martedì 17 dicembre 2013

Un’antica città sul fondo marino. La sua scoperta può cambiare la storia. - Marco Pizzuti

underwater city Heracleion discovered

La città di Heraclion venne sommersa dalle acque 1500 anni fa. L’esistenza di questa grande città era stata menzionata dallo scrittore greco Erodoto nel 5° secolo a.C.. Erodoto raccontò che la meravigliosa statua di Elena di Troia , fu trasportata fino al porto della “grande salute” di Heraclion insieme a qulla del suo amante troiano Paride.
Dal giorno in cui l’archeologo subacqueo francese Franck Goddio si è imbattuto nelle rovine della città inghiottita dal mare, ha subito dichiarato che poteva trattarsi della più grande scoperta archeologica del 21° secolo. Il suo ritrovamento è avvenuto mentre Goddio stava cercando le navi da guerra di Napoleone affondate da Nelson durante la “battaglia del Nilo” del 1798. Con suo enorme stupore, invece delle navi di Napoleone ha fatto questa magnifica scoperta.

In questa immagine il team di ricercatori riporta in superficie la statua del dio Hapi.

underwater city Heracleion discovered

Moltissime statue recuperate sono ancora in eccellenti condizioni.

god and goddess statues brought to surface

Nell’immagine sopra vediamo il ritrovamento della colossale statua della dea egizia Iside, del dio Hapi e di un faraone egizio ancora da identificare. Tutte le sculture sono in ottime condizioni grazie all’involucro di fango che le ha preservate nel tempo. Insieme a queste statue di enormi dimensioni ci sono anche centinaia di amuleti e di piccole sculture di divinità egizie come Iside, Osiride e Horus. Originariamente, alcune di queste statue appartenevano al tempio dove Cleopatra, venne consacrata Regina del Nilo. Inoltre, sono stati recuperati decine di sarcofagi con al loro interno i corpi mummificati degli animali sacrificati ad Amun-Geréb, il dio supremo degli Egiziani.

Scultura in granito rosso della dea Iside

sculpture discovered from underwater city

Tra i ritrovamenti, anche alcuni preziosi oggetti in oro utilizzati nel mondo ellenico.

gold vessel shallow dish

Una statua di bronzo di un faraone della 26° dinastia

underwater statue

Una antica lampada a olio

genie lamp

Qui un archeologo misura le dimensioni di una parte della gamba di una statua in granito rosso

measuring a statue

Il dio Hapi era considerato il simbolo dell’abbondanza e della fertilità

statue underwater Heracleion

Una tavola di granito da 1m e 90 cm riporta iscrizioni risalenti al 362 a. C.

stele discovered 1500 years later

http://www.altrainformazione.it/wp/2013/12/08/un-antica-citt-sul-fondo-marino-la-sua-scoperto-pu-cambiare-la-storia/

lunedì 16 dicembre 2013

Pd, pregi e difetti del discorso ‘sorpresina’ di Renzi. - Andrea Scanzi

Renzi

Ho ascoltato il discorso di Matteo Renzi. Tre considerazioni: una faceta, una formale, una sostanziale.
1) Considerazione faceta (cioè scherzosa. I bimbominkia di Renzi moderino i loro ormoni e non si cruccino per così poco). Più ascolto Renzi, più ho la sensazione che abbia un’idea di partito contra personam più che ad personam. E quella “personam” sia io. A ogni discorso mi saccheggia il libro “Non è tempo per noi” senza citarlo. Alla Comunicazione ha messo un dileggiatore seriale che mi insulta ogni tre per due. Adesso, come inno ribelle del partito, ha scelto i Negrita (i Negrita come emblema di ribellione: attendo un endorsement renziano alla Binetti come simbolo di erotismo), il cui cantante è stato condannato anni fa per avermi democraticamente aggredito. Ci manca solo che, a breve, scelga per vicepremier il compagno di banco delle medie che mi ciulò la fidanzata.
2) Considerazione formale. I discorsi di Renzi sono sempre uguali e dunque già suonano noiosi. La loro forza retorica si sta già pericolosamente annacquando. Renzi parla dal palco come l’ex bruttino che a vent’anni prendevano in giro perché aveva gli occhialoni e la faccia paciocca, e adesso che ha notorietà si atteggia a rivoluzionario fighetto. Un Mister Bean frainteso per Fonzie. E’ stato un discorso retoricamente debole, scontato e deboluccio. In futuro dovrà aggiornare il repertorio: di soli Righeira, Moncler e camperos non si vive.
3) Considerazione sostanziale. La “sorpresina” di Renzi a Grillo era in realtà qualcosa di assai prevedibile: un baratto. “Rinuncio ai rimborsi in cambio di”. Politicamente è una mossa mesta. Un coito interrotto: se il “rimborso elettorale” è ingiusto, ci si rinuncia a prescindere. Non si chiede nulla in cambio. Renzi sa però che i rivali sono i 5 Stelle e non certo i berluscones (che lui ha già attratto, essendo pressoché uguale). Per questo li attacca sistematicamente. Dal suo punto di vista, fa benissimo a farlo. Ha quasi tutta la stampa dalla sua parte, che non vede l’ora di sostenere che “Renzi è per il cambiamento e il M5S no”. Poco conta, per esempio, che già 27 volte i 5 Stelle (come ha ricordato Di Maio) abbiano chiesto in sede istituzionale al Pd cosa vogliano fare della legge elettorale nuova. E poco conta che i 5 Stelle abbiano votato la mozione Giachetti e il Pd no. I 5 Stelle, da oggi, saranno quelli che “vogliono tenere il Porcellum” e pure quelli che “vogliono l’alleanza con Berlusconi”, anche se senza i 5 Stelle non avremmo avuto la decadenza del Caimano. C’è pure stato l’incontro, o così pare, tra Becchi e Berlusconi (pensate che brainstorming, che esplosione di cervelli: più o meno come una jam session tra Jarabe de Palo e Memo Remigi alla Sagra del Fagiolo di Lambrate). Renzi è già il Nazareno e i grillini gli infedeli.Il solito film.
Attenzione, però. Renzi vende in buona parte fumo, ma lo vende bene. Finora i grillini avevano buon gioco a sfottere Bersani e derivati: vincevano per mancanza di avversari. Renzi non dice nulla, ma lo dice bene. E la mossa del “Grillo firma qua o il buffone sei tu” è notevolissima. E’ un rilancio pokeristico che mediaticamente funziona. 
Rispedirlo al mittente senza neanche dialogare sarebbe da talebani masochisti (per questo è lecito pensare che Yoko Casaleggio sceglierà proprio questa strada). Cosa dice Renzi? Nuova legge elettorale; taglio netto all’indennità dei consiglieri regionali e abolizione dei rimborsi ai gruppi; cancellazione del Senato. La terza non mi convince, le altre due sì. Se Renzi vuole fare tana a Grillo, i 5 Stelle agiscano di conseguenza e facciano a loro volta tana a Renzi (e più che altro al Pd, metà del quale è terrorizzato dal Pd). C’è la possibilità di abbattere i costi della politica? C’è la possibilità di una legge elettorale che uccida gli inciuci e che garantisca governabilità? Se sì, ci si provi. Mettere all’angolo i Letta, i Casini e gli Alfano sarebbe fonte di godimento imperituro, a prescindere dalle barricate contrapposte.

E' accettabile che ciò avvenga?



Riprendiamo il lavoro in commissione?

Dovevamo iniziare alle 23.00, sono le 23.30 e ancora la commissione non ha iniziato i lavori.

Le lobby sono fuori dalla porta per chiedere questo o quell'emendamento.

Negli scorsi giorni abbiamo lavorato in commissione presentando degli emendamenti che possono dare un forte segnale ai lavoratori, ai giovani ed aiutare molti milioni di cittadini in difficoltà in questo momento.

E denunciamo l'illegittimo uso della legge di stabilità per favorire la marchetta di questo o quel ministro, dei deputati che usano emendamenti per garantirsi l'elettorato locale o per favorire le proprie aziende e le proprie fondazioni.

E poi hanno pure il coraggio di non venire a Roma il venerdì ed il lunedì con la scusa di stare sul territorio!

Il contatto continuo con il territorio non può essere questo!

Che vengano a vedere i nostri banchetti, le nostre riunioni tematiche, i laboratori e cosa vuol dire starci sul territorio i week end!

Noi continuiamo a denunciare tutte queste marchette e fare in modo che i soldi disponibili in questa stabilità vengano utilizzati a favore di tutti e non dei soliti pochi.


Sorial Girgis Giorgio

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=768384613178802&set=a.708689879148276.1073741829.673589539324977&type=1&theater

domenica 15 dicembre 2013

Ovvietà



Lo so, è un'ovvietà, ma non fa male ricordarlo.

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Le tasse...



Le tasse sono tante, 
milioni di milioni, 
le tasche sono vuote, 
che cosa ci puoi far!

Scopre primo fossile di dinosauro con cresta da gallo. Ma è precario all’Università. - David Marceddu

Scopre primo fossile di dinosauro con cresta da gallo. Ma è precario all’Università


Federico Fanti, 32 anni 1.800 euro e una cattedra all'ateneo di Bologna, ha appena fatto una scoperta che potrebbe rivoluzionare gli studi sui grandi rettili. Ma in Italia ha un contratto da ricercatore e nel giro di uno o due anni potrebbe essere di nuovo a spasso. "Senza sicurezze potrei andare all'estero. Le offerte non mancano".

Oggi tutto il mondo scientifico parla di lui e della sua scoperta eccezionale: il ritrovamento, per la prima volta, di un dinosauro con una cresta molle sulla testa, come quella dei galli. Lui, lo scopritore, è entusiasta: “Quella cresta non aveva nessun’altra utilità che quella di comunicare. Questa novità può aprire orizzonti nuovi nello studio dei dinosauri”. Il rinvenimento a opera di Federico Fanti, paleontologo di 32 anni dell’università di Bologna, è stato reso noto oggi dalla rivista Current Biology che gli ha dedicato la copertina. Un giornale pari per fama a Science o Nature e che ha consentito al giovane studioso di essere citato oggi sulle testate e sui i siti internet di tutto il pianeta. Eppure Fanti deve fare i conti con un contratto da ricercatore a tempo determinato e presto o tardi questa precarietà potrebbe portarlo lontano dall’Italia. “Se la parola merito in Italia ha un senso, spero al prossimo concorso di ottenere un lavoro più sicuro anche grazie a quest’ultima pubblicazione”. Le offerte dall’estero, soprattutto dal nord America (il ritrovamento è avvenuto in Canada) non gli mancano. Ma lui, con un figlio piccolo e la passione per l’insegnamento, vorrebbe stare nel suo Paese: “Non è una questione di soldi, ora guadagno 1.800 euro al mese grazie alla cattedra di Paleontologia dei vertebrati all’università. Non mi lamento. Il problema – spiega al fattoquotidiano.it lo scienziato – è la tranquillità di non dover cercare un posto di lavoro ogni tre anni.Come posso fare ricerca con altri colleghi in tutto il mondo, se poi periodicamente devo dire loro: ‘Scusate mi scade il contratto’?”.
A scoprire il dinosauro nello stato dell’Alberta è stato proprio Federico in persona: “Il ritrovamento è avvenuto nel 2011, poi ci sono voluti due anni perché la cosa venisse studiata e se ne capisse l’importanza”, spiega Fanti. L’Edmontosauraus regalis – ‘scavato’ dallo studioso dell’Alma Mater insieme a una squadra internazionale composta da Phil Bell (Università del New England, Australia), Philip Currie e Victoria Arbour (Università dell’Alberta, Edmonton, Canada) – è un esemplare mummificato del dinosauro dal becco d’anatra noto come hadrosauro. Questa specie era diffusa nel continente nord americano circa 75 milioni di anni fa. Nonostante i ritrovamenti dei loro resti siano piuttosto comuni, nessuno sospettava che questi erbivori lunghi fino a 12 metri avessero una cresta fatta interamente di carne sul cranio.
Lo scheletro è stato ritrovato in sedimenti vecchi di 70 milioni di anni che affiorano vicino alla città di Grande Prairie e solo durante lo studio condotto nei successivi due anni se ne è compresa la rilevanza: a mano a mano che la roccia veniva rimossa appariva il corpo mummificato e in condizioni perfette del grande dinosauro. “Per me che sono cresciuto con il mito di questi bestioni, la scoperta è una grande soddisfazione. Fino a oggi non c’erano indizi sulla presenza di queste creste. Molte specie infatti le avevano ben sviluppate. Ma negli esemplari rinvenuti sinora sotto la cresta c’erano le ossa”, spiega Fanti.
La presenza di creste sul cranio può essere ricondotta a due funzioni principali: la comunicazione sociale o l’esibizione sessuale. In entrambi i casi la sua presenza implica dinamiche sociali sviluppate e ben definite nell’ambito di singole specie di dinosauri. Forse servivano a indicare le gerarchie all’interno del branco, la maturità sessuale di un individuo o a mandare messaggi a possibili predatori. In questi giorni lo studioso bolognese è alle prese con le commissioni di laurea. Le sue lezioni sono frequentate e l’insegnamento è una passione da coniugare, per meno di 2mila euro al mese, alla ricerca scientifica. “Ma a questa non vorrei dovere aggiungere la ricerca di un lavoro. Se invece non avrò sicurezze, sono pronto ad andare via”.