domenica 8 dicembre 2019

Reddito di Carognanza. - Tommaso Merlo



Il Reddito di Cittadinanza funziona e sta dando i primi frutti, lo dicono i numeri. Eppure la vecchia politica non ha ancora smesso d’infamarlo e c’è chi giura che lo cancellerà. Delle vere carogne. Accanite contro i poveri. Per anni hanno detto che il Reddito di Cittadinanza era impossibile da realizzare e che non c’erano le coperture. Ed invece il Reddito è partito alla faccia loro. Per anni hanno ammonito che il Reddito era inutile ed invece milioni di cittadini in grave difficoltà stanno ricevendo un sostegno dopo anni di abbandono alla faccia loro. E sta partendo la fase due. Oggi il Reddito di Cittadinanza è realtà e lo Stato interviene come in tutte le democrazie più avanzate per consentire una vita dignitosa ai più vulnerabili. Un bel traguardo di civiltà e ci si aspetterebbe almeno un minimo di onestà intellettuale da parte della vecchia politica. Pretendere che si vergognino e chiedano scusa dopo anni di calunnie, è troppo. Non fa parte della loro cultura. Ma era lecito attendersi che almeno la smettessero di infamare il Reddito oggi che è partito e che raccontassero la realtà dei fatti. Ed invece niente. Giornali e televisioni ignorano i dati positivi e sbattono in prima pagina solo i rari furbetti che tra l’altro passeranno dei brutti guai giudiziari dopo essere stati scovati. Davvero delle carogne. I furbetti, la vecchia politica, i giornalai e tutti coloro che in questo paese ipocritamente cattolico continuano a portare avanti una vera e propria guerra senza pietà contro i poveri, contro gli ultimi, contro gli emarginati. Una guerra che nessuno ammette ma che sta nei fatti e nella nostra storia del nostro paese. La vecchia politica ha sempre ignorato la povertà o l’ha liquidata colpevolizzando i poveri, etichettandoli come perdenti, come lazzaroni che si son meritati lo stato d’indigenza in cui sono finiti. Delle vere carogne i vecchi politici. Dei poveri cristi se ne ricordavano solo in campagna elettorale quando avevano bisogno del loro voto che si compravano con qualche spicciolo o un pacco di pasta o promettendogli chissà quale panzana che si dimenticavano il giorno dopo il voto. Una volta nei palazzi la vecchia politica si è sempre inginocchiata davanti a ricchi e potenti rimuovendo i poveri o trattandoli come qualcosa d’imbarazzante da nascondere sotto il tappeto, come qualcosa da rimuovere perché dimostrava la loro ipocrisia ed inettitudine e cinismo. Quando a causa della crisi sono esplose povertà e disuguaglianze, la vecchia politica si è limitata ha gettare ai poveri qualche briciola dalle finestre dei palazzi. È dovuto scoppiare una rivolta di cittadini affinché l’Italia si degnasse di uno strumento degno come il Reddito di Cittadinanza che affrontasse seriamente il crescente problema della povertà. Un problema globale che colpisce tutti i paesi più industrializzati e che solo il nostro paese infestato di carogne ignorava. Oggi il Reddito di Cittadinanza è realtà e sta dando i primi frutti, lo dicono i numeri. Ma la vecchia politica e i giornalai non hanno ancora smesso d’infamarlo e c’è chi giura che lo cancellerà. Delle vere carogne. Accanite contro i poveri.

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