Tre mesi di chiusura al traffico civile. E' la voce che da ieri ha iniziato a circolare sempre più insistentemente sulle sorti dell'aeroporto di Trapani "Vincenzo Florio".
Da ieri lo scalo è a completa disposizione dell'aeronautica. Ben otto velivoli si sono alternati nel cielo di Birgi, tra
operazioni di ricognizione e battute sul cielo della Libia.
Da stamattina è scattata la protesta di ben 70 dipendenti a tempo determinato dell'aeroporto. "Difendiamo la Libia, ma chi difende noi?" protestano i dipendenti congelati da Ryanair che si è trasferita al Falcone Borsellino di Palermo.
Continua il mistero più fitto sulle azioni che i caccia italiani - quattro tornado e 2 F16 su un totali di otto velivoli - hanno portato a termine nel Mediterraneo. Le dichiarazioni degli addetti ai lavori appaiono in contrasto tra loro. "Noi prendiamo il volo e durante le operazioni, pattugliamo e verifichiamo le emissioni radar dei nemici: questi radar sono spesso legati a delle batterie antiaeree. Riusciamo a localizzarli e a lanciare i nostri missili sul luogo da cui partono le emissioni"ha dichiarato il pilota Nicola Scolari, alla guida di uno dei tornado in volo nella notte tra domenica e lunedì. Ma sono di segno completamente opposto le dichiarazioni del comandante del 37° stormo Mauro Gabetta, che ha sottolineato come "l' operazione dei nostri velivoli è stata di soppressione delle difese aeree avversarie, condotta positivamente, e i nostri ragazzi sono tornati a casa". Appare quindi ancora incerta l'attività dei tornado decollati nelle ultime ore. Il maggiore Scolari però sta per essere riportato alla base di Piacenza. La notizia, diffusa in nottata, non è stata smentita dal Ministero della Difesa. Come non sono state smentite neanche le operazioni di questa notte sul cielo di Bengasi.
Nel frattempo a Tobruk tre giornalisti occidentali sono stati arrestati dalla polizia di Muammar Gheddafi. Si tratta degli inviati dell'agenzia France Press, Dave Clark e Roberto Schmidt, e di un fotografo dell’agenziaGetty, Joe Raedle, di cui si erano perse le tracce venerdì. Le forze del rais Gheddafi stanno in queste ore mettendo a ferro e fuoco la città di Misurata: l'artiglieria di Gheddafi sta sparando sugli insorti che governano la città.
E' stato localizzato nelle ultime ore il rimorchiatore italiano, disperso sabato pomeriggio.L'Asso 22, con a bordo otto operai marittimi italiani (di cui quattro siciliani), è attraccato questa mattina a Tripoli. I militari libici a bordo hanno dato il permesso all'equipaggio di contattare i familiari. Il comandante Luigi Chiavistelli, è riuscito a contattare la moglie rassicurandola sulle condizioni di tutto l'equipaggio.Ma l'società Augusta Off Shore, proprietaria dell'imbarcazione, ha avvertito che "la vicenda non si è ancora conclusa".
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