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sabato 18 ottobre 2025

Solidarietà a Ranucci.

 

Stasera è successa una cosa che, in tempi come questi, fa davvero bene al cuore.

Davanti agli studi Rai di via Teulada, a Roma, si sono radunate più di mille persone.

Senza bandiere di partito, solo con una cosa in comune: la voglia di dire a Sigfrido Ranucci che non è solo, dopo l’attentato che ha distrutto la sua auto e quella di sua figlia.

Quando Ranucci si è affacciato, la folla ha iniziato a urlare in coro: “Siamo noi la tua scorta.”

E lui, davanti a tutto questo affetto, si è commosso.

È stato un momento vero, di quelli che non si dimenticano.

Perché davanti alla violenza, c’è ancora un’Italia che risponde con umanità, con coraggio, con affetto sincero.

Sigfrido, siamo tutte e tutti con te.


Palermo, 17 ottobre 2025, la sera del giorno in cui hanno fatto saltare le auto di Ranucci e della figlia.

https://www.facebook.com/photo?fbid=1249307353905130&set=a.486835863485620

sabato 13 gennaio 2024

La valle di Bamiyan, in Afghanistan.

 














Fin dall’antichità, monumenti, statue, dipinti, ma anche intere città, sono divenuti «vittime collaterali» delle guerre. Una sorte di cui sono state artefici grandi civiltà del passato, ma che continua a essere, purtroppo, rinnovata dai belligeranti del nostro tempo.
Un destino contro il quale si deve lottare con ogni forza, nella consapevolezza che un paese può dirsi vivo solo se lo è anche il suo patrimonio culturale.
La valle di Bamiyan, in Afghanistan. Le nicchie ricavate nella parete rocciosa ospitavano due statue colossali del Buddha, databili tra il III e il V-VI sec. d.C., distrutte dai talebani nel marzo 2001.📸