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sabato 10 giugno 2017

Dietro la CIA e Soros c’è … “Jigsaw”.- Gordon Duff


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Il loro obiettivo era l’Iran, distruggere la sua economia, armando i separatisti del Kurdistan e boicottando ogni possibile insediamento nucleare. Avevano preso l’Egitto, mettendo temporaneamente al potere la fratellanza musulmana finanziata dai sauditi, avevano rovesciato l’Ucraina e istigato alla guerra civile la Siria.
L’ organizzazione, che si chiamava Google Idea Groups, da allora ha cambiato nome in Jigsaw. Anche il suo obiettivo è cambiato, ora recluta gente in tutto il mondo. Dietro robusti siti web collegati tra di loro, che promuovono democrazia, bontà e trasparenza, che offrono un software sicuro e addestramento all’attivismo politico c’è un’altra realtà di bambini morti, di terrorismo, di false flag, di manipolazione della stampa e una agenda di sottomissione e tirannia.
Ogni volta che qualcuno si avvicina a chi sta veramente dietro a questa storia, si mette in moto la macchina delle bugie e tutti puntano il dito dritto contro George Soros e la sua  “Open Society”, questo per chi ha idea su come funzionano queste cose, oggi però non sono tanti perché ci troviamo chiaramente dall’altro lato dello spettro politico.
Questa è l’organizzazione che sta dietro Victoria Nuland e dietro i neo-con in Ucraina e, ancora peggio dietro chi controllava Hillary Clinton come Segretario di Stato e che ora controlla anche Donald Trump. Non stiamo parlando di un miliardario, stiamo parlando di miliardi di dollari, stiamo parlando del controllo totale di internet, di tutti i social media, di tutti i motori di ricerca e perfino della stessa infrastruttura dell’hardware.
Siamo anche pronti a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che siamo arrivati almeno al livello di “quello che è stato nascosto”. Ora stiamo vedendo una testa dell’Idra, stiamo vedendo il potere che sta sopra e oltre i governi, il potere che crea la realtà, che progetta qualsiasi verità, il potere che sta sopra ogni legge. Ci sono altre teste di questa idra, intanto noi ne vediamo solo una.
Esiste un’organizzazione mondiale, appoggiata dalle più potenti aziende tecnologiche del mondo, guidata da Google, Facebook e Microsoft, ma con loro si muovono i governi degli Stati Uniti e del Regno Unito e dietro di loro, una brodaglia che si può elencare in ordine alfabetico piena di agenzie di intelligence e di security. Curiosamente, questo gruppo è stato chiamato Alphabet Inc, e al centro c’è “Jigsaw”, guidato da Jared Cohen, ex consulente del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Bush (il 43° Presidente).
Jigsaw, e i suoi padri di Alphabet, è al centro di più di una dozzina di organizzazioni, che prima erano legate a Movements.Org, che reclutano attivisti e informatori da tutto il mondo, finanziati generosamente con fondi di potenti società di Internet e con il sostegno — ATTENZIONE — della  CIA.
Dietro queste organizzazione ci sono gruppi di giovani attivisti, reclutati in ogni angolo del mondo, a cui viene offerto aiuto finanziario, affiliazioni con i maggiori potentati di Internet, di cui Google e Facebook sono solo due tra decine di altri potentati ….  solo questo?  ….  Beh, dietro tutto questo discorso che predica la lotta alla corruzione e la costruzione della democrazia ci sono sempre le solite vecchie facce, quella che è appena morta – David Rockefeller – e quella del Council on Foreign Relations, la faccia molto nota del Dipartimento di Stato USA e quella meno nota, che manovra il tutto: la CIA.
Il piano è semplice, ma l’ambizione è enorme, si reclutano dei millennials tecnicamente brillanti ma eticamente zoppi, con jeans e infradito ma anche con stock options e contratti blindati, Il loro lavoro è costruire un sistema di social engineering data da incubo, qualcosa che nemmeno Orwell avrebbe mai potuto immaginare.
Dopo di che si collega il risultato di questo lavoro con gruppi di base in grado di organizzare “movimenti politici a richiesta” e per far funzionare il prodotto di questa combinazione, ci si allea con agenzie di intelligence in grado di ammazzare, di far saltare auto-bomba, di fare attacchi con gas sarin ecc…  “a richiesta” … ed ecco che abbiamo creato una Macchina del Cambiamento a cui nessuno può resistere.
Tutto, naturalmente, è reso possibile manipolando la fiducia della gente, approfittando dell’avidità umana e dove questo non basti, si usano ricatto e coercizione. Queste organizzazioni sono uscite allo scoperto per la prima volta nel 2008, “finanziate con fondi neri” del governo americano e inglese e si chiamavano  The Alliance for Youth Movements.
Ogni anno si è tenuto un summit che ha riempito Città del Messico o Londra o altri posti simili in cui si riunivano tutte le potenziali reclute della CIA. All’inizio, Robert Bernstein, quello che ha fondato Human Rights Watch,  che sembra sia una faccia della CIA, ne ha preso le redini ed ha iniziato a collaborare con i media per mezzo di Al Jazeera, di proprietà dei reali del Qatar e delle organizzazioni di Murdoch – Fox / WSJ – media in mano di Israele che stanno soffocando USA e Regno Unito.
Era Movement.Org, non le organizzazioni di Soros, che erano responsabili delle Primavere Arabe e del colpo di stato in Ucraina.  Sì, sono stati proprio loro a “tirare il grilletto” sull’Egitto e a mandare al potere la Fratellanza musulmana voluta dai Sauditi. Hanno sviluppato il software usato per individuare chi erano i “ribelli moderati” della Siria, e dar loro una voce con le “fake-news” di al Jazeera, quell’organizzazione del Qatar che ora sta lavorando in Siria con la sua società di produzione video, quella che ha reso gli attacchi con  i gas dei White-Helmet  dei “falsi umanitari”.
Con loro lavorano nei media anche le organizzazioni di Murdoch, Fox News negli Stati Uniti e le altre proprietà di Murdoch in tutto il mondo. Loro voce ufficiale è il sito web Daily Beast, noto per essere un sito “liberal” del Mossad e molto “sotto-il-controllo-dell’opposizione”,  un sito che ora sta spacciando amabile retorica contro-Trump, di proprietà di Jane Harman, messa da Israele dentro il Dipartimento di Stato.
Anche Madre dell’ ISIS. 
Le indagini sulle radici dell’ISIS e di Al-Nusra in Siria ci portano al 2013, in Turchia e poi nella Repubblica di Georgia e alle operazioni che la CIA  ha fatto in quel paese per poi riportarci a Washington DC.  Lì, dietro tutto questo, abbiamo ritrovato nomi familiari, Condoleezza Rice, David Rockefeller, e altra bella gente.  La Google Corporation e in particolare un gruppo che ha un nome che apparentemente sembra innocente,  Google Idea Group.
L’ abbiamo ritrovato,  che gestiva delle case sicure in Azerbaigian e in Turchia, questo stesso gruppo dal nome innocente, che però è collegato all’assassinio di scienziati iraniani e al contrabbando di armi chimiche in Siria, inviate da Tbilisi, in Georgia.
Nel 2013, 1500 siriani furono uccisi in un attacco di gas sarin. Il mondo stava per dichiarare guerra, ma qualche fonte, l’amministrazione Obama ha saputo che il governo di Damasco non ne era responsabile. Era stato tagliato un accordo-su-misura per far arrivare tutte le  WMD – le armi di distruzione di massa possedute dal governo siriano – negli Stati Uniti, un accordo che recentemente ha subito una serie di rovesciamenti.
Oggi la nostra storia comincia da qui, dal 2013, e punta verso il futuro e, se abbiamo ragione, questo potrebbe essere  un futuro davvero brutto.
Conclusione.
Quello che è triste è che sono stati tanti, quelli messi tanto facilmente su strade sbagliate e su vicoli ciechi. George Soros è sempre stato un giocatore minore a livello mondiale.  Ce ne siamo accorti solo quando abbiamo studiato gli eventi in Ucraina, dove la faccia del colpo di stato era, naturalmente, quella di Victoria Nuland e di suo marito John Kagan. Entrambi sono nemici di Soros, da sempre, per le sue battaglie vere, tutte contro le influenze esercitate da Israele  su Washington. Nuland e i fratelli Kagan e le think tank a cui sono legati, come l’Institute for the Study of War, sono di estrema destra e vivono per promuovere l’influenza israeliana anche a costo di sacrificare vite americane.
Questo è l’articolo che introduce al loro sito web, scritto da Genevieve Casagrande, e che mostra come funziona la loro agenda e come funziona Jigsaw o Google Idea Groups o al Jazeera o l’ISIS o al Nusra,  perché tutti possono muoversi e operare alla stessa maniera:
“La campagna della Russia contro i civili siriani è continuata malgrado l’attacco USA del 6 aprile in risposta all’uso delle armi chimiche del regime di Bashar al-Assad, a sud di Idlib. Rapporti locali indicano che la Russia abbia usato regolarmente munizioni incendiarie e anti-bunker a Idlib e nelle province di Aleppo per uccidere popolazione in massa, in una zona ribelle dopo l’attacco degli Stati Uniti. Attacchi aerei russi hanno inoltre colpito infrastrutture civili locali dal 4 al 25 aprile, tra cui ospedali, scuole, moschee e centri di difesa civile in tutta la Siria. La Russia ha continuamente preso di mira, per tutto il periodo di riferimento, Khan Shaykhoun, il posto dove avvenne l’attacco chimico fatto dal regime il 4 aprile. Inoltre, alcuni attivisti hanno affermato che la Russia ha colpito un ospedale e un centro di difesa civile che curava i feriti di Khan Shaykhoun immediatamente dopo l’attacco del regime con il gas-sarin. L’uso di armi chimiche è solo uno dei molti mezzi che la coalizione pro-regime usa per punire le popolazioni che si opoongono ad Assad in Siria. La Russia rimane uno dei maggiori sostegni per la campagna di Assad che combatte i civili siriani. Il regime di Assad ha una lunga storia di violenza contro il proprio popolo, ma le moderne armi messe a disposizione dalla Russia hanno allargato il teatro, permettendo alla coalizione di regime di colpire civili con una maggior precisione”.
L’autore di questo pezzo, presentato al Pentagono come un importante documento politico, è un impiegato che lavora per l’organizzazione da 20 anni, che non ha nessuna referenza e che non cita fonti di nessun tipo. L’intero articolo come tutto il resto – pubblicato sul sito web dell’ISW e seguito dal Pentagono come un Vangelo –  è falso.
Quello che segue, sempre preso dalo stesso sito è una confessione di pregiudizio. Ammette che i suoi documenti sono “un falso”, ma lo ammette con onestà e coerentemente con gli standard  oggi.
Rapporto-alta-affidabilità. L’ISW indica  come altamente affidabili i rapporti corroborati da documentazione fornita da fazioni dell’opposizione e dalle reti di attivisti sul campo in Siria, ritenute credibili che mostrano elementi chiave degli attacchi aerei russi.
Rapporto-bassa-affidabilità. L’ ISW indica come bassa affidabilità  i rapporti confermati solo da varie fonti secondarie, incluse le reti di attivisti locali siriani considerati credibili o i media siriani di stato”.
Possiamo dire che stanno ammettendo che le loro informazioni arrivano direttamente dall’ ISIS e da al Qaeda? Forse però avrebbero potuto fare ancora un altro passo e ammettere anche che le fonti del materiale pubblicato hanno una origine che si confonde con loro stessi.
Il problema è essenzialmente questo:  Jigsaw è destinato a diventare un allargamento, una espansione globale, di quegli sforzi che abbiamo visto in Egitto, dove sono falliti,  in Ucraina, dove la Russia li ha bloccati, anche se sono stati un successo parziale e in Siria, dove stanno fallendo.
La formula è chiara, reclutare attivisti, mettere in scena attacchi terroristici, sfruttare le loro riconosciute competenze – su armi nucleari / biologiche / chimiche e false minacce – e progettare interventi USA in nome di un qualcosa che può essere descritto solo come una organizzazione criminale globale, che ora possiamo riconoscere,  che controlla quasi tutto il flusso di informazioni dell’intero pianeta.
Gordon Duff  è un ex-Marine veterano della Guerra del Vietnam che ha studiato i problemi dei veterani e dei POW – prigionieri di guerra – per decenni e si è confrontato con il governo in materia di security.  E’ senior editor e chairman del CdA di Veterans Today, particolarmente per il magazine online  “New Eastern Outlook.
16.05.2017
autore della traduzione Bosque Primario

martedì 28 marzo 2017

L’America rischierà la terza guerra mondiale per prevenire l’emergere di un superstato UE-Russia. - MIKE WHITNEY

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“La Russia è parte organica e inalienabile dell’Europa in senso allargato e della civiltà Europea. I nostri cittadini si considerano Europei. Per queste ragioni la Russia propone un movimento verso la creazione di uno spazio economico comune che vada dall’Atlantico al Pacifico, una comunità a cui gli esperti Russi si riferiscono come “l’Unione di tutta Europa”, che rafforzerà il potenziale Russo nel suo sforzo economico verso la ‘Nuova Asia’. ” – Presidente della Russia Vladimir Putin, “La Russia e il Mondo in cambiamento”, Febbraio 2012.
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L’inarrestabile demonizzazione di Vladimir Putin è soltanto una parte della multiforme strategia di Washington per fare arretrare il potere Russo in Asia centrale e mettere la parola fine al sogno di Putin di “Una più grande Europa”. Insieme al tentativo di liquidare il Presidente Russo come “bandito del KGB”, o “dittatore”, i media hanno inoltre insinuato che Mosca abbia avuto ingerenze sulle elezioni USA e che la Russia sia un pericoloso aggressore seriale che pone una crescente minaccia alla sicurezza della UE e degli USA. Il mattatoio mediatico, che si è pure intensificato dopo l’elezione di Donald Trump nel Novembre 2016, è stato accompagnato da pesanti sanzioni, attacchi asimmetrici ai mercati Russi e alla valuta, l’armamento e addestramento di antagonisti della Russia in Ucraina e Siria, la soppressione calcolata dei prezzi del petrolio greggio e il ripetuto tentativo di sabotare le relazioni commerciali Russe in Europa. In breve, Washington sta facendo qualsiasi cosa in suo potere per prevenire che Europa e Russia possano fondersi nella più grande area di libero scambio mondiale, che verrebbe inevitabilmente a rappresentare il centro della crescita e della prosperità mondiale per il prossimo secolo.
Ecco per quale motivo il Dipartimento di Stato si è unito alla CIA per rovesciare il governo Ucraino nel 2014. Washington confidava nel fatto che annettendo un ponte terrestre vitale tra EU e Asia, i manovratori di potere USA potessero riuscire a controllare i gasdotti fondamentali che stanno avvicinando sempre di più i due continenti in una alleanza che escluderà gli Stati Uniti. La prospettiva che la Russia soddisferà i crescenti bisogni energetici Europei, mentre il sistema di ferrovie ad alta velocità Cinesi faranno arrivare ancora più prodotti a basso costo, suggeriscono che il centro di gravità dell’economia mondiale si sta spostando rapidamente, e con esso l’irreversibile declino degli USA. E quando il dollaro verrà inevitabilmente cestinato come mezzo di scambio primario tra i partner commerciali in una emergente area di libero scambio EU-Asia, il riciclaggio di ricchezza sotto forma di debito USA crollerà rapidamente, precipitando i mercati USA nell’abbisso, mentre l’economia intera affonderà in una palude. Impedire a Putin di creare una “armoniosa comunità di economie che vada da Lisbona a Vladivostok” non è un compito secondario per gli USA, è una questione di vita o di morte.
Ricordiamo la dottrina Wolfowitz“Il nostro obbiettivo primario è prevenire l’emergere di un nuovo rivale, sia esso sul territorio della fu Unione Sovietica o in altro luogo, ogni rivale che possa costituire una minaccia come quella precedentemente costituita dall’Unione Sovietica. Questa è una considerazione fondamentale che definisce la nuova strategia di difesa regionale, ed essa richiede che noi non perdiamo mai di vista la necessità di prevenire che ogni potere ostile possa dominare una regione le cui risorse possano, sotto controllo consolidato, rivelarsi sufficienti a generare dominio globale”.
Le relazioni di Washington con la Russia saranno sempre problematiche perchè la Russia pone una perenne minaccia alle ambizioni degli Stati Uniti di dominare il mondo. La geografia è destino, e la geografia Russa contiene vastissime riserve di petrolio e gas naturale, delle quali l’Europa ha bisogno per riscaldare le sue case e fornire energia alla sua economia. La relazione simbiotica tra fornitore e utilizzatore finale porterà a un certo punto all’abbandono delle barriere commerciali, l’abbassamento delle barriere tariffarie e il progressivo integrarsi delle economie nazionali in un mercato comune di tutta la regione. Questo potrebbe rappresentare il peggiore incubo di Washington, ma è anche la massima priorità strategica di Putin. Ecco ciò che egli stesso sostiene:
“Dobbiamo prendere in considerazione la possibilità di una cooperazione più estesa nella sfera energetica, comprendente l’aspirazione a un comune complesso energetico Europeo. Il gasdotto Nord Stream sotto il Mar Baltico, e il gasdotto South Stream sotto il Mar Nero costituiscono importanti passi in questa direzione. Questi progetti hanno l’appoggio di molti governi e coinvolgono le massime compagnie Europee del settore energetico. Una volta che i gasdotti iniziano ad operare a piena capacità, l’Europa avrà un flessibile ed affidabile sistema di approvvigionamento energetico che non dipende dai capricci politici di un solo Stato. Ciò rafforzerà la sicurezza economica del continente non soltanto nella forma, ma specialmente nella sostanza. Ciò è particolarmente importante in luce della decisione di alcuni Stati Europei di ridurre o rinunciare del tutto all’energia nucleare”.
Se l’Europa vuole un socio affidabile in grado di soddisfare i suoi bisogni energetici, la Russia corrisponde alla descrizione. Sfortunatamente gli USA hanno tentato ripetutamente di sabotare entrambi i gasdotti allo scopo di mettere a repentaglio i rapporti Europa-Russia. Washington preferirebbe che l’Europa riducesse drammaticamente il suo utilizzo di gas naturale o che si rivolgesse ad altre fonti più costose che non passano per la Russia.In altre parole, i bisogni naturali Europei vengono sacrificati agli obiettivi geopolitici USA, tra i quali il maggiore è prevenire la formazione di una Più Grande Europa.
La guerra di Washington contro la Russia è sempre più militarizzata. Di recente il pentagono ha stanziato più truppe da combattimento in Siria e Kuwait, suggerendo che i pianificatori bellici USA intendono muoversi dalla strategia attuale di armamento di milizie jihadiste (per rovesciare il governo Siriano legittimo di Bashar Al Assad) a un uso più diretto della forza marziale per conquistare e controllare territorio nell’Est della Siria. Ci sono segni di un esacerbarsi della violenza anche in Ucraina, dal momento che il Presidente Trump sembra determinato soltanto a usare un approccio più duro per dirimere le controversie regionali rispetto al predecessore Barack Obama.
Anche la NATO ha stanziato truppe e armamenti sul fianco Occidentale Russo, mentre gli USA hanno disseminato basi militari in Asia centrale. La NATO non ha mai smesso di spingere verso Est dal momento in cui il Muro di Berlino cadde nel Novembre 1989. L’accumulo di mezzi bellici ostili sul perimetro Occidentale della Russia è una fonte di crescente preoccupazione a Mosca, e per ottime ragioni. I Russi conoscono la loro storia.
Al tempo stesso, gli Stati Uniti stanno costruendo un sistema terrestre di difesa missilistica antiaerea in Romania (Star Wars), che integra l’arsenale missilistico USA in un luogo a soli 900 km da Mosca. Il sistema missilistico USA, che è stato “certificato per le operazioni” nel Maggio 2016, cancella il deterrente nucleare Russo e distrugge l’equilibrio strategico di potere in Europa. Putin ha risposto con appropriate contromisure. Ecco i suoi commenti sull’argomento:
“Sembra che i paesi NATO, in primo luogo gli Stati Uniti, abbiano sviluppato una particolare visione della sicurezza, molto diversa dalla nostra. Gli Americani sono ossessionati dall’idea di ‘assoluta invulnerabilità’ per loro stessi. Ma l’assoluta invulnerabilità di una nazione significa assoluta vulnerabilità per tutti gli altri. Non possiamo assolutamente essere d’accordo”.
La settimana scorsa l’amministrazione Trump ha annunciato che impiegherà il sistema Terminal High Altitude Area Difense (THAAD) in Corea del Sud, citando la necessità di rispondere alle provocazioni da parte della Corea del Nord. In realtà gli USA sfruttano il Nord come pretesto per poter minacciare Russia e Cina come “limiti assiali” dell’ Heartland Eurasiatico, come mezzo per contenere la vasta massa di terre emerse che Sir Halford Mackinder ha chiamato “l’area fondamentale, che si estende tra il golfo Persico e il fiume Yang Tze in Cina”.
Washington spera che controllando le rotte marine critiche, circondando la regione con basi militari, e inserendosi aggressivamente dove necessario, possa riuscire a prevenire l’emergenza di un colosso economico che possa sminuire l’importanza degli Stati Uniti come superpotenza globale. Il futuro dell’America dipende dalla sua capacità di fare deragliare l’integrazione economica del centro del Mondo e riuscire nel grande gioco nel quale tutti gli altri hanno fallito. Ecco un estratto da un articolo di Alfred W. McCoy intitolato “La geopolitica del declino globale Americano”, il quale aiuta a illuminare la natura della contesa che sta avendo luogo in questo momento per il controllo della cosiddetta “Isola-Mondo”.
In seguito alla seconda guerra Mondiale gli USA si sono ritrovati “Prima potenza nella storia a controllare i punti strategici assiali di entrambe le estremità dell’Eurasia”. Con la paura dell’espansione Russa e Cinese come “catalizzatore della collaborazione”, gli USA hanno guadagnato bastioni strategici sia in Europa Occidentale che in Giappone. Con questi punti assiali come ancoraggio, Washington ha proceduto a creare un arco di basi militari basate sul modello marittimo precedente della Gran Bretagna, visibilmente concepite per circondare l’ “Isola-Mondo”.
“Avendo preso possesso dei limiti assiali dell’ Isola-Mondo, sottraendoli alla Germania nazista e al Giappone Imperiale nel 1945, per tutti i 70 anni successivi gli Stati Uniti si sono affidati a strati sempre più fitti di potenziale bellico per contenere Cina e Russia nei limiti dell’ Heartland Eurasiatico. Spogliata del suo rivestimento ideologico, la grande strategia di Washington del contenimento anti-comunista nella guerra fredda, non è stato molto altro che un processo di successione imperiale”.
Alla fine della guerra fredda nel 1990, l’accerchiamento della Cina comunista e della Russia richiedevano 700 basi in territori stranieri, una potenza aerea di 1763 jet da combattimento, un vasto arsenale nucleare, oltre 1000 missili balistici, una potenza navale di 600 navi, tra cui 15 portaerei nucleari, tutti unificati dall’unico sistema al mondo di comunicazione globale satellitare”. – (La geopolitica del declino Americano globale, Alfred W. McCoy)
Negli ultimi 70 anni la strategia Imperiale ha funzionato senza contrattempi, ma adesso la rinascita Russa e l’esplosiva crescita Cinese minacciano di liberarsi dal giogo dell’abbraccio costrittivo di Washington. Gli alleati Asiatici hanno iniziato a puntellare l’Asia e l’Europa con gasdotti e ferrovie ad alta velocità che uniranno insieme i vari staterelli distanti dispersi nelle steppe, attirandoli nell’ Unione Economica Euroasiatica, collegandoli a un superstato prospero e in espansione, epicentro del commercio e dell’industria globale. L’uomo della “grande scacchiera”, Zbigniew Brzezinski, ha riassunto l’importanza dell’Asia centrale nel suo classico del 1997 sostendendo che:
“L’Eurasia è il maggiore continente del globo e la sua importanza geopolitica è assiale. Una potenza che domina l’Eurasia controllerebbe due tra le tre regioni più avanzate ed economicamente produttive. Circa il 75% della popolazione mondiale vive in Eurasia e la maggior parte della ricchezza fisica effettiva si trova anche essa in questa area, sia nelle sue imprese che nel suo suolo. L’Eurasia conta per il 60% del PIL mondiale e per circa tre quarti delle risorse energetiche note del globo” (La Grande scacchiera:  La supremazia Americana e i suoi imperativi geostrategici, Zbigniew Brzezinski, pag.31).
Un nuovo impero globale sta gradualmente emergendo in Asia Centrale e mentre l’impatto trasformazionale dell’integrazione economica dell’area non si è ancora realizzato, gli sforzi da parte degli USA per fermare questa possibile alleanza nella sua fase embrionale appaiono sempre più inefficaci e disperati. L’iperbolica propaganda sul presunto “hacking Russo” dell’elezione presidenziale USA è solo uno tra i numerosi esempi di ciò, armare i militanti Nazi a Kiev ne è un altro.
Il punto è che sia la Russia che la Cina si stanno servendo dello sviluppo dei mercati e della semplice ingenuità per avere la meglio su Washington, mentre Washington si basa quasi esclusivamente sull’inganno, attività occulte, forza militare bruta. In parole povere gli ex comunisti stanno stracciando i capitalisti nel loro stesso gioco. Ancora McCoy:
“La Cina si sta affermando in modo profondo nell’ ‘Isola-Mondo’ in un tentativo di dare una forma completamente nuova ai fondamentali geopolitici del dominio globale. Per fare ciò sta usando una fine strategia che fino a questo momento ha eluso la comprensione da parte delle elites al potere in USA.
 
Il primo passo è consistito in un sensazionale progetto di creazione di una infrastruttura che assicuri l’integrazione economica del continente. Stendendo un elaborata e complessa rete di ferrovie ad alto volume ed alta velocità, come anche gasdotti ed oleodotti, nelle vaste distese Eurasiatiche, la Cina potrebbe rendere realtà l’intuizione di Mackinder in un modo imprevisto. Per la prima volta nella storia il rapido movimento transcontinentale di carichi di materie prime fondamentali: petrolio, minerali, prodotti, sarà possibile su una scala prima impensabile, unificando così potenzialmente la grandissima estensione di terre in questione in una unica zona economica che si estende per 6500 miglia da Shangai a Madrid. In tal modo la leadership Pechinese spera di spostare il baricentro del potere geopolitico via dalla periferia marittima e fin dentro all’ Heartland continentale.” (Tomgram: Alfred McCoy, Il gran gioco di Washington e perchè sta fallendo, TomDispatch).
Washington di certo non lascerà che il piano Russo-Cinese vada avanti senza lottare contro. Se sanzioni economiche, attività occulte e sabotaggio economico non funzioneranno, i manovratori di potere USA passeranno a strategie più letali. I recenti stanziamenti di truppe in Medio Oriente suggeriscono che i legislatori ritengono che un confronto militare diretto possa essere la migliore opzione disponibile, dopotutto una guerra contro la Russia combattuta in Siria o in Ucraina non necessariamente potrebbe degenerare in una guerra nucleare a tutto campo. Nessuno vuole arrivare a questo. Ma se la guerra può essere contenuta entro i confini Siriani, ciò sarebbe un modo pratico per chiamare a raccolta gli alleati Europei, abbattere definitivamente il piano Russo di “integrazione economica” e immobilizzare la Russia in un lungo pantano che ne prosciugherebbe le risorse. Forse i pianificatori militari USA potrebbero avere in mente questo?
E’ un piano rischioso, ma non dubitiamo che Washington potrebbe tentarlo volentieri se ciò fosse necessario a rafforzare la supremazia globale Americana.
Traduzione per www.comedonchisciotte.org  a cura di  CONZI

sabato 11 marzo 2017

La rivelazione più scioccante non è lo Scandalo dello Spionaggio della CIA… - Simon Black

E’ successo di nuovo – un altro scandalo di spionaggio nella terra della Libertà.
Ieri  Wikileaks ha rilasciato  8,761 documenti della CIA che rivelano in dettaglio l’atto di hackeraggio fatto dall’agenzia su telefoni intelligenti, router, computer e persino su televisori.
Questi file rivelano che la CIA può e ha violato dispositivi che dovevano essere sicuri – come iPhone, iPad e dispositivi Android.
I documenti rivelano inoltre che la CIA sta deliberatamente contaminando, con spyware, i personal computer, tra cui Windows, Mac OS / X, Solaris, Linux e altri sistemi operativi.
Stanno contaminando anche router WiFi per diffondere software che controlla le attività su Internet, ed è stato trovato anche come aggirare il software anti-virus in modo che il loro spyware non possa essere rilevato. Ma sono anche riusciti a far credere al resto del mondo,  che ci siano gli hacker russi, non la CIA,  dietro a tutto questo malware e spyware.
E’ una specie di ritorno alla vecchia Mission Impossible – “Se uno qualsiasi dei vostri agenti della Mission Impossible fosse  catturato o ucciso … daremo tutta la colpa alla Russia”.
La CIA è piuttosto senza vergogna nelle sue attività, tanto da dare nomi  – ai suoi vari programmi di hacking  come “Assassino”, “Medusa” e “Brutal Kangaroo”.
Una delle rivelazioni più inquietanti è che l’agenzia è in grado di entrare nei televisori connessi a Internet, come  il Samsung Smart TV, per mezzo di  un programma chiamato “Weeping Angel”.
Fondamentalmente la CIA può trasformare un televisore in un dispositivo di ascolto, registrando le conversazioni che avvengono nella sala e  trasmettendo l’audio a un server della CIA.
Anche se pensate che il televisore sia spento, il televisore non lo è mai.
Gli hacker della CIA sono riusciti a modificare il segnale dei tasti  ON-OFF  e ad impostare il televisore in modalità di “falso off”.
Quindi : nessun dispositivo collegato con il mondo esterno è veramente al sicuro.
E prossime pubblicazioni di Wikileaks possono dimostrare che la comunità dell’Intelligence sta hackerando gli apparecchi automatici della casa e delle automobili collegati a Internet (compreso il pilota-automatico), e le intelligenze artificiali come Alexa di Amazon.
E’ difficile stupirsi quindi se il governo sta spiando anche gli alleati e i suoi propri cittadini.
Questi sono solo gli ultimi esempi dei modelli di sorveglianza e delle violazioni costituzionali in cui è stata colta in flagranza la Comunità di Intelligence degli Stati Uniti.
Ma quello che mi sembra assolutamente più preoccupante  è la mancanza di preoccupazione della gente per la pubblicazione di questi nuovi documenti della CIA.
Ora la gente ha una aspettativa tanto bassa dal governo ed è diventata tanto abituata alle sistematiche violazioni delle loro libertà civili da parte del governo stesso , che questi scandali di spionaggio non sollevano quasi più l’ indignazione di nessuno.
Ancora più importante è  il significato che dobbiamo dare a questa mancanza di preoccupazione  sul valore della “Libertà” nella Land of the Free.  La Terra delle Libertà
Eccone un esempio-
I giovani sono tradizionalmente gli attivisti politicamente più impegnati del paese.
Ma dove sono le proteste dei tanti campus universitari che chiedono libertà e privacy?
Non sta succedendo niente.
Questo perché gli studenti universitari sono troppo occupati a protestare contro le idee di cui non vogliono nemmeno sentir parlare.
Al Middlebury College, la scorsa settimana, una piccola scuola d’arte nel Vermont, un gruppo di studenti che protestavano ha aggredito fisicamente un lettore conservatore perché si sentiva offeso dalle sue idee.
Avrebbero potuto semplicemente saltare la lezione e lasciar partecipare solo gli studenti interessati . No, hanno dovuto mostrare la loro violenta censura, sopraffacendo qualsiasi idea non conforme al loro rigido pensiero.
L’unica cosa che vogliono sentire  questi cry-bullies  sono degli apologetici uomini bianchi che si umiliano per il loro privilegio di essere bianchi.
Questa è la nuova realtà nella Terra della Libertà: la libertà si è deteriorata in qualche fantasia socialista di qualche professore che studia il gender.
Le libertà costituzionalmente garantite sono diventate irrilevanti.
Dimenticatevi della “libertà di parola”.
Ogni dissenso intellettuale che non è d’accordo con un unico intollerante punto di vista della giustizia sociale è ormai considerato  “libertà di odio”.
E il Quarto Emendamento, quello che stabilisce “il diritto del popolo ad essere sicuro nella propria persona, in casa, nei suoi documenti, negli effetti personali contro perquisizioni e sequestri ingiustificati” è diventato un lontano ricordo.
Io immagino che se un bambino, cresciuto negli anni ’80, al culmine della guerra fredda, si fosse trovato in mezzo ad uno scandalo simile, avrebbe provato un gran disgusto .
Spiare i propri cittadini e gli alleati? Questo è quello che si faceva  in Unione Sovietica!
Ma oggi, qualsiasi altra cosa  è più importante.
Bagni transgender. Mettere a tacere i discorsi di odio. Obbligare i bambini delle scuole elementari a sentirsi in colpa per il loro privilegio di essere bianchi. Il polically correct portato ai massimi limiti. #everyone-else-but-white-people’s-lives-matter (#per tutti, eccetto per i bianchi, la vita conta).
Questi sono gli argomenti che dominano la conversazione sociale, adesso nella terra della libertà.
La Privacy non è più un valore dell’Occidente.
Dopo tutto, la gente narcisisticamente mette in mostra tutta la sua vita sui social media (come se qualcuno avesse voglia di sapere quello che c’è per cena) così  Mark Zuckerberg può vendere all’asta i nostri dati al miglior offerente.
Ed è proprio questo declino dei valori che trovo più inquietante.
Tanta gente  ha la convinzione idiota che, “se non ho nulla da nascondere, non ho nulla da temere”. Questa la logica è pericolosa, per molte ragioni.
Anche l’uso della parola ‘nascondere’ è ridicolo … come se il fatto che io non carichi foto delle mie parti basse su Instagram significhi che sto “nascondendo” qualcosa.
Tutti noi abbiamo delle cose private. E’ per questo che indossiamo i vestiti, che non parliamo dei nostri soldi in una compagnia non intima e ci preoccupiamo quando il nostro numero di previdenza sociale viene rubato.
Ma ancora più importante: se non ci importa che la CIA stia monitorando i momenti più intimi delle persone, che cosa veramente deve importarci?
Continuano a camminare sul filo, e sondano sempre più a fondo nella nostra vita e stanno avvolgendo tutto il paese in uno stato di sorveglianza orwelliana.
E non si fermano … perché siamo proprio nel bel mezzo di un crollo assoluto di tutti i valori occidentali.
(autore della traduzione Bosque Primario)

sabato 31 dicembre 2016

Le valutazioni della Cia sugli hacker russi sconfessate "per mancanza di prove". Reuters.

Le valutazioni della Cia sugli hacker russi sconfessate per mancanza di prove. Reuters

Fake news e cyber propaganda, nuovo fallimento per il giornale di Amazon e della Cia, il Washington Post.

Venerdì scorso il WP ha riportato - citando le solite fonti anonime come si vuole ad ogni inchiesta con la I maiuscola di oggi - del rapporto "segreto" della Cia sull'attacco hacker russo per far vincere Trump, come Antidiplomatico vi abbiamo subito scritto:
 

quindi una “riunione a porte chiuse” per valutare un “rapporto segreto” di agenti segreti con pochi e “selezionati senatori”. Quella che descrive il Washington Post sembra più una riunione di cospirazione contro il neo-presidente eletto che altro.

Vi abbiamo già riportato come il Washington Post abbia già dovuto rettificare la "fake news" sulle fake news e cyber propaganda russa attraverso alcuni siti negli Stati Uniti. Ha ammesso di aver detto una stupidaggine di fatto, ma la caccia alle streghe generata ha prodotto negli Usa un iter legislativo che va verso la censura di tutto ciò che non è allineato. Oltre che "inchieste" parallele in Europa.  

Dopo il fallimento, il giornale di Amazon si è arreso? Apprendiamo oggi dalla Reuters che anche l'"inchiesta" del giornale di Bezos di venerdì scorso sul "rapporto segreto della Cia" è... una "fake news parziale".

Secondo quanto scrive Reuters, i cosiddetti supervisori della comunità d'intelligence a stelle e strisce, che controlla le 17 agenzie Usa, il cosiddetto Office of the Director of National Intelligence (ODNI), ha deciso che non sosterrà le conclusioni della CIA "per mancanza di prove evidenti" del fatto che Mosca abbia cercato di favorire la vittoria di Trump contro Hillary Clinton.

Il presidente della Commissione Intelligence della Camera, Devin Nunes aveva scritto una lettera a James Clapper, esprimendo il suo "disappunto" per l'inerzia con cui quest'ultimo non avesse informato la Commissione sulla diversa valutazione tra Cia e FBI. Nunes ha anche sottolineato come a novembre Clapper avesse testimoniato sotto giuramento come non ci fossero abbastanza prove per mostrare una connessione tra la Russia e le “Podesta emails” rivelate da WikiLeaks.

Come conclude correttamente Reuters, la posizione dell'ODNI darà a Trump la possibilità di sostenere con ancora maggiore forza l'epiteto di "ridicolo" con cui già ha definito il tutto. 

martedì 12 aprile 2016

Panama Papers: "la Cia usava servizi dello studio Fonseca per operazioni coperte come l'Irangate".



Lo rivela la Sueddeutsche Zeitung: agenti avrebbero fondato società di comodo per agire senza dare nell'occhio.

La Cia ha utilizzato servizi forniti dallo studio Mossack Fonseca per azioni coperte, tra le quali anche l''Irangate' nel 1985-1986. Lo rivelano i Panama Papers secondo la Sueddeutsche Zeitung, aggiungendo che gli agenti avrebbero fondato società di comodo per operazioni coperte, in modo da poter agire senza dare nell'occhio. "I Panama Papers danno una nuova visione negli affari di una decina di personaggi ambigui che da decenni sono sospettati di agire nel circuito del servizio di sicurezza - scrive SZ - e molti avrebbero aiutato la Cia, anche se gli interessati smentiscono".

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/04/12/panama-papers-la-cia-usava-servizi-dello-studio-fonseca-per-operazioni-coperte-come-lirangate_1c943da3-70fe-49cf-95cb-96c959f23412.html