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martedì 2 luglio 2024

A PROPOSITO DI COMMENTI SUL VECCHIO TESTAMENTO. - Gioacchino Musumeci - L'opinione Contro

 

Ciò che faccio per il momento è leggere il Vecchio Testamento libero da qualsiasi indicazione della dottrina, altrimenti sarei un megafono di un prete qualsiasi e per la divulgazione e l'esegesi dal punto di vista religioso ci sono tante parrocchie.
Il racconto contiene elementi grotteschi e comici, vale la pena di soffermarsi perché la divulgazione è sempre condizionata dall'idea che i testi siano sacri, ma lo sono veramente?
In che consiste la sacralità: dal mio punto di vista nell'idea che esiste una divinità il cui disegno superiore è volontà di piegare l'universo ai suoi progetti per il bene del genere umano. Per un creatore sarebbe un passatempo quasi noioso. Come si vede facilmente è l'uomo ad aver necessità di controllare l'uomo, non la divinità che teoricamente l'avrebbe creato coi presupposti che potesse peccare per mandarlo all'inferno, questa è banalità decisamente umana. I concetti di subordinazione e punizione sono del tutto umani.
In realtà l'aspetto "comico" della Genesi, per esempio, è contenuto nella descrizione di usi e costumi di epoche remote su cui si può solo sorridere. Inibirsi per questioni religiose è una forma di ipocrisia in epoca moderna: esseri umani di qualsiasi credo, convinti dell'unicità della loro verità, ironizzano o disprezzano continuamente altri esseri umani, quando non li uccidono con facilità sorprendente. Eppure tutti questi fomentati da integralismo religioso sono inibiti come bambini davanti a “Bibbia o Corano”. Ma proprio da questi si estrapolano elementi ad uso e consumo di grandi strateghi e manipolatori occupati a indicare infedeli e propagandare l'idea estremista del NOI contro LORO.
Se i libri sacri perdono i connotati di indiscutibilità cade ogni presupposto di conflitto sociale di matrice religiosa. Guarda caso lo scontro ideologica riguarda conservatori e progressisti. Poi in quest'ambito ci sono i conservatori moderati criticati da quelli intransigenti e i progressisti atei criticati da quelli “ cristiani” in un insieme ambiguo di laici dominati da sensi di colpa ancestrali.
In scala molto più ampia lo scontro ideologico riguarda la cultura occidentale contro cultura islamica. Dunque dovrei farmi coinvolgere e manipolare tanto facilmente?! No grazie, costruisco da me un pensiero indipendente.
In che consiste poi questa sacralità: nell'idea che esista una divinità il cui disegno superiore si traduce in volontà di piegare l'universo, in senso lato, ai suoi progetti per il bene del genere umano? Per un creatore sarebbe un passatempo noioso. La vastità dell'universo è tale da proporre quesiti più consistenti che vigilare sulle “formiche”. E nell'uomo la necessità di controllare l'uomo, la divinità l'avrebbe creato coi presupposti che potesse peccare per mandarlo all'inferno? Ecco un altro aspetto umano necessario: trascendi le regole e sarai punito. E' ovvio che non possa bastare un'indicazione familiare, ne occorre una più ampia, universale, dettata da un Dio.
In realtà l'esistenza di un ente superiore non si può dimostrare come non è possibile affermare che non esista in assoluto un Dio. Ma se esiste non è a nostro uso e consumo come a Lourdes. Sarebbe quella una forma di rispetto per la divinità? Invece è senz'altro possibile affermare che la rappresentazione umana della divinità è un ente dotato dei difetti del genere umano. Se non si stabilisce la differenza tra verità prodotta sul piano speculativo e sperimentale, e il prodotto di una verità assunta a priori, ovvero i testi sacri, evidentemente l'ambiguità dominerà ogni aspetto del Credo e quindi il comportamento umano. Intendo dire che Dio non è vero come la gravità ma dovremmo credere che la gravità discenda da lui. E come? Nessuno sa spiegarlo ma milioni di persone divise dal proprio Dio, si dichiarano odio reciproco e si massacrano in epoca moderna.