È lo stesso documento che accompagna la "busta profetica": la lettera aperta da "L'espresso" davanti a una telecamera che, con quasi due anni di anticipo sul G8-2009, prevede chi vincerà il contratto per l'organizzazione dell'evento e quali funzionari pubblici controlleranno gli appalti.
IL VIDEO L'apertura della busta profetica
Tra i nomi, la società Triumph di Maria Criscuolo, 47 anni, che ha effettivamente organizzato il vertice tra capi di Stato la scorsa estate. E Angelo Balducci, 62 anni, soggetto attuatore nominato da Bertolaso per le grandi opere alla Maddalena e per molte altre, arrestato il 10 febbraio scorso con il suo successore Fabio De Santis, 47, il dirigente della presidenza del Consiglio, Mauro Della Giovampaola, 44, e il costruttore romano Diego Anemone, 39. La disinvoltura con cui Bertolaso coltiva amicizie e incarichi è apparsa addirittura in tv.
Passa poco più di un mese e il 5 febbraio Berlusconi firma un'altra ordinanza per le regate alla Maddalena (22 maggio-16 giugno). Il presidente del Consiglio autorizza Bertolaso ad assumere "ogni iniziativa finalizzata ad assicurare il pieno utilizzo del compendio immobiliare del Forte Carlo Felice". È il secondo albergo, quello ricavato dall'ex ospedale militare, 73 milioni sul totale di 327 milioni spesi per il G8 trasferito. Quell'albergo non lo vuole gestire nessuno. L'unica gara convocata un anno fa è andata deserta. Il capo della Protezione civile può adesso sfruttare tutti i poteri straordinari. Fino all'assegnazione diretta, "rimanendo insoddisfatta l'esigenza di assicurare l'immediata redditività degli investimenti effettuati". Sotto il controllo della coppia Bertolaso- Balducci è davvero difficile immaginare che gli investimenti della pubblica amministrazione possano puntare alla redditività.
È il caso dell'altra struttura per il G8 mancato, l'Arsenale. Il complesso affittato alla società di Emma Marcegaglia ha bruciato quasi 200 milioni di fondi per lo sviluppo della Sardegna. L'ex presidente della Regione, Renato Soru, contava di recuperarli con il canone di concessione. Ma per arrivare almeno alla pari con 60 mila euro l'anno di affitto, senza calcolare oneri finanziari e deperimento delle strutture, servirebbero ora 3.333 anni. Sempre che le sale ideate dall'architetto Stefano Boeri resistano più del nuraghe di Santu Antine. Trasferito il G8, Bertolaso ha anche rinegoziato il contratto con la Mita Resort: penalizzata, secondo quanto riconosciuto dalle parti, per la mancata pubblicità. Emma Marcegaglia deve così versare 31 milioni in tre rate entro 13 mesi, invece di 41 milioni. Soldi una tantum che vanno alla Protezione civile. La Regione Sardegna si deve accontentare dei 60 mila euro che moltiplicati per i 40 anni di concessione fanno 2 milioni 400 mila euro. A questi prezzi, perché le casse regionali e statali possano pareggiare i 254 milioni spesi nell'Arsenale, dovrebbero trascorrere più di 7 concessioni quarantennali. Cioè 304 anni.
Lunedì primo marzo, dopo l'intervista rilasciata al sito Internet de "L'espresso", il generale Lorenzetti viene convocato dalla Procura di Perugia che sta indagando sul filone romano della nuova Tangentopoli e sull'ex procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, accusato di avere avvertito Angelo Balducci delle indagini. Tra i documenti, gli investigatori acquiscono una lettera sigillata identica a quella rivelata da "L'espresso" e una relazione su cosa sarebbe avvenuto in vista del G8 alla Maddalena. Il generale la scrive nel dicembre 2007, come consulente del ministero all'Innovazione sotto il governo di Romano Prodi. E la ripropone durante il governo Berlusconi. Il generale Lorenzetti già allora sconsiglia la scelta della Maddalena, per gli eccessivi costi in personale, mezzi e sicurezza. E critica la selezione degli uomini per gli appalti e l'organizzazione del G8: "La scelta non può cadere su parenti segnalati, su amici degli amici, su chi un domani renderà il favore fatto... Il solito carrozzone che dilapida i fondi in strutture che sembrano create apposta per distribuire emolumenti a pioggia... Si sono visti nel passato dottori non laureati chiamati come esperti ma di cui come tali avevano ben poco... Ricorrere sin da ora a gare che coinvolgono più ditte e società: non sempre le solite". Già nel 2007 il sistema Bertolaso-Balducci corre a piena velocità. E da allora nessun governo, nessun ministro ha voglia di fermarlo.