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mercoledì 9 febbraio 2022

Giuseppe Conte è leggenda!

 

E ci credo che tutti ce l'hanno a morte con Giuseppe Conte.

Questo arriva dal nulla scelto dal partito di reietti più odiati nella storia dello stivale. Manco fossero stati portatori sani di ebola.
Contro tutte le previsioni e una legge elettorale antigrillismo confezionata ad hoc, i moralizzatori vincono pure le elezioni del 2018.

Forze politiche e intellettuali sotto shock non si capacitavano della rovina: in due mandati di governo l'incapace avvocato di Voltura Appula, tal Giuseppe Conte osa imporre il Rdc, umiliare Salvini, ignorare Berlusconi, snobbare De Benedetti, defenestrare i Benetton da Autostrade suscitando scandalo, far ricostruire il ponte Morandi nel rispetto di tempi e finanziamenti, riformare la giustizia e abolire la prescrizione, affrontare una pandemia, decidere per il lockdown, fronteggiare virus morti e resuscitati,, guadagnare 209 miliardi, far tagliare i parlamentari, coordinare la riapertura delle scuole e approntare un PNRR.

Tutto questo pur avendo stampa, confindustria e partiti Contro.

Per liberarsi dalla piaga della politica trasparente, si organizza l'ascesa di Draghi, e inizia la saga del governo migliore.
Tutti tranquillizzati tirano un sospiro di sollievo. Conte decideva di tornare a insegnare all'università e manco andava bene lo stesso, piovevano critiche pure sulle lezioni...
Quindi arriva Grillo e la saga si ramifica: dopo varie vicissitudini Conte diventa presidente 5 Stelle e tutto ricomincia daccapo. Qualsiasi cosa facesse l'avvocato, era sempre sbagliata.
Quindi tra bugie e insulti, sempre rivolti allo stesso bersaglio pentastellato, si è andati avanti fino alle presidenziali dove Conte ha fatto sbroccare tutti.
Infatti ha ventilato una candidata donna sgradita niente poco di meno che alla Sx!

Salvini e Meloni, che come sapete non stimo, sarebbero pure stati d'accordo ad eleggere la direttrice del DIS. Ma la Sx liberale e Berlusconi, pachidermi conservatori, restauratori e mummificatori volevano il primato, cioè tutti i difetti normalmente attribuiti alla Dx di fasciosovranisti che invece per una volta l'avevano azzeccata.

Non sia mai! Sarebbe stata di certo una sventura la donna alla presidenza della Repubblica, avrebbe moltiplicato il consenso di Conte e riabilitato Salvini e Meloni.
Perciò, per demolire Conte, Lega e Fdi si brucia la Belloni, e addirittura resuscita la teoria del revival gialloverde.
Dopo aver schivato Belloni colpo di scena: provvedimento cautelare per disarcionare Conte.

Quello invece si reca dalla Gruber per dire
che tra pochi giorni un bagno di Democrazia ristabilirà l'equilibrio nel Movimento.
Che dire ragazzi, sembra proprio che Giuseppe Conte sia immortale.

E allora godiamoci
sta cazzo di serie politica che Netflix ci spiccia casa!

Gioacchino Musumeci L'opinione Contro 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=2030025157179241&set=a.397017047146735

giovedì 20 agosto 2020

Quando Salvini pestò la Nutella e altri harakiri. - Andrea Scanzi

Il condominio risarcisce il danno a causa della caduta per la ...

Spallata, che cilecca - Il giorno delle dimissioni di Conte inanella solo faccette. Da lì non ne ha più indovinata una, passando dai flop tv alle mandrie “no mascherina”.
Domani ricorrerà il Primo Anniversario della Liberazione dal Cazzaro Verde. Poco dopo essersi suicidato al Papeete, Matteo Salvini ricevette il supplizio per mano di Giuseppe Conte. Era, appunto, il 20 agosto. E una simile selva di badilate non si vedeva dai tempi del primo Mike Tyson. Da allora, Salvini non ne ha più indovinata una. E a difenderlo sono rimasti giusto la Maglie, Bechis e Senaldi. Cioè nessuno. Scegliere le peggiori dieci bischerate di quel che resta del Cazzaro è opera improba, perché lui ne combina mille al giorno. Limitiamoci, quindi, a una delle molte possibili “top ten dell’insipienza politica totale” regalateci da questo diversamente baldanzoso figuro che, da un anno, barcolla ma non molla.
1. Non si può non partire da qui: proprio da quel fiammeggiante 20 agosto. Sottovalutando clamorosamente Conte, Salvini lo avvicina sorridendo e gli sussurra qualcosa all’orecchio. Dietro di loro, l’ex ministro (aiuto…) Giulia Bongiorno ride oltremodo rapita: poco dopo, sghignazzeranno entrambi assai meno. A ogni scudisciata di Conte, ritenuto fino a quel punto un mezzo coglione da tutte quelle Marianna Aprile che cincischiano di politica come Paolo Fox di astrologia, Salvini – sedutosi genialmente alla sua destra, e dunque sempre inquadrato mentre l’altro parlava in piedi – si contorce e sbuffa. Soffre e si dimena. Annaspa e implode. Per poi esplodere in una gamma pietosa di faccette alla D’Urso. Ecco: Salvini, politicamente, è morto lì. E la cosa incredibile è che nessuno, tra i suoi “amici”, ha ancora avuto il coraggio di dirglielo.
2. Salvini, prima di quell’agosto del suo scontento, in tivù era bravissimo. Soprattutto nei testa a testa. Poi, da settembre, ha cominciato a prenderle da tutti. Botte come se piovesse. A Cartabianca (lo confesso: c’ero anch’io e quella volta peccai senz’altro di eccessivo ardimento). Da Floris, dove dà quasi sempre il peggio di sé. Da Gruber. Per questo, dal 2020, andrà quasi solo a casa sua. Cioè Rete4, D’Urso o “Non è l’Arena è Salvini” (cit Travaglio).
3. Compulsivo dei social, nell’ennesimo rigurgito di sovranismo a caso attacca la Nutella perché non usa nocciole italiane. Poi, resosi conto che la Nutella è un colosso, chiede scusa e fa un mestissimo tweet riparatorio in cui troneggia accanto a dolciumi cioccolatosi. Ah: le foto in cui si strafoga di qualsivoglia cibo, possibilmente ipercalorico, dopo il Papeete si intensificano. A conferma di come anche Salvini affoghi le sue pene nel cibo. E quel suo sbarazzino triplo mento (chiaro tributo a Jabba The Hutt) ce ne dà in questo senso orgogliosissima conferma.
4. Ospite di Bruno Vespa, dice che guardando la Madonna di Medjugorje ha capito che Conte è uno che mente. È a quel punto che, da un punto non troppo lontano, si sente avvicinarsi un plotone misericordioso di ambulanze.
5. Convinto di stravincere le elezioni in Emilia Romagna (con la Borgonzoni!), il Cazzaro Verde fa il ganassa e si mette a suonare il citofono di sedicenti criminali (che criminali non sono) tunisini. È uno dei punti più bassi nella storia dell’umanità. Ma Salvini continuerà a scavare ancora.
6. La pandemia devasta quel che resta del “leader” della Lega (parentesi: se non avesse sbagliato tutto ad agosto, questo qua ci avrebbe governato durante il lockdown. Aiuto!). Uno dei primi cedimenti strutturali si rileva quando il Nostro straparla di un “foglio” che esiste in Svizzera: tu lo compili e – zac! – lo Stato ti regala subito 500 milioni, tre Rolex, 4 Lindt e una mucca pezzata in scala 1:12. Daje.
7. In pieno lockdown, propone genialmente di permettere agli italiani di andare a messa con Pasqua. Giusto per aumentare i contagi e, con questo, mettere ancor più a dura prova la fede di noi tutti.
8. Dal 2 giugno in poi, Salvini se ne frega delle regole e organizza assembramenti a getto continuo. Per motivi insondabili, nessuno lo multa. Arriva pure a partecipare a un raduno di casi umani (fatte salve alcune eccezioni) al Senato. Una mandria di no mask, negazionisti, nature morte e complottisti alla canna del gas. Il circo Barnum dei citrulli.
9. Zimbellato da Floris, si fa ridere dietro da tutti dimostrando di non avere ancora capito che la mascherina va usata anzitutto quando sei vicino a una persona (ancor più se sconosciuta) e gli sputicchi in faccia mentre ci parli.
10. Con fare bulimico e compulsivo, si scofana otto chili di ciliegie mentre Zaia accanto a lui parla di bambini morti. Poi, il giorno dopo, a Sky nega tutto: “Ma dai, secondo lei io mi metto a mangiare ciliegie mentre si parla di bambini morti? Via, su”. La giornalista, cristianamente, capisce che di fronte a un uomo in uno stato così confusionale persino Basaglia avrebbe avuto problemi. E quindi neanche replica. Aiutatelo. O magari no.

lunedì 25 febbraio 2019

Sardegna, elezioni regionali.

Risultati immagini per caos

Un bel pugno di partitucoli per la destra, altrettanti per la sinistra e ancora non si sa chi è stato eletto in Sardegna?
Per me ha vinto il m5s che, da solo, ha ottenuto un OTTIMO risultato.
Constatare che c'è ancora chi dà il proprio appoggio a chi ha contribuito a distruggere economicamente e socialmente il nostro paese, è devastante. Siamo masochisti oppure ci piace sguazzare nel fango, noncuranti del fatto che così agendo stiamo decretando la nostra disfatta? Perché, sia ben chiaro: anche chi ha accettato un piccolo obolo in cambio del suo voto, (quando chi lo ha corrotto avrà realizzato il suo obiettivo) alla fine, sarà abbandonato a se stesso, in mezzo ad una strada e senza un centesimo. Oltretutto, da alcune "aggregazioni", una volta messa la firma di adesione, è difficile allontanarsi. Sapete perché, quando uno di loro va in prigione, tutti gli altri, facenti parte della stessa o similare aggregazione, gli manifestano solidarietà? Perché, essendo partecipi delle magagne e delle illegalità che hanno dovuto commettere per raggiungere i loro obiettivi comuni, hanno una fifa tremenda che chi viene condannato possa, per vendetta, incominciare a cantare sfoggiando un bel do di petto e spifferando tutte le porcherie della quali è a conoscenza. Personalmente, chi si piega per interesse, mi fa pena, mi suscita disgusto. Reputo che sia meglio vivere miseramente, ma con la coscienza pulita, che piegarsi al volere altrui. Alla fine, dando ancora consenso a chi ci ha disonorato, abbiamo perso tutti, anche se solo per colpa di chi non accetta lo stato di legalità e coerenza. by cetta.