il governatore dell'Oklahoma, Mary Fallin, assicurando che l'amministrazione, attraverso la protezione civile, «è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria». 

Evento straordinario. Il tornado che ieri ha colpito l'area di Oklahoma City è «un fenomeno decisamente ai massimi livelli della scala di intensità. Una manifestazione tra le più devastanti sia per durata che per forza». Lo afferma Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet. Secondo l'esperto «il tornado, in una scala da 1 a 5 è di classe F5, cioè il massimo previsto». «In genere - sottolinea, inoltre - questi fenomeni hanno una durata di poche decine di minuti, mentre ieri è durato addirittura 40 minuti, un'enormità». 

La zona devastata dal tornado è chiamata 'Tornado Alley' proprio «perchè è caratterizzata dall'alta frequenza della formazione di tornado ad alta intensità. Gran parte di studi e conoscenze che noi abbiamo vengono da quell'area, molto vulnerabile al fenomeno». È quanto aggiunge Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet. La Tornado Alley corrisponde alla regione centrale degli Stati Uniti d'America. Comprende le pianure dei fiumi Mississippi e Ohio, la valle del basso corso del fiume Missouri, così come la parte sud-orientale degli Stati Uniti. «La sua vulnerabilità - spiega l'esperto - è legata al passaggio di perturbazioni e risalita di correnti molto umide da Golfo del Messico che spesso presentano delle 'super cellè convettive che possono generare i tornado». I ricercatori studiano da anni tutta l'area per capire come si generano e si spostano i tornado. «La cella convettiva che li può generare - afferma Pasqui - ha una vita di parecchie ore, ma non è detto che li generi». La formazione del tornado è, infatti, un passo successivo del tutto imprevedibile sia per quanto riguarda il momento e il luogo della genesi, sia per la direzione che prenderà. «Quello che si può prevedere con largo anticipo - continua - è la possibilità della genesi, ma è altamente difficile sapere quando e se di verificherà e l'impatto che avrà, anche perchè poche decine di km possono fare la differenzà nel dare l'allerta». Dunque è quasi impossibile dare con largo anticipo l'allarme, anche in aree frequentemente colpite. «Anche l'Italia - conclude - non è immune dal fenomeno. Tutte le nostre coste sono a rischio e poi la zona dell'Emilia. Da noi però l'intensità è decisamente inferiore».


http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/tornado_oklahoma_city_tornado_usa_scuola_bambini_morti_feriti/notizie/282098.shtml

mercoledì 26 settembre 2012

Madrid, il video delle polemiche: poliziotti picchiano un collega infiltrato. - Matteo Cruccu




Le immagini mostrano gli agenti che picchiano un incappucciato fintanto che questi non si fa riconoscere.

Tra le varie code polemiche del giorno dopo i gravi scontri che martedì hanno infuocato Madrid, ce n'è una piuttosto inquietante, se verificata: secondo i manifestanti, gli indignados che volevano occupare il parlamento, sarebbero state le forze dell'ordine, tramite agenti infiltrati, a far esplodere gli incidenti che sono costati 35 arresti e 64 feriti, di cui 16 ricoverati e uno piuttosto grave.
Ed effettivamente un video registrato dal gruppo alacalle e ripreso da diversi media spagnoli sembra confermare questa tesi.
La clip mostra un uomo debitamente incappucciato che viene preso a manganellate dai celerini, fintanto che non grida: «C...o sono un vostro collega». Un altro uomo, anch'egli a viso coperto, si avvicina agli agenti e conferma. Questi smettono e l'infiltrato ( a questo punto si può definire tale) li invita a "darsi una calmata". Legna sul fuoco insomma: per mercoledì sera gli attivisti hanno annunciato una nuova mobilitazione intorno al Parlamento.