Il m5s non è finito, è sempre il primo partito in Italia, lo stesso che ha vinto le elezioni ed è andato al governo, governo che, come tutti ben sappiamo, è stato sfiduciato da chi non gradiva mollare lo scettro del comando detenuto da tempo e che non intendeva permettere che ci si adoperasse per una sana e giusta amministrazione del paese.
Chi vota i 5s, non va più a votare perché sa che il suo voto viene invalidato da chi, stazionando in politica da anni e non avendo alcuna intenzione di rinunciare al potere, ha prodotto leggi che gli permettono manipolazioni di sistema ed errate interpretazioni degli articoli della Costituzione.Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 14 giugno 2022
M5s dato per finito, defunto. -
Congelare il tumore: la crioterapia cura 6 pazienti a Bologna. - Antonella Barone
Congelare il tumore potrebbe essere la nuova frontiera di cura del cancro. Per ora 6 pazienti al Rizzoli di Bologna sono stati trattati con crioterapia, ottenendo i risultati sperati.
Si stima che in Italia vi siano in un anno 377.000 nuove diagnosi di tumore, circa 195.000 fra gli uomini e circa 182.000 fra le donne. Nel corso della vita circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore. Proprio a causa della costante crescita di casi di cancro la scienza continua nella sua frenetica ricerca a una cura definitiva. La crioterapia, o crioablazione, che consiste nel congelare il tumore è una tecnica innovativa che andrebbe a sostituire e/o affiancare la chemioterapia e l’intervento di rimozione della massa tumorale. All’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, già 6 pazienti sono stati trattati con successo con la crioterapia.
Crioterapia eseguita sui 6 pazienti
Congelare il tumore sembrava impensabile, eppure è ciò che ha permesso di curare 6 pazienti a Bologna. Essi erano tutti affetti da fibromatosi desmoide, un raro tumore benigno che può crescere in forme maligne nei tessuti provocando dolori e difficoltà motorie. Il primo paziente al quale è stato possibile congelare il tumore ha 39 anni ed era affetto da fibromatosi desmoide. Il 39enne è stato sottoposto a una seduta di crioterapia nel luglio 2020 e ha visto la massa scomparire quasi del tutto. Dopo il primo intervento, avvenuto con successo, sono stati trattati altri pazienti.
Leggi anche: AstroPath: dall’astronomia un aiuto alla lotta contro i tumori
Quali sono i vantaggi della crioablazione
Congelare il tumore porta con sé svariati vantaggi rispetto alla chemioterapia o alla rimozione chirurgica della massa tumorale. Infatti, la chemioterapia, sebbene blocchi la riproduzione cellulare e ne induca la morte, colpisce anche tessuti sani, rivelandosi una terapia molto aggressiva. Anche se, è bene sottolineare, che grazie alla chemioterapia, molte forme di tumore oggi sono curabili totalmente. Invece, la rimozione chirurgica della massa tumorale ha il rischio di provocare una recidiva più aggressiva e di danneggiare organi adiacenti. La crioablazione non ha nesusno di questi importanti effetti collaterali e sembra essere altamente efficace.
Sebbene la notizia del Rizzoli di Bologna abbia fatto molto scalpore dal sito della ASL di Cagliari, si apprende che la crioablazione è già stata sperimentata con successo per il cancro della prostata, del rene e dell’osso. Inoltre, spiegano sul sito, è indicata soprattutto per i pazienti affetti da tumore del polmone non trattabile chirurgicamente, o con metastasi che non rispondono più a chemioterapia. Pertanto, a quanto pare, la crioablazione è adatta anche ad altre forme di tumore rispetto a quelle trattate al Rizzoli, portando maggiori speranze per la cura contro il cancro.
Leggi anche: Le cellule tumorali vanno in letargo per sfuggire alla chemioterapia
https://biomedicalcue.it/congelare-tumore-crioterapia/33436/
lunedì 13 giugno 2022
l'ennesima vergogna.. - Francesco Jones
https://www.facebook.com/photo/?fbid=423574237684686&set=a.420587111316732
I 5 trascinatori di folle. - Marco Travaglio
La ridicola disfatta dei cinque referendum contro la Giustizia merita un De Profundis degno della sua catastrofica spettacolarità. Ancora una volta il popolo italiano s’è rivelato molto più maturo della classe politica e intellettuale, seppellendo sotto una coltre di sprezzante indifferenza l’ennesimo tentativo di lorsignori di regalarsi l’impunità col plauso dei cittadini. Si temeva che la gran quantità di criminali d’alto e basso bordo operanti in Italia alzasse l’affluenza, rispondendo alla chiamata alle armi dei poteri marci travestiti da “garantisti” contro i magistrati cattivi: invece nemmeno la maggioranza di chi vive di illegalità s’è scomodata. E i votanti sono stati così pochi che non si sarebbe raggiunto il quorum neppure se si fosse votato per un mese e le tv ne avessero parlato “h24” per un anno. Il merito della strepitosa débâcle si deve anzitutto ai presunti leader del Sì: i soliti radicali (Bonino in testa), ormai caricature di ciò che furono; i noti trascinatori di folle Salvini, B., Renzi, Calenda; alcuni noti frequentatori di se stessi del Pd (i sindaci Ricci e Gori); le trombette della stampa di destra e dei signorini grandi firme di Rep (Merlo), del Corriere (Panebianco), del Messaggero (Nordio); e la lobby degli avvocati (da non confondere con l’intera categoria). La Meloni s’era tenuta a debita distanza, pur predicando tre sì e due no. Solo Conte, Letta e Leu avevano osteggiato la follia di chiamare i cittadini a pronunciarsi su temi tecnici che spettano al Parlamento.
Ma la presenza nel fronte del Sì di quei Re Mida all’incontrario che trasformano in cacca tutto ciò che toccano non basta a spiegare questo disastro di proporzioni bibliche, destinato a screditare vieppiù l’unico strumento di democrazia diretta di cui disponiamo. C’è di più: i finti garantisti che pretendevano di scandalizzare la cittadinanza per le manette facili (in realtà difficilissime), l’esclusione dei condannati da Parlamento, governo, enti locali e regionali, la carriera unica di giudici e pm (consigliata dall’Ue e difesa dai veri garantisti), l’assenza di avvocati nei consigli giudiziari che valutano i magistrati e financo le 25 firme richieste ai togati per candidarsi al Csm, sono gli stessi che da trent’anni lavorano per convincere gli italiani che le indagini sui reati dei politici sono una “guerra fra giustizia e politica”: un derby fra guardie e ladri che non riguarda i cittadini, i quali se ne devono bellamente infischiare. Guai a ricadere nell’errore “giustizialista” di Tangentopoli e Mafiopoli, quando gli italiani tifavano per le guardie perchè sapevano di essere le vittime dei ladri e dei collusi. Hanno ridotto milioni di persone da protagonisti a spettatori, da cittadini a sudditi: ora non si meraviglino se gli elettori stanno a guardare.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/06/13/i-5-trascinatori-di-folle/6624617/
domenica 12 giugno 2022
briciole di verità cadute fuori dal piatto? Cetty Pillitteri
Proviamo a seguirle?
MARCO TRAVAGLIO: PAROLA D'ORDINE: ASTENERSI!
Sono convinto che votare sia un dovere civico, come sancisce l'art 48 della costituzione italiana, ma trovo che l'espletamento di questo dovere debba riguardare la scelta di un partito, di un programma, di un candidato piuttosto che un altro o, soprattutto, la revisione della suddetta Costituzione.
Sicilia, importante scoperta archeologica: rinvenuto un insediamento preistorico.
Importante scoperta archeologica in Sicilia durante un sopralluogo per la realizzazione di una discarica: è stato infatti rinvenuto in insediamento preistorico, di rilevanza archeologica nazionale.
Importante scoperta archeologica in Sicilia, e per la precisione a Carcaci, piccola frazione del Comune di Centuripe. Nei pressi dell’abitato è stato infatti scoperto un insediamento preistorico di rilevanza archeologica nazionale, ancora tutto da studiare. La scoperta è avvenuta durante un sopralluogo del sindaco di Centuripe, Salvatore La Spina, e di alcuni volontari di associazioni del paese, in un’area collinare di proprietà privata nei pressi del quale la Srr Catania provincia nord realizzerà una discarica pubblica di alto valore ecologico.
Al momento è emerso un complesso cimiteriale composto da un sistema di nove tombe a camera, scavate nella roccia. Quelle di forma rettangolare risalgono molto probabilmente all’età del ferro, mentre quelle a forma circolare all’età del bronzo. Altre, invece, sono di certo ancora più antiche. È però probabile che emergano altre testimonianze antiche dell’insediamento: attorno al complesso cimiteriale rimane ancora molto da scavare e, fa sapere il Comune di Centuripe, si presuppone la presenza di un antico villaggio ancora da scavare. Le immagini del luogo sono state già segnalate alla soprintendenza di Enna.
Esente da particolari vincoli, la zona, adiacente a un territorio appartenente al comune di Randazzo, è tuttavia attraversata da un’infrastruttura idrica (che da Ancipa e Pozzillo porta acqua nel Simeto e a Catania) e da diversi ruscelli. Il progetto interessa terreni privati, perlopiù pascoli biologici, nelle contrade Quartodanaro e Bauze dell’isola amministrativa di Spanò, “exclave” randazzese fra Bronte, Centuripe, Regalbuto e Troina.
Per il sindaco di Centuripe, Salvatore La Spina, “l’eccezionale scoperta aggiunge valore al ricco patrimonio archeologico già presente nel nostro territorio. Trovo assurdo che si possa concepire e pianificare una struttura del genere, senza aver prima controllato il territorio, già importante, non solo dal punto di vista ecologico ma soprattutto agricolo e zootecnico. Oltre 500 persone vivono intorno all’area designata per la realizzazione della discarica e migliaia di capi, tra ovini e bovini, pascolano su quei terreni. Un danno incalcolabile per l’economia e per l’agricoltura del territorio. Che ancora nel 2022 si pensi delle discariche in luoghi densamente agricoli, non ha alcun senso. Pronti, quindi, insieme ai comuni limitrofi, agli allevatori ed agli agricoltori della zona, a lottare contro questo sfregio all’ambiente”.
Di seguito alcune immagini del sito appena scoperto.