mercoledì 10 luglio 2013

Impotenza.



Ieri giornata persa.
Delle tre cose che dovevo fare sono riuscita a farne solo una. Le perdite di tempo che ci impongono, gli intoppi che incontriamo in tutto ciò che abbiamo bisogno di fare, sono indicibili!

Assenteisti.

Foto: Ma dove sono? 
Eppure li paghiamo profumatamente per ogni minuto del loro tempo...
Mi sento turlupinata!

Ma dove sono? 
Eppure li paghiamo profumatamente per ogni minuto del loro tempo...
Mi sento turlupinata!

Sensazioni aberranti...



Come vi sentite ad avere un delinquolo al governo grazie a Napolitano e Letta?
Io provo disgusto e incomincio ad accarezzare l'dea di espatriare.
Mi sento a disagio.
Oltretutto, sempre per colpa del delinquolo, abbiamo un paese allo sbando totale sotto tutti i punti di vista, non tralasciando la crisi economica provocata dalla corruzione che la fa da padrona nelle stanze del potere.
Ormai non riesco neanche più a seguire i telegiornali e le trasmissioni come "ballarò", "servizio pubblico", "report" o altre dello stesso genere, perchè non reggo le stupidaggini provocatorie espresse dai vari politicanti da strapazzo che, invece di chiedere scusa per i danni provocati, dall'alto della loro prosopopea da saccenti ignoranti, scemeggiano, disquisisendo su improbabili quanto inutili provvedimenti da adottare per porre riparo alle enormi lacune che la loro incapacità ha provocato.
Tanto sappiamo benissimo che loro non rinunceranno mai a nulla e che non molleranno il potere.
Come sempre hanno fatto, ci ridurranno in miseria tartassandoci con altre gabelle!

Palazzi antichi a Palermo.

Foto: Palazzi antichi a Palermo

Via de Spuches.

lunedì 8 luglio 2013

Rai, ecco a chi vanno i due miliardi di euro all’anno di appalti pubblici. - Carlo Tecce

Rai, ecco a chi vanno i due miliardi di euro all’anno di appalti pubblici


In un documento segreto di 20 pagine, consegnato dal dg Gubitosi alla Commissione di Vigilanza, ci sono i nomi delle 2400 società che si sono divise la torta: dall'ex dalemiano Velardi ai fratelli 'berlusconiani' Casella, per finire a Dino Vitola, 'protetto dall'ex An Rositani.

Le pagine, venti. Le società, 2400. Le scatole, infinite. Il denaro, 2 miliardi di euro. Ogni anno, a ogni sussulto di canone che rispetta l’inflazione, la Rai distribuisce centinaia di appalti e commesse per le serie televisive e per la ristorazione, per i varietà e i trasporti. Un documento di viale Mazzini, che il Fatto Quotidiano ha visionato e la Commissione di Vigilanza dovrà esaminare, prova a servire la trasparenza: le tabelle, in ordine alfabetico, sembrano un elenco telefonico. Ma di nome e in nome, di sigla in sigla, si scoprono le aziende che lavorano con i migliori contratti.
I fratelli Casella, Losito e Mediaset
Per fare impresa in viale Mazzini, società pubblica che può apparire inespugnabile, non occorrono grossi capitali: una società a responsabilità limitata, 10mila euro per cominciare, un preventivo, un progetto. Ifratelli Casella, Cristian e Marco, avevano esperienza. Il minore Marco ha in carriera sette anni e mezzo nell’ufficio stampa di Silvio Berlusconi e un incarico nei giovani per la libertà. Il maggiore Cristian, l’amministratore, aveva gestito la televisione di propaganda berlusconiana. Il passato di rilievo, seppur politicamente non imparziale, fa scorrere il cancello di viale Mazzini. Qualche sospetto e qualche accusa nascono presto e finiscono ancora prima. I ragazzi sono cresciuti e, in questa stagione, possono vantare un programma (costato 600mila euro, una parte ai fratelli) su Rai1 condotto da Paola Perego e i 10mila euro di 2B Team Group valgono ancora di più.
La presenza di amici al quadrato di Silvio Berlusconi non è un’ossessione per la Rai, anzi, è quasi una prassi, una tradizione che si rinnova e si amplifica. Quando Teodosio Losito, rinomato ammiratore e produttore di Gabriel Garko e Manuela Arcuri su Canale 5, ha incassato un paio di commesse per la televisione pubblica, subito il pensiero è volato a Mediaset, a Cologno Monzese. Proprio a Cologno Monzese, Losito ha residenza: una curiosità, nulla più. Perché fra i soci di Ares Film c’è Rti, acronimo di Reti televisive italiane, una controllata di Mediaset. Losito non si è fatto impressionare, non ha mai commentato né smentito, finché la quota di Rti è scesa al 5 per cento. Non si è mai mossa dal 10 per cento, né un passo avanti né un passo indietro, l’ex compagna di Paolo Berlusconi, Patrizia Marrocco. La Luxvide di Ettore Bernabei e figli non è mai la novità, né in negativo né in positivo: la torta per la fiction si riduce di qualche milioni di euro, ma i santi e i poeti raccontati non perdono spazio né puntate. Anche se il franco-tunisino Tarak Ben Ammar, da sempre alleato di Berlusconi, vorrebbe vendere il 18 per cento del pacchetto azionario che detiene attraverso Prima Tv. L’ennesima edizione di Don Matteo, il prete interpretato da Terence Hill, sarà pronta al prezzo di oltre 15 milioni di euro. E la presenza di Banca Intesa fra i soci trasforma la Luxvide in un colosso multinazionale, non soltanto per le propaggini che si estendono sino a Londra.
Fiduciarie anonime e scatole cinesi
Ecco, per rintracciare un committente di spessore, per la quantità dei prodotti offerti, vale la pena fare un salto nella capitale inglese. E magari, però non sarà facile, capire chi si nasconde (o non vuole farsi riconoscere) dietro la fiduciaria Reynolds Advisor Limited, azionista di maggioranza relativa (40%) diAlbatros Entertainment di Maurizio Momi e Alessandro Jacchia, entrambi italianissimi, entrambi riferimenti costanti per i palinsesti di viale Mazzini. Albatros ha un’estrazione di centro più destra, molte volte si è speso (a parole, sia chiaro) l’ex ministro Maurizio Gasparri. L’esterofilia può farci sbarcare persino in Olanda. Paypermoon Italia fu un’invenzione di Claudio Velardi, all’epoca reduce dagli anni di Palazzo Chigi con Massimo D’Alema. Il referente italiano di Paypermoon, che realizza serie televisive con i vari Neri Marcorè e Anna Valle, si chiama Mauro Mari. Le quote italiane sono divise in tre pezzi: il 3% sta a Londra, il 37% fa capo ad Aislin Italia e il restante a un’omonima olandese.
La parte italiana, però, è di proprietà olandese: leggendo l’ultimo bilancio disponibile, dichiara 714 euro di utile. Sarà che le buone idee premiano e così, nonostante una finanzia non certo multinazionale, la Paypermoon ha tante serate da girare e occupare per circa 8 milioni di euro. Ci sono produttori che non beccano una voce di spesa da anni e colleghi che non mancano mai. I direttori apprezzano la fantasia (e il successo) di Lorenzo Mieli, che non va legato soltanto a Fremantle ItaliaWildside, uffici in viale Mazzini, raccoglie giovani di talento e cognomi, il bravo regista figlio di Maurizio Costanzo, Saverio; l’esegeta diNotte prima degli esamiFausto Brizzi e Mario Gianani, da poco marito di Marianna Madia, deputata Pd.
I grandi affari dei soliti noti
Il calabrese Dino Vitola si è ritrovato in mezzo a una polemica sterminata perché durante il suo Canzoni e Sfide, al teatro Politeama di Catanzaro, in sala c’era il camorrista Gaetano Marino (poi ammazzato) che ascoltava la figlia cantare. Il nome di Vitola figura ancora fra i fornitori di viale Mazzini, quelli che, esaminati e vagliati, possono partecipare a una gara. Per vicinanza territoriale, di origine, s’intende, il consigliere d’amministrazione Guglielmo Rositani l’ha sempre difeso in Cda. In ascesa, va segnalata la Tunnel Produzioni di Ferdinando Mormone che, per Rai2, ha confezionato il contenitore di satira Made in Sudcon Elisabetta Gregoraci, moglie di Flavio Briatore. Il fallimento di soldi pubblici per Barbarossa,Umberto Bossi protagonista di un cameo, non ha stroncato il rapporto fra il regista Renzo Martinelli e viale Mazzini. Roberto Sessa ha cambiato tanto, ma non ha smarrito la sintonia con la Rai e ritorna operativo con Picomedia.
Di Benedetto & C. passato di ritorno
L’ex direttore generale Agostinò Saccà ha preso il largo, non senza qualche imbarazzo interno (ha i suoi amici e i suoi nemici) e, da ex capo di tutto in viale Mazzini, fa lievitare la Pepito. C’è un gruppo storico, plasmato nelle ultime stagioni, che conferma la presenza. C’è sempre la Goodtime di Gabriella Buontempo, ex moglie di Italo Bocchino. Come la Titania di Ida Di Benedetto, consorte di Giuliano Urbani. La Itc di Beppe Caschetto va bene anche con la cinepresa. E l’agente Lucio PrestaArcobaleno 3, presidia sempre il territorio. Questa settimana, i parlamentari in Vigilanza Rai avranno le venti pagine che il dg Gubitosi – dopo aver iniziato a ripulire l’albo – ha consegnato al presidente Roberto Fico: può annoiare e ricordare un elenco telefonico, ma ci sono notizie e incroci che possono aiutare la televisione pubblica a sconfiggere brutti sprechi e cattive abitudini.

Edward Snowden.



Edward Joseph Snowden (Elizabeth City21 giugno 1983) è un informatico statunitense.
Snowden è un tecnico ex dipendente della Central Intelligence Agency (CIA) che ha lavorato fino al 10 giugno2013 per la Booz Allen Hamilton, azienda di tecnologia informatica consulente per la National Security Agency(NSA), prima di rivelare i dettagli dei programmi top-secret del governo americano e britannico di sorveglianza di massa alla stampa.[1]
Lavorando principalmente con Glenn Greenwald del The Guardian, che ha pubblicato una serie di denunce sulla base di sue rivelazioni avvenute nel giugno 2013, Snowden ha rivelato una varietà d'informazioni sui programmi di intelligence secretati, tra cui l'intercettazione telefonica tra Stati Uniti ed Unione Europeariguardante metadata, il PRISMTempora e programmi di sorveglianza Internet. Snowden ha detto che le rivelazioni erano uno sforzo "per informare il pubblico su ciò che viene fatto in loro nome e quello che è fatto contro di loro".[2]
Le rivelazioni di Snowden sono tra le violazioni più significative della storia della NSA. Matthew M. Aid, uno storico di intelligence di Washington, ha detto che rivelazioni legate a Snowden hanno "confermato i sospetti di lunga data che la sorveglianza della NSA negli Stati Uniti è più invadente di quanto conoscessimo". Il 14 giugno 2013, i procuratori federali degli Stati Uniti gli hanno presentato una denuncia sigillata, resa pubblica il21 giugno, con le accuse a Snowden di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e la comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata; le ultime due affermazioni sono sottoposte alla legislazione sullo spionaggio.[3]

Infanzia [modifica]

Nato ad Elizabeth City, Snowden è cresciuto a WilmingtonCarolina del Nord. Il padre, Lonnie Snowden, residente della Pennsylvania, era un ufficiale della Guardia Costiera degli Stati Uniti, mentre sua madre, residente a Baltimora, è impiegata presso la corte federale del Maryland. Snowden si era trasferito con la famiglia a Ellicott City, nel 1999. Lì ha studiato informatica presso l'Anne Arundel Community College per poi ottenere i crediti necessari a conseguire un diploma di scuola superiore, ma non ha mai finito gli studi. Il padre di Snowden ha spiegato che suo figlio ha perso diversi mesi di scuola a causa di una malattia e piuttosto che tornare a scuola, ha terminato gli studi in una scuola privata, dove si diploma. Snowden ha conseguito un Master presso l' Università di Liverpool nel 2011.[4]
Il 17 giugno 2013, il padre di Snowden in un'intervista su FOX TV mostrava la preoccupazione per la disinformazione nei media. Ha descritto il figlio come un giovane uomo premuroso e sensibile. Ma pur se d'accordo con il figlio alla sua opposizione ai programmi di sorveglianza che ha rivelato, ha chiesto al figlio di smettere di spiare e tornare a casa.[5]
Prima di partire per Hong Kong, Snowden ha vissuto con la sua ragazza, in WaipahuOahuHawaii. Avendo lavorato in una base militare degli Stati Uniti inGiappone, Snowden ha riferito di aver avuto un profondo interesse per la cultura popolare giapponese e ha studiato la lingua giapponese. Egli ha anche detto che aveva una conoscenza base del cinese mandarino, è stato profondamente interessato alle arti marziali, e si professa di religione buddista.

Orientamento Politico [modifica]

Sul computer portatile di Snowden si possono notare adesivi di supporto alle organizzazioni di libertà su Internet, tra cui l' Electronic Frontier Foundation (EFF) e il Tor Project. Nella elezioni presidenziali del 2008, Snowden ha detto che ha votato per i candidati di terze parti. Ha detto che ha creduto alle promesse di Obama, ma egli ha continuato ancora con le politiche del suo predecessore. Per le elezioni del 2012, i registri delle donazioni politiche indicano che ha contribuito alla campagna per le primarie di Ron Paul.[6]

Carriera [modifica]

Il 7 maggio 2004 Snowden si arruolò nell'esercito degli Stati Uniti con il grado di recluta delle Forze Speciali, ma non ha completato la formazione. Ha detto che voleva combattere nella guerra in Iraq perché sentiva un obbligo l'essere lì per aiutare le persone a liberarsi dall'oppressione umana. Tuttavia, ha detto che è stato congedato quattro mesi più tardi, il 28 settembre, dopo essersi rotto entrambe le gambe in un incidente, in allenamento.
Il suo successivo lavoro è stato quello di guardiano della sicurezza alla National Security Agency (NSA),presso il Center for Advanced Study dell'Università del Maryland, per poi essere reclutato alla sicurezza informatica per la Central Intelligence Agency (CIA). Nel maggio 2006 Snowden ha scritto su Ars Technica, un forum online per hacker e smanettoni di hardware, che non ha avuto problemi a trovare lavoro perché era un mago del computer. Nel mese di agosto ha scritto su un possibile percorso al servizio del governo, magari coinvolgendo la Cina, ma ha detto che "proprio non mi sembra il piu 'divertente' fra i paesi". Snowden ha detto che nel 2007 la CIA lo spedirono con copertura diplomatica a Ginevra, in Svizzera, dove è stato responsabile per il mantenimento della sicurezza della rete informatica. Snowden ha raccontato al The Guardian che ha lasciato l'agenzia nel 2009, per un imprenditore privato all'interno di un impianto di NSA in una base militare degli Stati Uniti in Giappone. Il direttore del (NSA) Keith Alexander ha detto che Snowden ha lavorato alla NSA per i dodici mesi precedenti il suo successivo lavoro come consulente. Snowden ha descritto la sua vita come molto confortevole, guadagnando uno stipendio di circa $ 200.000. Al momento della sua partenza dagli Stati Uniti nel maggio 2013, aveva lavorato per la società di consulenza Booz Allen Hamilton per meno di tre mesi come amministratore di sistema all'interno della NSA al Regional SIGINT Center Operations, a Kunia alle Hawaii. Snowden è stato impiegato con uno stipendio di 122 mila dollari. Snowden ha detto di aver accettato un taglio di stipendio pur di lavorare alla Booz Allen, e che ha cercato quel lavoro al fine di raccogliere dati di sorveglianza sulla NSA in tutto il mondo, in modo che potessero trapelare. La società ha detto che l'occupazione di Snowden è terminata il 10 giugno per le violazioni del codice della ditta di etica e la politica di fermezza. Secondo la Reuters , una fonte ben informata, ha dichiarato che la Booz Allen al momento di vagliare l'assunzione aveva individuato possibili discrepanze nel curriculum di Snowden, per quanto riguarda la sua educazione, ma da alcuni dettagli "non hanno controllato con precisione", e hanno deciso di assumerlo in ogni caso; la Reuters ha dichiarato che l'elemento che ha innescato le preoccupazioni e le modalità con cui Snowden ha negato le preoccupazioni non erano noti. Nel curriculum si legge che Snowden ha frequentato corsi di computer connessi alla Johns Hopkins University. Tracey Reeves, un portavoce della Johns Hopkins, ha detto che l'università non ha trovato registri di frequenza di Snowden e ha sostenuto che egli può aver frequentato Tecnologie Avanzate, un'organizzazione privata a scopo di lucro, operante come "Computer Career Institute" della Johns Hopkins. Un portavoce della University College dell'Università del Maryland ha detto che Snowden ha partecipato in prima persona ad una sessione estiva nel campus dell'Università del Maryland in Asia.

Sorveglianza informativa [modifica]

Informativa dei media [modifica]

Il primo contatto tra Snowden e la documentarista Laura Poitras avviene nel gennaio 2013. Secondo Poitras, Snowden ha scelto di contattarla dopo aver visto la sua relazione su William Binney , un informatore della NSA, sul The New York Times. Lei è un membro del consiglio della Fondazione sulla libertà di stampa insieme con il giornalista Glenn Greenwald. Greenwald, reporter per il The Guardian, ha detto di aver lavorato con Snowden da febbraio, e Barton Gellman, che scrive per il Washington Post, dice che il suo primo "contatto diretto" è stato il 16 maggio. Tuttavia, Gellman sostiene che Greenwald fu coinvolto solo dopo che il Washington Post si rifiutò di garantire la pubblicazione dei documenti completa entro 72 ore. Gellman dice di aver detto a Snowden "Non garantiamo quando e quello che pubblicheremo... Snowden rispose succintamente, mi dispiace che non siamo riusciti a mantenere questo progetto unilaterale. Poco dopo entrò in contatto con Glenn Greenwald del quotidiano britannico The Guardian». Snowden comunicava tramite posta elettronica crittografata, con il nome in codice di Verax, che significa colui che dice la verità in latino. Ha chiesto di non essere citato a lungo per paura di identificazione con un'analisi semantica. Secondo Gellman, prima del loro primo incontro di persona, Snowden ha scritto: So che soffrirò per le mie azioni, e che il ritorno di queste informazioni al pubblico segna la mia fine. Snowden, ha anche detto Gellman che fino a quando sono stati pubblicati gli articoli, i giornalisti che lavorano con lui sarebbe stati a rischio della CIA, e ha anche riferito che Snowden "sarà certamente ucciso se pensano che tu sia l'unico punto di fallimento che potrebbe fermare questa rivelazione e renderle l'unico proprietario delle informazioni.".
Snowden ha descritto la sua esperienza della CIA a Ginevra come formativa, affermando che la CIA ha preso un banchiere ubriaco svizzero e lo incoraggiò a guidare a casa. Quando quest'ultimo è stato arrestato, un agente della CIA si è offerto di intervenire e poi reclutato il banchiere. Il presidente svizzero Ueli Maurer ha commentato: Non mi sembra che è probabile che questo incidente sia avvenuto come è stato descritto da Snowden e dai media. Le rivelazioni arrivano in un momento delicato per le relazioni USA-Svizzera dal momento che il governo svizzero tenta di approvare una legge che consente una maggiore trasparenza bancaria.
In seguito, il Guardian pubblica anche la notizia di spionaggio USA ai danni di diplomatici dell'Unione Europea. La stampa italiana ribattezza il caso, chiamandolo datagate [7]

Cronologia [modifica]

Nel maggio del 2013, a Snowden è stato consentito il congedo temporaneo dal suo incarico presso la NSA nelle Hawaii, con il pretesto di ricevere un trattamento per la sua epilessia. Secondo gli agenti immobiliari locali, Snowden e la sua ragazza si trasferirono fuori della loro casa il 1 ° maggio, senza lasciare nulla. Il 20 maggio, Snowden volò verso Hong Kong. Egli si trovava in un albergo di Hong Kong, quando i primi articoli che rivelano informazioni sulla NSA che aveva fatto trapelare furono pubblicati.
le ultime notizie sulla base di documenti divulgati da Snowden sono stati i seguenti:
  • Il 5 giugno, The Guardian ha pubblicato un ordine top secret della Corte di Sorveglianza Straniera (FISC), che ha ordinato ad un ramo dell'azienda diVerizon Communications di fornire "quotidianamente" con il sistema metadata tutte le chiamate "all'interno degli Stati Uniti, tra cui telefonate locali "e di tutte le chiamate effettuate" tra gli Stati Uniti e all'estero ".
  • Il 6 giugno, The Guardian e il Washington Post hanno rivelato l'esistenza del PRISM, un programma clandestino di sorveglianza elettronica che presumibilmente consente alla NSA di accedere alla posta elettronica, ricerche web, e altro traffico Internet in tempo reale.
  • Il 9 giugno, il Guardian ha rivelato l'esistenza di Informant senza confini , un sistema che "raccoglie i dettagli e anche le mappe per paese la quantità voluminosa di informazioni per la [NSA] da reti di computer e telefono."
  • Il 12 giugno, il South China Morning Post ha rivelato che la NSA ha fatto pirateria in Cina e Hong Kong dal 2009.
  • Il 17 giugno, il Guardian ha riferito che il Governement Communications Headquarters (GCHQ), una agenzia di intelligence britannica, aveva intercettato le comunicazioni dei politici stranieri al summit G-20 2009 di Londra.
  • Il 20 giugno, il Guardian ha rivelato due documenti segreti, firmati dal procuratore generale Eric Holder , che descrive le regole con cui la NSA determina se gli obiettivi delle indagini sono stranieri o nazionali.
  • Il 21 giugno, il Guardian ha inoltre ulteriori informazioni sui ' Tempora , 'una operazione della britannica GCHQ risalente a 18 mesi prima, per intercettare e memorizzare enormi quantità di traffico in fibra ottica.
  • Il 23 giugno, il Sunday Morning Post ha riferito che Snowden aveva detto che la NSA aveva violato le società di telefonia mobile cinese per raccogliere milioni di messaggi di testo e aveva anche violato la Tsinghua University di Pechino e l'operatore asiatico della fibra ottica: Pacnet. Secondo il giornale, Snowden ha fornito i documenti con i dettagli elencati di specifici episodi nel corso di un periodo di quattro anni.
  • Il 29 giugno, il Der Spiegel ha riferito che nuovi documenti prodotti da Snowden dimostrano che la NSA ha spiato anche diplomatici dell'Unione Europea in missione negli USA.[8]
L'identità di Snowden è stata resa pubblica dal The Guardian, su sua richiesta, il 9 giugno. Ha spiegato il suo ragionamento per l'anonimato rinuncia:. "Non ho alcuna intenzione di nascondere chi sono, perché so che non ho fatto nulla di male". Ha aggiunto che, rivelando la sua identità sperava di proteggere i suoi colleghi dall'essere sottoposti a una battuta di caccia per stabilire chi fosse stato il responsabile delle soffiate.

Possibile asilo politico[modifica]

Quando è stato chiesto perché avesse scelto di vivere a Hong Kong quando gli articoli su programmi di sorveglianza della NSA sono stati resi noti al pubblico, Snowden ha spiegato: I dipendenti della NSA devono dichiarare i loro viaggi all'estero 30 giorni prima e sono monitorati. C'era una possibilità concreta che sarei stato intercettato in viaggio, così ho dovuto viaggiare senza prenotazione anticipata, in un paese con il quadro culturale e giuridico tale da permettermi di lavorare senza essere immediatamente arrestato. E i paesi con quelle condizioni erano Hong Kong e Islanda. Potrebbe essere stato spinto dal fatto, che il pubblico potrebbe avere la possibilità di far conoscere le sue intenzioni. Snowden ha detto che era pronto a chiedere asilo in un paese con valori condivisi, e che la sua scelta ideale sarebbe l'Islanda. L'Istituto Internazionale dei Media Moderni, un'organizzazione islandese a difesa della libertà di parola ha dichiarato di voler offrire a Snowden consulenza legale e assistenza per ottenere l'asilo. L'ambasciatore islandese in Cina, Kristin Arnadottir, ha sottolineato che l'asilo non poteva essere concesso a Snowden perché la legge islandese impone che tali domande siano fatte dall'interno del paese. Snowden ha promesso di sfidare ogni tentativo di estradizione da parte del governo degli Stati Uniti, ed è stato segnalato per aver avvicinato ad Hong Kong avvocati dei diritti umani. In un'intervista al quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, Snowden ha detto che aveva intenzione di rimanere a Hong Kong fino a quando non gli sarebbe stato chiesto di andarsene. Egli ha aggiunto che la sua intenzione era di lasciare che i "tribunali e le persone di Hong Kong decidessero il suo destino." I media riportano che il governo britannico ha fortemente scoraggiato le compagnie a permettere a Snowden di salire a bordo di qualsiasi volo per il Regno Unito. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha dichiarato che se Snowden dovesse chiedere lo status di rifugiato ad Hong Kong non avrebbe ricevuto alcun trattamento speciale, perché Hong Kong non è firmataria della convenzione del 1951 relativa allo status dei rifugiati e non permette ai rifugiati di stabilirsi in città.
Il 20 giugno e il 21, un legale di Wikileaks ha detto che un aereo noleggiato era stato preparato per il trasporto di Snowden in Islanda, e Julian Assange ha annunciato che egli era l'intermediario di una discussione tra Snowden e il governo islandese per concedere un eventulale asilo in Islanda a Snowden. Il 23 giugno, i funzionari Usa hanno detto che il passaporto statunitense di Snowden era stato revocato. In quello stesso giorno, Snowden era a bordo di un volo commerciale Aeroflot, da Hong Kong a Mosca, accompagnato da Sarah Harrison di Wikileaks. Le autorità di Hong Kong hanno detto che Snowden non era stato detenuto come richiesto dagli Stati Uniti, perché la richiesta di estradizione degli Stati Uniti 'non aveva pienamente rispettato il diritto di Hong Kong. Il deputato di Hong Kong Albert Ho, un avvocato a cui era stato chiesto di assistere Snowden, ha poi detto ai giornalisti che il governo di Hong Kongaveva chiarito, attraverso un intermediario, che il governo non avrebbe interferito con il suo tentativo di lasciare il territorio. Il 24 giugno, il capo dell'esecutivo CY Leung ha detto che non vi era alcuna base legale per fermare Edward Snowden affinché lasciasse Hong Kong, dicendo che il caso dimostra l'adesione della città allo stato di diritto. Anche se alcuni negli Stati Uniti sono scontenti della partenza del signor Snowden, sia la comunità locale che la comunità internazionale si aspettano che Hong Kong difenda la Costituzione, lo Stato di diritto, e a seguire la correttezza procedurale della giustizia. Il fondatore Wikileaks Julian Assange ha detto ai giornalisti il 24 giugno che la sua organizzazione aveva pagato per l'alloggio di Snowden a Hong Kong e il suo volo. Assange ha detto che Snowden è stato in volo per l'Ecuador, attraverso la Russia e forse altri paesi. All'arrivo di Snowden a Mosca, il ministro degli esteri di Ecuador, Ricardo Patiño, ha annunciato che Snowden aveva chiesto asilo in Ecuador. Gli Stati Uniti hanno un trattato di estradizione con l'Ecuador, ma contiene un'eccezione per reato politico in base al quale l'Ecuador può negare l'estradizione se ritiene che Snowden è incorso in un'azione legale per ragioni politiche. Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha offerto nel luglio del 2013 asilo politico e umanitario a Edward Snowden[9].