Superata la fase del grottesco, il partito unico dei giornalisti italiani, capeggiato in questo momento da Mentana, ha imboccato quella del tragicamente comico. Si sta avverando quello che meno auspicavano. L'entrata nella maggioranza di un cospicuo gruppo di "responsabili".
L'aumento della credibilitá dell'eventualitá, é stato direttamente proporzionale alla progressiva scomparsa del sorriso dal volto del "mitraglietta", sorriso che ieri fu eterno con molti sconfinamenti nell'ilaritá.
In un paese dove il 90% dei governi si é sostenuto con gente che cambiava schieramento come mia moglie cambia il pannolino al bimbo, i giornalisti italiani, che fino a ieri avevano digerito di tutto senza scrivere una sola riga sull'argomento, sui "responsabili" hanno dato giudizi di moralitá, etica politica, costituzionalitá, opportunitá e legalitá, letteralmente terrorizzati dall'eventualitá che si realizzi quello che temevano: la prosecuzione dell'attuale Governo. Eventualitá che, in questo momento pare sempre piú probabile.
Sto guardando Mentana, ha la faccia da funerale. Spingendosi perfino ad ipotizzare una parallela campagna acquisti da parte della destra (che, in questo caso invece, sarebbe legalissima).
A proposito dei "costruttori" o "responsabili" che dir si voglia, va detto che:
- la fiducia a Conte fu data dal PD e non da IV. Questo gruppo si é formato dopo l'insediamento del Governo Conte II. Pertanto puó ritenersi in carica fino ad un passaggio parlamentare che lo sfiduci.
- l'attuale legge elettorale proporzionale, permette legittimamente la ricerca di maggioranze in parlamento.
- il Governo D'Alema fu reso possibile da Parlamentari eletti con il centro dx e che cambiarono schieramento con l'occasione. Alcuni di loro assicurarono il voto di fiducia senza aver costituito nessun gruppo. Ció avvenne nonostante leggi elettorali chiaramente maggioritarie. Lo stesso avvenne con Berlusconi.
- Non si capisce perché Conte sarebbe piú debole con il voto dei costruttori, rispetto a quanto lo fosse con l'appoggio di Italia Viva.
- Nella Costituzione non vi é nulla che impedisca a Conte di chiedere a chi ci sta, di dargli la fiducia.
Sono fiducioso. Diventa sempre piú consistente la desiderata eventualitá della relegazione nell'oblio di Renzi, insieme allo spappolamento (metaforico) del fegato di Mentana e dei soloni del partito unico anti-Conte dei giornalisti italiani. Ad maiora!
#AvantiConConte
Giancarlo Selmi
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