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domenica 27 dicembre 2020

Pulizie di fine anno: - Marco Travaglio


A fine anno si fanno le pulizie di casa e si butta via ciò che non serve più. Noi italiani abbiamo l’imbarazzo della scelta, avendo perso il poco tempo libero lasciato dal Covid a parlare di cose inutili o inesistenti. Ricordate il rapporto dell’ex ministro della Giustizia americano Barr che avrebbe smentito Conte sul vertice del 2019 con i capi dei nostri servizi segreti sul Russiagate? Nessun rapporto Barr, nessuna smentita. E la riforma della prescrizione che doveva far cadere il governo o essere cancellata per non trasformare l’Italia in uno Stato di polizia? È in vigore da un anno e non se ne parla più, a parte i complimenti dell’Europa. E il Recovery Fund da 750 miliardi che non sarebbe mai passato per il veto dei Paesi frugali e della Merkel? È passato a luglio con l’appoggio della Merkel e Conte ne ha ottenuto il 27,8% (209 miliardi). E le “centinaia di boss scarcerati da Bonafede”? I boss scarcerati (dai giudici si sorveglianza) erano tre e sono tornati dentro con altre centinaia di delinquenti (non-boss) grazie al dl Bonafede anti-scarcerazioni, che doveva essere bocciato dalla Consulta, che invece l’ha approvato. E le scuole che non avrebbero mai riaperto grazie all’incapace Azzolina? Hanno riaperto, anche se poi la seconda ondata ha riportato i più grandi in Dad. E i nuovi banchi che mai sarebbero arrivati perché il bando dell’incapace Arcuri sarebbe andato deserto? Al bando hanno partecipato 14 aziende e le 12 vincitrici hanno consegnato i 2,5 milioni di banchi.

E il rimpasto? Sparito. E il governo Draghi? Mai visto. E il Mes che Conte e il M5S fingevano di non volere ma sotto sotto erano pronti a prendere di corsa? Mai preso. E l’audio anonimo di Dagospia su Conte che chiude i ristoranti e se ne fa riaprire uno di nascosto per cenare con la sua compagna in barba al suo Dpcm? Tutte balle. E gli appelli e i digiuni contro la strage da Covid nelle carceri? Altra bufala. E l’Italia in ritardo e impreparata sui vaccini mentre tutta Europa era prontissima e in anticipo? Oggi tutti i paesi Ue partono alla pari con 9.750 dosi Pfizer per il Vaccine Day, tranne alcuni (tipo l’Olanda), che non le ha volute perché non è pronta. Dalla prossima settimana Pfizer ci consegnerà 450mila dosi ogni 7 giorni per arrivare a 1,8 milioni a fine gennaio. E si spera che il 6 gennaio arrivi l’ok al vaccino Moderna (un altro milione di dosi in tre mesi). Così per fine febbraio saranno vaccinati il personale sanitario e gli anziani delle Rsa, poi toccherà a tutti gli altri. Ma, anziché gioire per la buona notizia, i rosiconi ripetono che andrà tutto male. È possibile: siamo in Italia. Ma, se dovesse andare almeno benino, quando il vaccino toccherà a loro diventeranno tutti verdi. E non per le reazioni avverse: per la bile.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/12/27/pulizie-di-fine-anno/6048442/

mercoledì 21 ottobre 2020

Covid: Guerra (Oms), ok a prototipo del vaccino entro l'anno.

 

In Italia ospedali preparati, non adeguato il territorio.


"Non credo" sarà necessario attendere il 2022 per avere un vaccino disponibile per tutta la popolazione italiana perché "un prototipo sarà convalidato entro la fine di quest'anno" e per la produzione si guarda "a grandi bacini produttivi, non solo localizzati in Europa", come l'India a cui "sono già state avanzate una serie di proposte industriali". Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione Agorà, su Rai Tre, Ranieri Guerra, vice direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts).

 Il presidente del centro di ricerca Irbm di Pomezia Piero Di Lorenzo, che collabora con l'Università di Oxford per la realizzazione di un vaccino anti Covid 19 per Astra Zeneca, conferma la disponibilità delle prime dosi entro dicembre, già annunciata nei giorni scorsi dal presidente del consiglio Giuseppe Conte. Secondo Di Lorenzo "se non insorgono problematiche improvvise - ha detto nel corso di un'intervista concessa al sito Financial Lounge - è ragionevole pensare che la fase clinica di sperimentazione possa concludersi entro fine novembre o i primi di dicembre". "Conclusa la fase 3 - ha proseguito - la palla passa all'Ema (l'Agenzia europea del farmaco, ndr) per l'eventuale validazione", che in tempi normali richiede fino a 12 mesi. "Ma questi non sono tempi normali" spiega Di Lorenzo, che ricorda come la procedura di validazione sia già incominciata.

"Mandare messaggi dicendo che avremo il vaccino fra uno o due mesi sicuramente intercetta le aspettative di tutti quanti, ma lo vedo piuttosto irrealistico". Lo ha detto Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all'Università di Padova a Buongiorno, su Sky TG24. "Forse - ha spiegato - fra due mesi qualcuno dirà che abbiamo un vaccino, ma tra dirlo e fare uno studio pilota e poi distribuirlo passano tanti mesi".

(foto ANSA)

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/10/21/covid-guerra-oms-ok-a-prototipo-del-vaccino-entro-lanno_25255dd1-f5b0-46c6-9f78-7c7f7f525766.html