Il palazzo di vetro di piazza Castelnuovo
Oltre 700 lotti per un valore di 300 milioni di euro: dall'attico ai Parioli al palazzo di vetro di piazza Castelnuovo.
Il Fondo pensioni ex Sicilcassa mette in vendita all'asta tutti i suoi gioielli non più in un unico blocco, come nel 2010 quando la vendita fece flop, ma singolarmente. Si tratta di 52 cespiti con 762 unità immobiliari, tra appartamenti, locali commerciali, palazzi e ville storiche, tra la Sicilia e Roma, per un valore globale di 300 milioni di euro. Si va da un attico ai Parioli (via Antonelli) di oltre 300 metri quadrati e valutato 3 milioni di euro, al palazzo di vetro di piazza Castelnuovo dal valore di 15 milioni sede di uffici, all'immobile di via Cordova che ospita la Procura generale della Corte di conti e il call center Alicos (65 milioni) alla sede del Monte dei Pegni di via Calvi (36 milioni).
TABELLA / Tutti i beni in vendita
E ci sono poi 52 appartamenti residenziali in via Notarbartolo 4, 20 appartamenti in via Crispi, 130 in via Giovanni Dotto, una villa del Settecento, palazzo Pezzano, in via Etnea a Catania, sede dell'ex Standa (sfitto da quando un incendio devastò i locali). Alcuni sono complessi immobiliari acquistati negli anni Ottanta come quello in via Giovanni Dotto, con 30 appartamenti, in corso Pisani, in largo S e in zona Zisa. In via Cesalpino, zona Università e ospedale Civico, è in vendita un'intera palazzina con singoli appartamenti e negozi. A Roma ci sono ancora appartamenti, posti auto e uffici in vendita via Gargano, in zona semi centrale. A Cefalù c'è un immobile commerciale. A Milazzo c'è l'affare di un intero complesso immobiliare a pochi metri dal porto.
TABELLA / Tutti i beni in vendita
E ci sono poi 52 appartamenti residenziali in via Notarbartolo 4, 20 appartamenti in via Crispi, 130 in via Giovanni Dotto, una villa del Settecento, palazzo Pezzano, in via Etnea a Catania, sede dell'ex Standa (sfitto da quando un incendio devastò i locali). Alcuni sono complessi immobiliari acquistati negli anni Ottanta come quello in via Giovanni Dotto, con 30 appartamenti, in corso Pisani, in largo S e in zona Zisa. In via Cesalpino, zona Università e ospedale Civico, è in vendita un'intera palazzina con singoli appartamenti e negozi. A Roma ci sono ancora appartamenti, posti auto e uffici in vendita via Gargano, in zona semi centrale. A Cefalù c'è un immobile commerciale. A Milazzo c'è l'affare di un intero complesso immobiliare a pochi metri dal porto.
La decisione di passare alla frazionata è stata presa all'unanimità dal cda del fondo pensioni, che nella delibera ha inserito i prezzi di mercato dei beni immobili che saranno venduti all'incanto. Le valutazioni, la nuova e quella del precedente bando del 2010, sono state effettuate dal Real estate advisor group (Reag). "Rispetto a due anni fa, per la crisi del settore immobiliare, il costo è stato abbattuto per gli appartamenti del 15 per cento, per il commerciale, fiore all'occhiello del fondo pensioni, del 20 per cento - spiega Girolamo Guicciardi, membro del cda - se sono immobili affittati a enti come la Corte dei conti o a supermercati, è un vantaggio per chi compra. Se si tratta di un appartamento affittato, l'acquirente lo compra a un prezzo più basso perché non immediatamente disponibile".
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L'asta si dovrebbe svolgere tra ottobre e novembre e sarà curata - sul modello delle aste giudiziarie - dalle associazioni notarili delle varie sedi. I bandi saranno resi pubblici a settembre. I beni non frazionati andranno all'asta indivisi. "E' l'operazione immobiliare più grossa immaginata anche in Sicilia. La prima che tentammo fallì, dopo trattative avviate e poi interrotte misteriosamente. Alcune, che apparivano interessanti, non sono arrivate mai a conclusione", racconta il presidente del cda del fondo Marcello Critelli. Tra gli interessati, cordate di imprenditori cinesi e domande giunte dal Lussemburgo, dall'Inghilterra e dalla Svizzera ma sempre senza nessuna cauzione depositata.
Sulle stranezze della gara del 2010, che ha visto Mediobanca come advisor, è stato presentato il 7 settembre 2011 un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo da parte di un consigliere di amministrazione del fondo pensioni. Ne ha dato notizia di recente il ministro Fornero rispondendo a una interrogazione del senatore di Idv Elio Lannutti. La decisione di cambiare le modalità della gara, dopo le difficoltà registrate, è maturata quando a ottobre è cambiato il consiglio d'amministrazione.
I beni si trovano per il 90 per cento a Palermo, il resto è suddiviso tra Caltanissetta, Messina, Catania, Trapani, Siracusa, Cefalù, Termini Imerese. Le associazioni notarili cureranno la custodia e le visite agli immobili. Palazzo Castelnuovo e i nove piani dell'ex direzione della Sicilcassa di via Cordova saranno venduti in blocco. La quadratura media degli appartamenti è di 150-160 metri quadrati e di cinque vani. Ma ci sono anche bivani e garage. "Ci attendiamo una risposta consistente da parte degli attuali inquilini. Il momento non è facile. Stiamo lavorando a un accordo con un istituto di credito per finanziamenti a condizioni vantaggiose", aggiunge Critelli.
La liquidazione del fondo, oltre a portare denaro liquido sul mercato per oltre 300 milioni, distribuirà ai 4.300 iscritti storici e a un altro migliaio di beneficiari della nuova riforma del fondo pensioni la dotazione previdenziale in quota capitale.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/06/14/news/la_ex_sicilcassa_vende_gli_immobili_all_asta_ville_palazzi_e_appartamenti-37188550/