Nella Prima Parte di questo articolo ho analizzato le somiglianze tra la Foundation Trilogy di Isaac Asimov e The FourthTurning di Strauss &Howe, cercando di valutare come l’affermazione di Donald Trump al potere si inserisce nelle teorie proposte da questi autori. Nella Seconda Parte di questo articolo ho confrontato e contrapposto l’ascesa di Donald Trump al potere, all’affermarsi del Mulo del capolavoro di Asimov. Individui dotati in modo insolito appaiono una volta nella vita per scombussolare i piani dell’ordine sociale esistente. Malgrado la speranza vana che Donald Trump o qualche altro salvatore sarà in grado di invertire la rotta, decenni di passi falsi, decisioni terribili, una leadership inefficace, e tradimento palese hanno aperto la strada alla distruzione per l’impero americano.
Impero americano in sfacelo
“Signor Avvocato, il tronco d’albero marcio, fino al momento in cui lo scoppio della tempesta lo spezza in due, ha tutta l’apparenza che mai avrebbe potuto avere. Lo scoppio della tempesta fischia tra i rami dell’Impero perfino ora. Ascoltate con le orecchie della psicostoria e sentirete lo scricchiolio.”–Isaac Asimov, Fondazione
“Ora qualsiasi dogma, basato principalmente su fede ed emotività, è un’arma pericolosa da usare sulle altre persone, dal momento che è quasi impossibile garantire che l’arma non verrà mai rivolta verso chi la usa.” – Isaac Asimov, Fondazione
La classe dirigente elitaria si riunisce a Davos e nelle riunioni segrete del Bilderberg per tracciare il corso del mondo, spartendosi la grande ricchezza saccheggiata mediante schemi di globalizzazione, e sviluppando la nuova narrativa di propaganda per tenere le masse globali confuse, distratte e impotenti nel respingere l’attacco. Nonostante la loro ricchezza e potere, un livello epico di superbia sarà sempre la loro rovina.
Le persone normali hanno cominciato a reagire, ma, come il tronco dell’albero marcio dell’Impero Galattico, il “potente” Impero americano, forgiato dalle macerie di due guerre mondiali, attende lo scoppio della tempesta che rivelerà il suo vero livello di marciume. L’Impero Americano si sta sgretolando sotto il peso di fallimenti militari; dell’onere di debiti impagabili; della svalutazione della moneta; del decadimento culturale; della degenerazione civica; della diversità e della devianza che ha la meglio sulla cultura e sulla normalità comune; della corruzione dilagante a tutti i livelli del governo; e del fallimento dei leader miopi nell’affrontare i problemi reali.
È possibile sentire lo scricchiolio, mentre i venti di quest’inverno di questa Quarta Svolta ululano tra i rami di questo impero morente. Trump potrebbe aver costretto lo Stato Profondo della Seconda Fondazione a rivelarsi, mentre cercano di distruggerlo, ma il declino inesorabile dell’Impero Americano non accenna a diminuire. Armeggiando con i vantaggi di un sistema sanitario progettato per beneficiare mega-società, lo Stato Profondo non farà nulla per invertire o addirittura ritardare il declino.
Rallentare la crescita delle spese dell’amministrazione, quando il debito pubblico è già di 20 trilioni di dollari ed è diretto a 30 trilioni di dollari entro il prossimo decennio, non è la cura del marcio nel nostro tronco d’albero. Ignorare completamente i 200 trilioni di dollari non finanziati di passività dello stato sociale aiuta ad accelerare l’inevitabile collasso di questo impero. Il taglio delle tasse mentre vi è l’espansione della macchina bellica, nota come complesso militare industriale, non fa nulla per invertire ciò che è già in moto.
Oltre alle ragioni assolutamente quantificabili per cui l’Impero Americano crollerà, ci sono le tendenze demografiche, culturali, e sociali che contribuiranno notevolmente alla caduta. La popolazione in rapido invecchiamento, con 10.000 americani al giorno che giungono al compimento dei 65 anni, è la forza trainante verso il fallimento nazionale, mentre questo tsunami demografico inesorabile si diffonde sul tessuto sfilacciato delle promesse dello stato sociale.
L’assalto di immigrati clandestini e l’esecuzione mirata di un piano da parte della decadente élite liberal di indebolire la nostra cultura comune americana, tramite l’inserimento di rifugiati musulmani nelle nostre comunità, sta minando i valori condivisi che hanno costruito il Paese. Gli immigrati che hanno costruito questo Paese si sono assimilati, hanno imparato la lingua, hanno lavorato duro, e hanno adottato la nostra cultura comune. Le orde di invasori in America in questo momento odiano i nostri valori e rifiutano l’assimilazione. Lo sforzo finanziato da Soros per creare caos di diversità in tutto il mondo fa parte di un piano di ordine mondiale della globalizzazione.
Mentre l’Europa si disintegra sotto l’onda inarrestabile di profughi violenti che creano scompiglio, caos, e che diffondono fanatismo religioso mediante brutalità, il prossimo obiettivo è il potente Impero Americano. Si è iniziato a combattere per le strade tra i sostenitori di Trump che rispettano la legge come di consueto e quelli finanziati da Soros, avvolti in nero, che bruciano la bandiera, guerrieri criminali per la giustizia sociale. Il conflitto sociale diffuso è proprio dietro l’angolo.
Quando la prossima crisi finanziaria, creata dallo Stato Profondo per far avanzare i loro piani, distruggerà la restante ricchezza della classe media che a malapena sopravvivrà, l’inferno si scatenerà nelle strade. L’86% del Paese, occupato dagli Stati in rosso, è in possesso di armi da fuoco, sostenitori di Trump che andranno apertamente in guerra contro la violenza condiscendente della sinistra, provocando i liberali degli Stati in blu. Il sangue verrà versato in quantità abbondanti. È sempre così durante ogni Quarta Svolta.
Il regno di Trump assomiglierà al regno del Mulo? La conquista del Mulo è stata sorprendentemente veloce. Ha sconfitto la Fondazione e ha stabilito l’Unione dei Mondi, dopo soli cinque anni. L’imprevedibilità del suo arrivo e dei suoi eccezionali talenti mentali hanno disorientato la Fondazione. Poi si è preso inspiegabilmente una pausa nella sua campagna di conquiste. Ha lanciato invece spedizioni ripetute alla ricerca della Seconda Fondazione. La misteriosa Seconda Fondazione inibisce Il Mulo da ulteriori conquiste, in quanto si è logorato nella ricerca della localizzazione ed è paralizzato dalla paura che possano sconfiggere i suoi poteri mentali.
La Seconda Fondazione esce brevemente allo scoperto per affrontare la minaccia del Mulo. Si rivela essere un assembramento degli umani più intelligenti della galassia, discendenti degli psicostorici di Seldon. La Seconda Fondazione, usando la forza delle sue menti più forti, in ultima analisi, logora il Mulo. Riescono a sconfiggere Il Mulo, trasformandolo in un individuo relativamente innocuo, privo di ambizioni, e non più una minaccia per il Piano Seldon. Il suo presentarsi come elemento destabilizzante è trasformato in un atteggiamento benevolo. Ritorna a governare il suo regno in pace per il resto della sua vita, senza alcun ulteriore pensiero di conquistare la Seconda Fondazione.
Trump ha avuto un’ascesa al potere sorprendentemente veloce. È passato dall’essere una frivola star dei reality televisivi, a essere il leader più potente della terra nel giro di due anni. Con le sue imprese e la retorica da clown è salito al potere per mezzo di ogni suo passo, sottovalutato durante il cammino, facendo infuriare i suoi molti nemici che hanno calcolato male il suo livello di astuzia politica e di abilità di persuasione. A meno che non venga rovesciato da parte dello Stato Profondo o ucciso, egli sarà in grado di mettere la sua impronta sulla nazione per almeno quattro anni e forse otto.
I suoi primi due mesi di potere probabilmente rifletteranno tutta la sua presidenza. L’ establishment di Washington e gli attori sinistri dello Stato Profondo cercheranno di contrastare ogni mossa di Trump. Hanno già ostacolato i suoi controlli dell’immigrazione e il tentativo di abrogare e sostituire l’Obamacare, usando le loro tecniche illegali di stato di sorveglianza per minare la sua amministrazione.
La Seconda Fondazione, attraverso la pressione intransigente e generando paura dell’ignoto nella mente del Mulo, è stata in grado di minare i suoi piani di conquista, trasformandolo in un leader di facciata non perturbatore, non incisivo, non minaccioso, passivo. Man mano che vengono ostruiti i migliori progetti di Trump, l’agenda viene mandata all’aria, e la legislazione ostacolata, scemerà il suo entusiasmo per l’amministrazione?
Le agenzie di sorveglianza che dovrebbero agire per suo conto stanno chiaramente cercando di sovvertire la sua presidenza. Continueranno la fuoriuscita di notizie e le fake news che sono progettate per sabotare la credibilità di Trump e della sua amministrazione. Sarà il timore di ritorsioni da parte di misteriosi agenti statali di sorveglianza a convincere Trump ad allinearsi e diventare un lacchè sottomesso, che non alza più la polvere dello Stato Profondo?
Non mi faccio illusioni che Trump sia una sorta di salvatore che ribalterà decenni di corruzione politica, di svalutazione della moneta, di aggiotaggio finanziario, di passi falsi militari globali, di decadimento culturale, di dilagante acquisizione di diritto di atteggiamento mentale, e agenti di spionaggio fuori controllo. Nella migliore delle ipotesi rallenterà alcuni aspetti del declino in un breve lasso di tempo. Più probabilmente provocherà i suoi nemici a tal punto che il declino sarà accelerato a causa della guerra civile e/o globale che scoppierà. Il crollo finanziario incombente spingerà ulteriormente il Paese verso il baratro. Non è una questione di se, ma quando. E il momento è più vicino di quanto la maggior parte delle persone possa immaginare.
I semi di distruzione dell’Impero Americano sono stati piantati, nel mentre Ben Franklin ha riformato la Constitutional Convention duecentotrenta anni fa, in reazione a una domanda da parte della signora Powell [concernente il fatto] che era stata concessa una repubblica al popolo, se era in grado di conservarla. I semi si sono radicati lentamente, ma il passaggio dalla repubblica alla democrazia ha assicurato il declino a lungo termine, in quanto le persone hanno votato per più benefici, pagati da loro concittadini e finanziati dal debito.
Con la creazione segreta della Federal Reserve di proprietà privata nel 1913, è stato avviato lo svilimento della nostra moneta. La vera nascita dell’Impero Americano si è verificata con la resa della Germania e del Giappone al termine della Seconda Guerra Mondiale. In quanto unica grande potenza non nel caos dal punto di vista fisico ed economico, l’America ha dominato il mondo fino a che si manifestasse la sua arroganza alla fine degli anni ’60, con la nascita dello stato sociale / stato di guerra finanziato dal debito. La chiusura della finestra d’oro nel 1971 ha serrato il nostro destino.
Abbiamo attraversato il nostro Rubicone con la conservazione e l’espansione dell’impero che ha portato la nazione alla bancarotta. Rifiutiamo di ammetterlo. È già un affare fatto. Il default è già incorporato. È successo ai Greci, ai Romani, agli Spagnoli, agli Olandesi, agli Inglesi, e a molte altre civiltà nel corso della storia. Il percorso di distruzione è sempre lo stesso perché le azioni degli esseri umani in grande quantità sono completamente prevedibili. L’Impero Americano ha sfruttato tutto il personale produttivo, lasciando più nulla da investire nel futuro. L’investimento da parte della corporate America è oggi l’essenza dei CEO avidi di riacquistare i loro titoli per aumentare i guadagni per azione, e il prezzo delle azioni al fine di guadagnare bonus multimilionari.
La truffa della globalizzazione era l’ultimo sussulto di morte per sfruttare le risorse in diminuzione del pianeta e le persone. Non c’è più niente per il finanziamento del panem et circenses, mantenendo le masse ignoranti distratte, divertite, e nutrite. Le macchinazioni monetarie della Federal Reserve hanno raggiunto il loro limite. La crisi economica è inevitabile prima che questa Quarta Svolta faccia il suo corso.
Il tracollo economico probabilmente porterà alla disgregazione definitiva dell’Impero Americano. I migliori piani stabiliti da intellettuali miliardari dello Stato Profondo saranno inutili. La legge dei grandi numeri vincerà di nuovo. Tutti gli imperi alla fine muoiono, e la vita andrà avanti, a meno che gli psicopatici che controllano questo Paese faranno saltare il pianeta, piuttosto che abbandonare la loro ricchezza e potere. La storia è già scritta o siamo noi che, come individui, abbiamo voce in capitolo?
“Avete sempre immancabilmente dipeso ovunque dall’autorità o dal passato – mai da voi stessi.” – Isaac Asimov, Fondazione
“Ma la costruzione di un impero porta anche i semi della propria distruzione. Quanto più uno Stato perviene all’obiettivo finale di dominare il mondo e al governo mondiale, meno motivi ci sono per mantenere il suo liberalismo interno e fare invece ciò che tutti gli Stati sono inclini a fare in ogni caso, vale a dire, reprimere e aumentare il loro sfruttamento di qualunque persona produttiva sia ancora rimasta.
Di conseguenza, senza la disponibilità di affluenti aggiuntivi e produttività nazionale stagnante o in calo, le politiche interne dell’Impero di panem et circenses non si possono più mantenere. La crisi economica colpisce e un imminente tracollo economico stimolerà tendenze di decentramento, movimenti separatisti e secessionisti, e condurrà alla disgregazione dell’Impero. Abbiamo visto accadere ciò con la Gran Bretagna, e lo stiamo vedendo ora, con gli Stati Uniti e il suo Impero, a quanto pare, agli sgoccioli.”– Hans-Hermann Hoppe
23.07.2017