Bei tempi. “Un tempo i magistrati della Procura di Firenze cercavano il mostro di Scandicci, non vorrei che avessero adesso fatto confusione con il senatore di Scandicci” (Matteo Renzi, senatore e segretario Italia Viva, 27.11). Non ci sono più i criminali di una volta. Bisogna accontentarsi.
Suicidio assistito. “Questi ragazzi delle Sardine credono nella politica. Se me lo chiedono darò il mio contributo” (Giuliano Pisapia, Repubblica, 2.12). Casomai meditassero di farla finita.
Calippato di Calabria. “Calippo può innescare la rivoluzione dolce” (Nicola Zingaretti, segretario Pd, parlando del suo candidato in Calabria, il “re del tonno” Giuseppe Callipo, 30.11). Il famoso gelato al tonno.
Family Day. “Al comma 2 dell’art. 8, le parole ‘famiglia’ sono sostituite dalle seguenti: ‘rete formale e informale della persona’” (emendamento a una legge regionale presentato dal gruppo del Pd alla Regione Friuli Venezia Giulia, riportato da Libero, 7.12). Urge una visita del medico di rete formale e informale della persona.
Tutti latitanti. “Su papà Bettino basta meline ridicole. Ora ad Hammamet tutti i leader politici. Anche la Lega, perchè no” (Stefania Craxi, figlia d’arte, Corriere della sera, 1.12). Con tanti saluti alla presunzione di innocenza.
La parola all’esperto. “I fondi pubblici ai partiti sostengono la democrazia. La corruzione si previene con la democrazia all’interno dei partiti. I partiti dovrebbero tornare a essere una scuola civica e comportamentale” (Primo Greganti, tre condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito, La Stampa, 1.12). Quando c’era lui, caro lei.
Dolce stil novo. “Sei un coglione, te e tutta la tua famiglia. Vieni qua, ti aspetto fuori, ti faccio un culo così… Ai terroni non devi toccargli la famiglia: impazziscono” (Gian Marco Centinaio, senatore Lega, a Vincenzo Santangelo, senatore 5Stelle, nell’aula del Senato, sotto gli occhi esterrefatti di alcune scolaresche in visita a Palazzo Madama, 3.12). É il prossimo ministro della Cultura.
Lo spirito guida. “I due Mattei grandi politici. Voterei Renzi o Salvini. Il primo è intelligente e il secondo sa parlare alla gente. Un governo insieme? Bella combinazione” (Flavio Briatore, La Stampa, 26.11). Sono soddisfazioni.
Miracolo a Bibbiano. “…la scarcerazione del sindaco di Bibbiano…” (il Foglio sulla revoca dell’obbligo di dimora, 7.11). Primo caso al mondo di un tizio scarcerato senza mai essere stato incarcerato.
Polli del Balcone. “Conte è venuto dal nulla e nel nulla tornerà” (Ernesto Galli della Loggia, 5.12). Raggiungendo Ernesto Galli della Loggia.
Esodo biblico. “5S in rivolta: golpe anti Di Maio con lo zampino di Conte”, “Salvini in campagna acquisti va per saldi tra i 5stelle” (il Giornale, 26.11). “I grillini si scannano sul salva Stati. Pronta la scissione dell’ala pro Conte. In 86 sarebbero sul punto di mollare Di Maio” (La Verità, 6.12). “Di Maio fonda Forza Sud per salvare la sua leadership: una rete di fedelissimi pronti a seguirlo in caso di scissione” (il Giornale, 6.12). “‘Sfiducia al capo politico’: il documento dei grillini contrari alla linea Di Maio” (Repubblica, 6.12). “Di Maio perde 12 filodem: ‘Pronti a lasciare il M5S’. 10 deputati e 2 senatori contro la crisi e pro Pd” (Il Dubbio, pag. 1, 7.12). “Di Maio perde pezzi: 10 grillini filo-dem pronti a lasciare i 5S” (Il Dubbio, pag. 7, 7.12). “I 14 che sfidano Di Maio” (Corriere della sera, 7.12). Quindi se ne vanno in 86, anzi in 12, anzi in 10, anzi in 14. Anzi, nessuno.
Ah Sudamerica! “Sui rapporti tra giustizia e politica non possiamo diventare un Paese sudamericano” (Renzi, 1.12). Tipo le repubbliche delle banane dove i politici prendono soldi senza far sapere da chi e poi danno ordini ai giudici.
Dare i numeri. “Quella lettera del 2002 che inguaia ‘Giuseppi’ sulla sua nomina a prof nel 2002” (il Giornale, 3.12). Ah sì, la lettera del 2009.
Giornalismo investigativo. “C’è poco da fare… la Meloni ha sempre ragione” (Alessandro Giuli, Libero, 4.12). Slurp.
Il titolo della settimana/1. “Bonafede cancella 2 mila anni di civiltà giuridica” (Renato Farina, Libero, 3.12). Quella che ci ha regalato 2 milioni di processi prescritti negli ultimi 15 anni.
Il titolo della settimana/2. “Una grande coalizione blocca i rifiuti della Raggi” (Libero, 3.12). Li porta tutti lei da casa.
Il titolo della settimana/3. “Disastro lettura: un ragazzo su 20 sa distinguere fatti e opinioni” (Repubblica, 4.12). Gli altri 19 leggono Repubblica.
FQ 9 dicembre