Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
sabato 5 novembre 2022
Alfio la Ferla, due pesi, due misure. -
giovedì 27 ottobre 2022
Alto profilo Governo Meloni - Iacopo Aik Conte
"Marcello Dell’Ut…" … e il microfono si spegne… - Massimo Erbetti
Il magistrale magistrato Senato 26/10/2022 Sen. Roberto Scarpinato.
"Signora Presidente del Consiglio, il 22 ottobre scorso Lei e i suoi ministri avete prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione.
sabato 22 ottobre 2022
Dalla Natalità alla Sovranità Alimentare fino al Merito: perché Giorgia Meloni ha cambiato il nome ai ministeri. - Antonio Di Noto
La scelta lessicale richiama all’idea di Italia che è il pallino della nuova premier.
Una cosa si nota subito scorrendo la lista dei ministri della nuova premier Giorgia Meloni: molti di questi hanno cambiato nome. E lo hanno fatto per riflettere i valori e la direzione del nuovo governo. Etichette che lanciano un segnale agli elettori su quello che il nuovo esecutivo si prepone di fare e che ribadiscono che quello appena formatosi – seppur europeista ed atlantista – rimane un governo di destra senza “se” e senza “ma”. Un esempio lampante è quella «natalità» di cui si fa carico la nuova ministra della Famiglia Eugenia Roccella che si è schierata contro il termine di gravidanza: «L’aborto non è un diritto». Il termine, però, può indicare anche un possibile sostegno pubblico alle famiglie che decidono di avere figli. Tuttavia, non è raro che a sinistra questo venga inteso più sulla falsa riga del motto «figli alla patria».
Il «merito» nell’istruzione e il «mare» del sud.
Compare poi un «merito» accanto all’Istruzione in carico a Giuseppe Valditara che ribadisce un principio cardine della scuola, forse lasciandone in disparte un altro, quello delle pari opportunità che devono essere garantite a chi proviene da contesti più disagiati e perciò potrebbe non avere i mezzi per stare al passo con i più fortunati. Curioso poi, che il «Mare »sia stato associato al Sud di Nello Musumeci, richiamando il più classico degli stereotipi. Anche se per quel dicastero potrebbe arrivare presto il primo scontro in maggioranza, visto che le competenze sulle capitanerie sono in capo alle Infrastrutture di Salvini.
«Sicurezza energetica» e «sovranità alimentare»
Altra aggiunta evidente è quel «sicurezza energetica» che accompagna l’ambiente nel ministero di Pichetto Fratin. Un tema figlio dei tempi che può essere interpretato come un segno dell’intenzione di rendere l’Italia indipendente sotto questo punto di vista. Nome che porta subito alla mente quella «Sovranità alimentare» che Francesco Lollobrigida – all’Agricoltura – cercherà di garantire. Tuttavia non è ben chiaro cosa si intenda con la locuzione, poiché le abitudini alimentari degli italiani vanno ben oltre quello che può essere prodotto nel Paese.
Il governo «delle imprese e del Made in Italy»
C’è un evidente richiamo alla Nazione nei nomi dei dicasteri. Che viene esplicitato nell’ormai ex ministero dello Sviluppo Economico. In mano a Adolfo Urso prende il nome di «ministero delle Imprese e del Made in Italy» rifacendosi a un vecchio pallino di Meloni. La premier, in effetti, dà 10 ministeri al suo partito; cinque vanno alla lega e altri cinque a Forza Italia, oltre ai quattro profili tecnici, che secondo le previsioni sarebbero stati di più.
https://www.open.online/2022/10/22/governo-meloni-cambio-nome-ministeri-perche/
venerdì 21 ottobre 2022
Hanno progettato tutto a partire dal 2014. - Giuseppe Salamone
giovedì 20 ottobre 2022
Ecco l’automobile ad acqua. L’ingegnere è italiano. - (4 giugno 2015 - probabile bufala)
L'automobile ad acqua è sempre apparsa come un sogno, ma grazie alla passione ed all'impegno di questo ingegnere italiano è diventato realtà.
Un’automobile che va ad acqua è di certo un grande sogno, spesso ipotizzato ed accarezzato anche dai meno esperti del settore.
Grazie ad un ingegnere italiano, Lorenzo Enrico, questo sogno è diventato realtà. Questo ingegnere pugliese, infatti, ha inventato un’automobile che funziona interamente ad acqua e consente di poter percorrere 5mila km con soli 5 litri di acqua. Una vera rivoluzione non soltanto nel settore delle auto ma anche per l’ambiente.
Lorenzo Enrico in tanti anni di lavoro ha cercato di sviluppare un metodo che consentisse di estrarre l’idrogeno dall’acqua ed utilizzarlo come fonte di energia efficiente e che diffonda poche emissioni.
Dopo tanti anni di lavoro è riuscito nel suo intento ed ha creato un’automobile completamente ad acqua, che utilizza la tecnica denominata Hydromoving Technology. Una vera e propria rivoluzione non solo a livello ambientale ma anche a livello economico. Il risparmio, infatti, non è indifferente.
Il sistema su cui si basa questo progetto è molto semplice e si basa sulla creazione di celle di scissione elettrolitica. Un progetto quello dell’automobile ad acqua che lo ha entusiasmato dall’inizio e che gli ha consentito di raggiungere un grandissimo traguardo, come spiega lui stesso in un video in cui illustra la sua grande invenzione: la prima automobile interamente alimentata da acqua piovana.
Un video molto interessante come un altro che ci mostra ancora più nel dettaglio il metodo dell’Hydromoving Technology e che non potrà che essere di particolare interesse per tutti gli appassionati di auto e di energie alternative.
https://www.blogger.com/blog/post/edit/2372701819119034825/7013172720747564267