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giovedì 4 luglio 2024

Ninhursag "Madre degli dei".

Ninhursag, come divinità di spicco nel pantheon sumero, ha giocato un ruolo cruciale nel consiglio divino degli dei, dove sono state prese decisioni significative che riguardano sia gli dei che l'umanità. Spesso chiamata "la Madre degli Dei", la sua influenza all'interno di questa assemblea celeste era considerevole. Nei testi mitologici, come la narrazione "Enki e Ninhursag", è raffigurata come mediatrice e guaritrice, mostrando le sue abilità diplomatiche e il suo ruolo vitale nel mantenere l'armonia tra gli dei.
La sua partecipazione al consiglio spesso riguardava decisioni legate alla creazione e al benessere dell'umanità. Ad esempio, nel mito di Atrahasis, Ninhursag, insieme a Enlil ed Enki, delibera sul destino dell'umanità. La sua natura compassionevole spesso bilanciava i giudizi più severi di altri dei, evidenziando la sua influenza nutriente. Le decisioni di Ninhursag furono cruciali per plasmare la vita sia degli dei che dei mortali, sottolineando la sua posizione integrale nella gerarchia divina.

lunedì 1 luglio 2024

ANUNNAKI

 

La maledizione e la guarigione di Enki è un racconto coinvolgente della mitologia mesopotamica, che racconta la sfortuna e la redenzione del dio Enki. Secondo il mito, Enki, venerato per la sua saggezza e conoscenza, ha incorso l'ira degli dei a causa delle sue malefatte e della sua arroganza. Per rappresaglia, le divinità gli inflissero una maledizione debilitante, causandogli dolore e malattia atroci.
Alla disperata ricerca di sollievo, Enki si rivolse alla sua consorte, la dea Ninhursag, nota per le sue capacità di guarigione e la sua connessione con la terra. Ninhursag, inizialmente riluttante ad aiutare Enki a causa delle sue trasgressioni passate, alla fine cedette per compassione e senso del dovere.
Utilizzando i suoi poteri divini, Ninhursag creò vari rimedi medicinali e incantesimi per alleviare le sofferenze di Enki. Attraverso le sue abili ministri e interventi magici, Ninhursag riuscì a spezzare la maledizione e a riportare in salute Enki.
In segno di gratitudine e riconciliazione, Enki ha conferito a Ninhursag il dono della creazione, permettendole di modellare esseri e forme di vita dall'argilla della terra. Tra le sue creazioni c'era la dea Ninti, che simboleggia la guarigione e il ringiovanimento.
La maledizione e la guarigione della narrazione di Enki incarna temi di redenzione, perdono e potere di guarigione nella mitologia mesopotamica. Sottolinea le intricate dinamiche tra gli dei e le dee, evidenziando i ruoli cardine svolti da esseri divini come Enki e Ninhursag nell'ordine cosmico.

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