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domenica 10 novembre 2024

Dio esiste.

Credere in Dio è una necessità dell'uomo che ha bisogno di aver qualcuno al quale rivolgersi nei momenti di difficoltà.

E non è un metodo per fare soldi o per sottomettere il popolo alle proprie leggi o volontà, come usano fare le varie religioni.

Dio non ha molteplici fattezze o nomi come le tante religioni vogliono farci credere, gli dei creati dall'uomo sono difettosi, perchè non mantengono il giusto equilibrio promesso.

Dio, invece, è tutto ciò che ci ruota intorno, Dio è la pura energia che crea il tutto, Dio non è a nostra immagine e non interagisce con noi; Dio è il creatore e noi dobbiamo essere grati a questo creatore che è la realtà, è la vita che viviamo e siamo solo noi, con le nostre deficienze, a commettere gli errori che stanno distruggendo ciò che il Dio energia ha creato;
lui, con il tempo e, avvalendosi dell'esperienza acquisita dopo aver creato il mondo/universo, ha modellato ciò che aveva creato per migliorare le sue creazioni, dotandole di ciò di cui avevano bisogno, giorno per giorno; lui è perfetto, è pura energia positiva, lui è natura.
E noi abbiamo il dovere di rispettare ciò che egli ha creato, non dobbiamo divinizzarlo e poi tradirlo come facciamo di continuo.

Rispettando ciò che ha creato, rispettiamo l'ambiente in cui viviamo e lo dobbiamo fare pe noi stessi, per il nostro futuro, se vogliamo vivere nell'ambiente sano che Dio energia ha creato per noi.

cetta.

martedì 2 luglio 2024

La Terra, l'uomo, Dio.

 

Che cosa sia la terra, quali siano le sue origini e la sua storia sono descritte in modo semplice in Wikipedia:

Nella narrazione della storia della terra leggiamo quanto segue:

"Gli scienziati da secoli effettuano ricerche volte a ricostruire la storia della Terra. Secondo le ipotesi più aggiornate la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare si formarono 4,54 miliardi di anni fa.[13] Inizialmente liquefatto, il pianeta gradualmente si raffreddò formando una crosta terrestre sempre più di tipo granitico, simile all'odierna. La Luna si formò subito dopo, probabilmente a causa dell'impatto tra la Terra e un protopianeta conosciuto come Theia, grande quanto Marte e avente circa il 10% della massa della Terra.[14][15] Nell'urto tra i due corpi un po' della massa di questo piccolo corpo celeste si unì alla Terra e una porzione fu espulsa nello spazio e abbastanza materiale sopravvisse per formare un satellite orbitante.

L'attività vulcanica, decisamente maggiore di quella odierna, produsse l'atmosfera primordiale, molto ricca di anidride carbonica. Il vapore acqueo condensandosi produsse gli oceani.[16] Circa 3,5 miliardi di anni fa nacque la prima forma di vita.[17]

Lo sviluppo della fotosintesi permise ad alcune forme di vita di assorbire l'energia solare; l'ossigeno, prodotto di scarto della fotosintesi, si accumulò nell'atmosfera e creò uno strato di ozono (una forma di ossigeno molecolare [O3]) nell'atmosfera superiore. L'incorporazione di cellule più piccole in altre di dimensioni maggiori fece sì che si sviluppassero cellule più complesse delle cellule procarioti, chiamate eucarioti.[18] Protette dallo strato di ozono che impediva ai raggi ultravioletti, dannosi per la vita, di attraversare l'atmosfera le varie forme di vita colonizzarono la superficie della Terra.[19]

La primordiale struttura geologica di microplacche continentali andò verso una primaria aggregazione, formando dei continenti che occasionalmente si univano per formare un supercontinente. Circa 750 milioni di anni fa la Rodinia, il primo supercontinente conosciuto, cominciò a dividersi in continenti più piccoli; i continenti in seguito si riunirono per formare la Pannotia (600–540 milioni di anni fa) e finalmente la Pangea che si divise in continenti più piccoli circa 180 milioni di anni fa[20] ponendo le basi per la situazione geografica moderna.

Dal 1960 si è ipotizzato che diverse ere glaciali tra i 750 e i 580 milioni di anni fa, durante il Neoproterozoico, abbiano coperto di ghiaccio la maggior parte del pianeta. Questa ipotesi, non ancora accettata dall'intera comunità scientifica, è conosciuta con il nome di Terra a palla di neve e deve il particolare interesse al fatto che precedette l'esplosione del Cambriano, quando le forme di vita multicellulari cominciarono a proliferare.[21]

Successivamente al Cambriano, circa 530 milioni di anni fa, si sono succedute cinque estinzioni di massa.[22] L'ultima di esse, avvenuta 65 milioni di anni fa e probabilmente causata da una collisione meteoritica, provocò l'estinzione dei dinosauri e di altri animali, tra cui le ammonoidee, ma risparmiò alcuni piccoli animali come i mammiferi che presero il sopravvento nel periodo successivo. In seguito i mammiferi si diversificarono, finché un animale africano, rassomigliante a una scimmia, guadagnò l'abilità di mantenere una posizione eretta.[23] Questa evoluzione liberò le braccia e le mani dal compito della deambulazione, permise l'utilizzo di utensili, incoraggiò la comunicazione al fine di provvedere a una migliore nutrizione e creò i presupposti per lo sviluppo di una maggiore area cerebrale. Lo sviluppo della agricoltura, e della civiltà, permise agli esseri umani di plasmare la Terra in un tempo così breve come nessun'altra forma di vita era riuscita a fare,[24] influenzando sia la natura, sia la quantità delle altre forme di vita.

La fase recente delle ere glaciali incominciò circa 40 milioni di anni fa intensificandosi durante il Pleistocene, circa 3 milioni di anni fa. Le regioni polari sono state sottoposte a svariati cicli di glaciazioni e disgeli, succedutisi ogni 40-100000 anni. L'ultima di queste fasi terminò 10000 anni fa, lasciando il pianeta in una situazione morfo-climatica abbastanza stabile fino ai giorni nostri.[25]"

https://it.wikipedia.org/wiki/Terra#Storia_della_Terra


Se ne deduce, pertanto, che la vita sulla terra si sia estinta, ma anche che si sia rigenerata sulle basi di ciò che rimaneva di essa dopo le estinzioni.

E’ anche possibile credere che le civiltà anteriori alla nostra potessero essere anche più avanzate tecnicamente della nostra e che gli esseri umani preesistenti fossero leggermente diversi da noi.

Quando leggo dinieghi o dileggiamenti riferiti alla possibilità di tali ipotesi, mi assale un senso di rabbia e di sconforto.

Io ho un desiderio smodato di scoprire e nostre origini, non oserei mai  negare a priori nuove ipotesi, vorrei, se fosse possibile, cercare di comprenderle, studiarle per arrivare a scoprire il nostro passato.

Non credo minimamente che esseri vissuti prima di noi abbiano voluto tramandarci idee e figure strane per burlarsi di noi, eppure, scolpivano in vari luoghi della terra, esseri misteriosi con teste di rettili, provvisti di borse contenenti non si sa cosa, che ci hanno lasciato monumenti che noi non saremmo in grado di riprodurre.

Io credo che chi ci ha preceduto fosse in possesso di tecnologie di gran lunga superiori alle nostre attuali e che, studiando senza preconcetti, ciò che ci hanno tramandato, potremmo sapere qualcosa in più di ciò che sappiamo e ne potremmo trarre vantaggi.

Ma tutto ciò, probabilmente, sconvolgerebbe lo status quo di tutto ciò che viene divulgato come assioma e che, di assiomatico ha poco o nulla, ma serve a mantenere le menti obluminate e, pertanto, più facilmente dominabili.

Dio esiste? Francamente non lo so, ma so che non è quello descritto dalla religione cattolica, sarebbe riduttivo credere in un essere soprannaturale che, dopo aver creato l’Universo abbia dotato solo la terra della vita umana con tutte le sfaccettature discutibili…

Io credo in Dio, soprattutto per bisogno, per rifugio personale e non in quel Dio difettoso, bensi’ in un qualcosa di superiore come l’Universo stesso e la Natura. Loro, con le loro immense possibilità, hanno forgiato tutto ciò che ci circonda, compresi noi.

cetta

domenica 25 febbraio 2024

Scoperta la “Città di Dio” nello spazio: la nostra visione dell’Universo cambia radicalmente. - Francesca Zavettieri

 

Era il 26 dicembre 1994 quando una fotografia della galassia NGC3079 ha catturato l'attenzione degli astronomi di tutto il mondo.

Nel vasto e infinito regno dell’Universo, l’umanità ha sempre contemplato con meraviglia il mistero delle stelle. Da tempi remoti, le domande sulla possibile presenza di vita al di là del nostro mondo hanno alimentato il fervore della curiosità umana, spingendo scienziati e appassionati a scrutare il cielo notturno con occhi speranzosi. Tuttavia, niente avrebbe potuto prepararci al polverone alzatosi nel 1994 dopo la scoperta di quella che un giornale del tempo ha definito la “Città di Dio” nello spazio.

Come tutto è iniziato: uno scatto di Hubble

Tutto ha avuto inizio con una singola immagine, immortalata dal celebre telescopio spaziale Hubble. Era il 26 dicembre 1994 quando una fotografia della galassia NGC 3079 ha catturato l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo. Situata a una distanza di 55 milioni di anni luce, questa galassia sembrava ospitare un dettaglio particolare: una macchia bianca, apparentemente fluttuante tra le stelle.

Ciò che è seguito è stato un processo di speculazione senza precedenti. I ricercatori hanno studiato attentamente l’immagine, ingrandendo e scrutando ogni singolo pixel. Fino a quando la popolazione si è divisa in due categorie: i ricercatori che ammiravano la bellezza della galassia, senza rinvenire alcun dato sulla presunta Città di Dio e chi, invece, ci immaginava una struttura che ricordava una città, sospesa nell’oscurità dello spazio. A questa scoperta sono seguiti numerosi dibattiti non scientifici in cui ognuno ha espresso la propria opinione, generando caos e confusione.

La “Città di Dio” esiste?

Fu solo questione di tempo prima che la notizia si diffondesse al di fuori dei circoli scientifici, arrivando alla luce del giorno attraverso le pagine di una testata giornalistica. Il World Weekly News, nel 1995, dedicò a questa scoperta un titolo in prima pagina: “Scoperta la Città di Dio“. Questo titolo, tanto sensazionale quanto evocativo, ha dato il via all’isteria comune e alle teorie del complotto.

C’è chi ha ipotizzato che la presunta immagine della Città di Dio sia stata pubblicata e poi “eliminata per non rivelare il segreto“, chi, invece, affidandosi alla scienza ha creduto all’evidenza dei fatti.

L’immagine, non presente in nessuno dei canali ufficiali, sarebbe questa. Sembra inutile precisare quanto sia palese la sua non veridicità.









Perché ne parliamo adesso? Siamo arrivati ad un punto tecnologico tale da poter discernere la veridicità delle immagini spaziale, perciò è nostro dovere fare chiarezza su quelle vicende perse nel dimenticatoio, che ogni tanto risalgono e fanno scalpore.

Le domande che questa scoperta solleva vanno ben oltre la semplice ricerca di vita extraterrestre: mettono in discussione le nostre concezioni più profonde della realtà e la capacità dell’uomo di trovare risposte anche se non ci sono, per soccombere al non volere accettare l’unica realtà: non abbiamo tutte le risposte.

https://www.meteoweb.eu/2024/02/scoperta-la-citta-di-dio-nello-spazio-e-una-rivoluzione/1001363396/

venerdì 12 gennaio 2024

I ricercatori scoprono la tomba del ‘dio-re’ Maya del 4° secolo. - Deslok

 

Gli archeologi del Guatemala hanno fatto un’incredibile scoperta in quanto hanno scoperto la tomba di un «dio-re» Maya nel Guatemala.

Dopo aver scavato la tomba, i ricercatori hanno scoperto una stupefacente maschera di giada usta per la sepoltura e un’insieme di manufatti diversi che si credono risalenti tra il 300 e il 350 d.C.

La scoperta la rende la più antica e nota tomba reale che è mai stata scoperta nella regione nord-occidentale del paese di Petén.

Gli archeologi ritengono che questa sepoltura, iscritta come sepoltura 80, potrebbe appartenere al famoso re Te’ Chan Ahk, membro di una delle più antiche dinastie reali Maya, il Wak fondato nel II secolo d.C.

La possibile tomba è stata identificata grazie alla maschera di giada posta sulla testa dell’uomo e destinata a rappresentarlo come dio del grano.

Secondo i ricercatori, i re Maya erano regolarmente ritratti e rappresentati come Dei del Mais. Questa linguetta sulla fronte presenta un simbolo unico la “Croce Greca” che significa negli antichi Maya “Giallo” e “Prezioso”. Questo simbolo è associato anche al Dio del Mais.

Le principali colture degli antichi Maya erano il mais, i fagioli, la squash, l’avocado, il peperoncino, l’ananas, la papaya e il cacao.

“I Maya hanno venerato i loro divini governanti e li hanno trattati come anime viventi dopo la morte”, ha dichiarato il co-regista David Freidel, professore di antropologia nelle arti e delle scienze presso l’Università di Washington a St. Louis.

“La tomba di questo re ha contribuito a rendere l’acropoli e il  palazzo reale terra santa, un luogo di maestosità, all’inizio della storia della dinastia Wak – centopiedi. È come gli antichi re Sassoni in Inghilterra sepolti in Old Minster, l’originale chiesa sotto la cattedrale di Winchester”.

Il sito archeologico di Waka in Perù ‘si trova a circa 70 chilometri a ovest del famoso sito archeologico di Tikal. Si ritiene che durante il periodo classico questa città reale abbia dominato importanti rotte commerciali che si dirigevano verso nord e a sud e da est verso ovest. Era situato in un incrocio commerciale.

I ricercatori hanno scoperto un gran numero di manufatti durante la ricerca della tomba.

Oltre alla maschera del governatore, gli archeologi hanno scoperto 22 vasi di ceramica, conchiglie di spondylus, ornamenti di giada e un ciondolo a conchiglia a forma di coccodrillo.

I resti del re e alcuni ornamenti, come la maschera, vennero verniciati in rosso luminoso.

Negli anni ’60 gli archeologi di Tikal hanno trovato un manufatto simile a quello che hanno scoperto, una maschera di colore verde, la prima tomba reale Maya, risalente al primo secolo d.C.

I primi insediamenti Maya risalgono al 1800 a.C, o all’inizio di quello che si chiama Pre-classico o Periodo Formativo. I centri più piccoli dei Maya coprivano meno di un chilometro quadrato. Tikal, il più grande, copriva 123 chilometri quadrati.

La città isola di Tayasal è considerata l’ultimo Regno indipendente dei Maya esistito fino al 1696.

a cura di Hackthemtrix

https://www.youtube.com/watch?v=HITwxpH0VL0

https://www.hackthematrix.it/ricercatori-scoprono-la-tomba-del-dio-re-maya-del-4-secolo/?feed_id=168923&_unique_id=659e3268c4602

mercoledì 3 maggio 2023

Ermete Trismegisto.

 

Questa è la storia di Ermete Trismegisto , un uomo che visse durante il regno degli "dèi egizi", che divenne una divinità e fu adorato per 7.000 anni. Chi è Ermete Trismegisto? Ermete Trismegisto è menzionato principalmente nella letteratura occulta come il saggio egiziano, parallelo al dio egizio Thoth, che creò l'alchimia e sviluppò un sistema di credenze metafisiche oggi noto come ermetismo . Questo leggendario personaggio, era associato a un sincretismo del dio egizio Thoth e del dio greco Hermes. La saggezza attribuita a questo personaggio nell'antichità, combinava la conoscenza sia del mondo materiale che di quello spirituale, il che rendeva gli scritti a lui attribuiti di grande attualità per coloro che erano interessati all'interrelazione tra il materiale e il divino. Dall'apparizione dei primi miti e leggende in diversi paesi, c'è stato un chiaro modello di adorazione di tutti i tipi di divinità. Possiamo discutere per giorni nel chiederci se fossero davvero dèi o alieni , o forse tutte e due le cose. Ma una cosa è certa: la gente li venerava e portava loro dei regali! Una di queste divinità era il dio egizio "Thoth", "Hermes Trismegistus" o "Atlas", come veniva anche chiamato. Secondo antiche leggende , dopo la scomparsa di Atlantide , solo un piccolo gruppo di persone riuscì a salvarsi disperdendosi in tutto il mondo, una parte guidata da Hermes arrivò nella terra d' Egitto . Fu qui che ricevette il suo potere "divino" e governò l'Egitto per più di 7.000 anni. Si crede, che gli abitanti di Atlantide fossero una civiltà altamente sviluppata, con tecnologie che oggi sfuggono al nostro pensiero. Molto probabilmente, "Thoth" era un sacerdote di Atlantide e superava in conoscenza anche i suoi compagni. In tutte le immagini, "Thoth" veniva rappresentato sotto il sole (il dio "Ra"), sottolineando così, che era un uomo mortale Secondo la leggenda, quando arrivò in Egitto con un tale "bagaglio" di conoscenza, il "dio Ra" lo notò, non dobbiamo dimenticare che il tempo dell'apparizione di Hermes in Egitto risale al tempo del regno del dèi e subito ne fece la sua mano destra. L'occupazione principale di Ermete Trismegisto era la scrittura di libri di astronomia, medicina, storia, matematica e geometria. Ha portato la scrittura nelle terre d'Egitto. "Thoth" è sempre stato considerato un conduttore tra la gente comune e il dio "Ra". Non sorprende che gli egiziani lo adorassero su un piano di parità con altre divinità, poiché Hermes si mostrava solo dal lato positivo, portando conoscenza e saggezza al popolo. Secondo una versione, fu lui a diventare l'ingegnere capo nella costruzione delle piramidi egiziane . Quando si fa riferimento alle Tavole di Smeraldo , non si fa menzione dell'acquisizione di poteri soprannaturali da parte di Thoth al momento del suo arrivo nelle terre di Khem, né del suo incontro con il dio Ra. Il dio Ra non era un essere della nostra dimensione, comunicava solo attraverso la piramide di luce di Atlantide, così come con molti altri maestri. Lo stesso potere di Thoth era nella sua bacchetta con un cristallo magico, che fu successivamente installato nella piramide principale di Giza. In tutte le immagini di questa divinità si può vedere nelle sue mani un oggetto insolito, soprannominato il " Caduceo ". Secondo la leggenda, non appena "Thoth" prese possesso di questo oggetto, acquisì l'immortalità (si dice che governò l'Egitto per più di un millennio). Una persona che tiene in mano questa bacchetta accede a tre mondi contemporaneamente: a quello degli dei, dei morti e dei vivi. Durante il suo regno, "Thoth" scrisse dozzine di opere in più volumi, la maggior parte delle quali è andata perduta. Alcuni ricercatori sostengono che parte della conoscenza di Hermes fosse nascosta nelle stanze segrete delle piramidi egizie. Ma ci sono ancora domande sulla figura del dio "Thoth". Ad esempio, se dopo aver ricevuto una bacchetta magica è diventato immortale, dove è finito dopo millenni di regno? Alcuni ricercatori hanno suggerito che Ermete Trismegisto potrebbe essersi recato in altre parti del mondo e aver fatto la stessa cosa che fece in Egitto: fornire conoscenza e istruire. È possibile che Hermes sia quella figura comune molto simile, venerata in varie culture antiche? 

https://www.facebook.com/photo?fbid=615570340601593&set=a.466212852204010

mercoledì 11 settembre 2019

DioUniverso, creatore.

L'immagine può contenere: una o più persone e cibo

Dunque, tirando le somme, Dio crea l'uomo col fango e la donna con la costola dell'uomo (e qui già casca l'asino: se ha fatto l'uomo col fango, perchè non utilizzare la stessa procedura e lo stesso materiale per creare la donna?), li dota di organi genitali riproduttivi, ma impedisce loro di utilizzarli e, quando lo fanno, li punisce cacciandoli dall'Eden.

Ora, io posso anche credere in qualcosa, - nell'Universo, ad esempio, inteso come Dio e mio creatore -, posso anche riverire e rispettare il mio DioUniverso creatore, ma non potrò mai credere alle fesserie che ha diffuso la chiesa... perchè mi rifiuto di credere che Dio abbia confidato a qualcuno un suo controsenso.
Anche perchè se Adamo ed Eva non avessero commesso il cosiddetto peccato originale la terra non si sarebbe mai popolata (e sai che noia vivere sempre con lo stesso uomo, la stessa donna, da soli, per l'eternità....), contrariamente a ciò che Dio avrebbe desiderato avendo dotato le sue creature di organi riproduttivi.


by cetta.

venerdì 12 febbraio 2016

Io credo che.....



Io credo che all'eventuale Dio che ci ha creati poco importa se noi crediamo in lui e lo adoriamo, potrebbe, semmai, importargli che ci comportassimo bene tra noi, che agissimo secondo logica e con rispetto nei confronti di ciò che ci ha donato.
La chiesa non è altri che un'apparato creato da uomini che approfittano della fede per interesse personale, e la dimostrazione di quanto affermo è la fastosità e la ricchezza che la chiesa e i suoi rappresentanti ostentano in tutte le loro manifestazioni. 
Se Dio esistesse non credo che vorrebbe essere rappresentato dagli uomini della chiesa, se ne vergognerebbe.


Cetta

venerdì 2 maggio 2014

Stephen Hawking: spiega perchè Dio non esiste.





Alla gente che mi chiede se fu dio a creare l’universo, rispondo che la domanda in sé non ha senso. Il tempo non esisteva prima del big bang, quindi non c’era un tempo in cui dio potesse creare l’universo, è come chiedere indicazioni stradali per il confine della Terra: la Terra è una sfera, non ha i bordi di una tavola, dunque cercarli sarebbe assolutamente inutile. Ciascuno di noi è libero di credere ciò che vuole. Dal mio punto di vista la spiegazione più semplice è che non ci sia alcun dio, nessuno ha creato l’universo e nessuno decide il nostro destino. Questo mi porta a una rivelazione profonda: probabilmente non esiste il paradiso né una vita ultraterrena, abbiamo solo questa vita per apprezzare il grande disegno dell’universo, e io di questa vita sono estremamente grato.

Stephen Hawking


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