Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 4 luglio 2024
Ninhursag "Madre degli dei".
Sumeri.
martedì 2 luglio 2024
ilknanna e Ishtar che stanno sulle tavolette Anunnaki sono le stesse persone. - Mahmut Yücesoy
ilknanna e Ishtar che stanno sulle tavolette Anunnaki sono le stesse persone. La figlia di Enki è Lilit ed è la prima moglie di Adamo. Enki è un ibrido rettiliano umanoide Anunaki, cioè la razza proibita da zucchero che ha aiutato Adamo, Enki è colui che ha mandato lilit ad Adamo, nei testi sacri passa per demone. Negli ebrei, Ava è chiamata Hava in Torah, e gli ebrei dicono che "Hava" è nostra madre. Solo in Torah si chiama Hava. Vengono dalla stirpe di Lilit.
La Terra, l'uomo, Dio.
Che cosa sia la terra, quali siano le sue origini e la sua storia sono descritte in modo semplice in Wikipedia:
Nella narrazione della storia della terra leggiamo quanto segue:
"Gli scienziati da secoli effettuano ricerche volte a ricostruire la storia della Terra. Secondo le ipotesi più aggiornate la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare si formarono 4,54 miliardi di anni fa.[13] Inizialmente liquefatto, il pianeta gradualmente si raffreddò formando una crosta terrestre sempre più di tipo granitico, simile all'odierna. La Luna si formò subito dopo, probabilmente a causa dell'impatto tra la Terra e un protopianeta conosciuto come Theia, grande quanto Marte e avente circa il 10% della massa della Terra.[14][15] Nell'urto tra i due corpi un po' della massa di questo piccolo corpo celeste si unì alla Terra e una porzione fu espulsa nello spazio e abbastanza materiale sopravvisse per formare un satellite orbitante.
L'attività vulcanica, decisamente maggiore di quella odierna, produsse l'atmosfera primordiale, molto ricca di anidride carbonica. Il vapore acqueo condensandosi produsse gli oceani.[16] Circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita.[17]
Lo sviluppo della fotosintesi permise ad alcune forme di vita di assorbire l'energia solare; l'ossigeno, prodotto di scarto della fotosintesi, si accumulò nell'atmosfera e creò uno strato di ozono (una forma di ossigeno molecolare [O3]) nell'atmosfera superiore. L'incorporazione di cellule più piccole in altre di dimensioni maggiori fece sì che si sviluppassero cellule più complesse delle cellule procarioti, chiamate eucarioti.[18] Protette dallo strato di ozono che impediva ai raggi ultravioletti, dannosi per la vita, di attraversare l'atmosfera le varie forme di vita colonizzarono la superficie della Terra.[19]
La primordiale struttura geologica di microplacche continentali andò verso una primaria aggregazione, formando dei continenti che occasionalmente si univano per formare un supercontinente. Circa 750 milioni di anni fa la Rodinia, il primo supercontinente conosciuto, cominciò a dividersi in continenti più piccoli; i continenti in seguito si riunirono per formare la Pannotia (600–540 milioni di anni fa) e finalmente la Pangea che si divise in continenti più piccoli circa 180 milioni di anni fa[20] ponendo le basi per la situazione geografica moderna.
Dal 1960 si è ipotizzato che diverse ere glaciali tra i 750 e i 580 milioni di anni fa, durante il Neoproterozoico, abbiano coperto di ghiaccio la maggior parte del pianeta. Questa ipotesi, non ancora accettata dall'intera comunità scientifica, è conosciuta con il nome di Terra a palla di neve e deve il particolare interesse al fatto che precedette l'esplosione del Cambriano, quando le forme di vita multicellulari cominciarono a proliferare.[21]
Successivamente al Cambriano, circa 530 milioni di anni fa, si sono succedute cinque estinzioni di massa.[22] L'ultima di esse, avvenuta 65 milioni di anni fa e probabilmente causata da una collisione meteoritica, provocò l'estinzione dei dinosauri e di altri animali, tra cui le ammonoidee, ma risparmiò alcuni piccoli animali come i mammiferi che presero il sopravvento nel periodo successivo. In seguito i mammiferi si diversificarono, finché un animale africano, rassomigliante a una scimmia, guadagnò l'abilità di mantenere una posizione eretta.[23] Questa evoluzione liberò le braccia e le mani dal compito della deambulazione, permise l'utilizzo di utensili, incoraggiò la comunicazione al fine di provvedere a una migliore nutrizione e creò i presupposti per lo sviluppo di una maggiore area cerebrale. Lo sviluppo della agricoltura, e della civiltà, permise agli esseri umani di plasmare la Terra in un tempo così breve come nessun'altra forma di vita era riuscita a fare,[24] influenzando sia la natura, sia la quantità delle altre forme di vita.
La fase recente delle ere glaciali incominciò circa 40 milioni di anni fa intensificandosi durante il Pleistocene, circa 3 milioni di anni fa. Le regioni polari sono state sottoposte a svariati cicli di glaciazioni e disgeli, succedutisi ogni 40-100000 anni. L'ultima di queste fasi terminò 10000 anni fa, lasciando il pianeta in una situazione morfo-climatica abbastanza stabile fino ai giorni nostri.[25]"
Se ne deduce, pertanto, che la vita sulla terra si
sia estinta, ma anche che si sia rigenerata sulle basi di ciò che rimaneva di essa dopo
le estinzioni.
E’ anche possibile credere che le civiltà anteriori
alla nostra potessero essere anche più avanzate tecnicamente della nostra e che
gli esseri umani preesistenti fossero leggermente diversi da noi.
Quando leggo dinieghi o dileggiamenti riferiti alla possibilità
di tali ipotesi, mi assale un senso di rabbia e di sconforto.
Io ho un desiderio smodato di scoprire e nostre
origini, non oserei mai negare a priori
nuove ipotesi, vorrei, se fosse possibile, cercare di comprenderle, studiarle per
arrivare a scoprire il nostro passato.
Non credo minimamente che esseri vissuti prima di
noi abbiano voluto tramandarci idee e figure strane per burlarsi di noi, eppure,
scolpivano in vari luoghi della terra, esseri misteriosi con teste di rettili, provvisti
di borse contenenti non si sa cosa, che ci hanno lasciato monumenti che noi non
saremmo in grado di riprodurre.
Io credo che chi ci ha preceduto fosse in possesso
di tecnologie di gran lunga superiori alle nostre attuali e che, studiando
senza preconcetti, ciò che ci hanno tramandato, potremmo sapere qualcosa in più
di ciò che sappiamo e ne potremmo trarre vantaggi.
Ma tutto ciò, probabilmente, sconvolgerebbe lo status quo di tutto ciò che viene divulgato come assioma e che, di assiomatico ha poco
o nulla, ma serve a mantenere le menti obluminate e, pertanto, più facilmente dominabili.
Dio esiste? Francamente non lo so, ma so che non è
quello descritto dalla religione cattolica, sarebbe riduttivo credere in un
essere soprannaturale che, dopo aver creato l’Universo abbia dotato solo la terra
della vita umana con tutte le sfaccettature discutibili…
Io credo in Dio, soprattutto per bisogno, per rifugio personale
e non in quel Dio difettoso, bensi’ in un qualcosa di superiore come l’Universo
stesso e la Natura. Loro, con le loro immense possibilità, hanno forgiato tutto
ciò che ci circonda, compresi noi.
cetta