martedì 16 settembre 2025

CHI INVADE LA POLONIA MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025

 

MA SI PUO’ ESSERE PIU’ DEFICIENTI ?

Ci tagliamo gli zebedei da 3 anni per sostenere una guerra in Ucraina che massacra tutta l’Europa. Abbiamo visto le spese per la vita quotidiana aumentare progressivamente ed il nostro benessere progressivamente diminuire. Non paghi di veder sanguinare le nostre parti basse abbiamo accettato di spendere altri 800 MILIARDI per riarmare l’intera Europa dimenticando che siamo nel 2025 e la potenza contro cui ci armiamo ha oltre 6000 …SEIMILA testate nucleari. Prima ancora di approfondire come sono andate le cose con questi droni apparecchiamo la tavola per un conflitto dimenticando che vi sono paesi in guerra disposti a fare carte false perché l’Europa entri in guerra al loro fianco e si sconfigga l’odiata Russia!! Ma come si fa a dimenticare che in Ucraina, uno dei paesi più corrotti d’Europa, l’eroe nazionale del lato occidentale è un certo Stefan Bandera un nazista convinto a cui si sono ispirati interi reparti dell’esercito ucraino!!
CHI INVADE LA POLONIA
MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025
Se la guerra che gli sgovernanti europei stanno preparando con ogni pretesto non fosse terribilmente seria, a sentirli parlare coi loro trombettieri ci sarebbe da scompisciarsi. Questo è Rutte, segretario della Nato, sullo sciame di droni caduti in Polonia (e in Bielorussia), curiosamente censurato dai giornaloni: “È un fatto pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno. Non è la prima volta, è già accaduto in Romania. Si tratta in ogni caso di droni che arrivano dalla Russia. Certo poi se sarà un fatto intenzionale sarà rilevante”. Quindi, mentre Trump parla apertamente di “errore” e “incidente”, anche la Nato dubita che la Russia abbia attaccato la Polonia. Però scatena subito una contro-esercitazione al confine russo (la mitica “Sentinella a Est”, con tanto di scudo eurotedesco “Occhio di Odino”) senz’attendere di sapere cos’è successo. Tanto, anche se i russi avessero scagliato quei droni nell’Ucraina occidentale e l’apparato elettromagnetico di Kiev li avesse deviati sulla Polonia, sarebbe sempre colpa loro. E, se Kiev l’avesse fatto apposta, noi seguiteremmo ad armare un “alleato ” che organizza false flag per simulare attacchi russi alla Nato e trascinarci direttamente in guerra. Come già provò a fare nel 2022 attribuendo ai russi l’attentato ucraino ai gasdotti NordStream e i due missili ucraini in Polonia. Per fortuna siamo così abituati alle menzogne dei nostri“alleati ” che, nelle opinioni pubbliche occidentali, nessuno crede alla Russia che invade la Polonia: tutti avvertono quanto suoni falso lo sdegno di chi non fa nulla contro lo sterminio israeliano a Gaza (con droni ben più micidiali, missili, raid aerei e di terra) per 19 droni di cartone e compensato da 10 mila euro l’uno senza vittime né danni. Quindi, per sostenere l’insostenibile, ecco pronta la contraerea delle panzane. Sul Corriere il duo Fubini-Polito spaccia per “analisi” l’ennesimo spot all’industria delle armi per dimostrare che spendiamo troppo poco (quando Cottarelli, sullo stesso Corriere, ha già dimostrato il contrario): “Il costo (necessario) della difesa: per contrastare droni da 20 mila euro servono sistemi molto più costosi”. Oppure serve un negoziato molto meno costoso che ci riporti a quando con la Russia si conviveva e cooperava in pace. C’è pure l’ “analisi” dell’autorevole Nona Mikhelidze sul Foglio : “Putin vuole un’altra guerra. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che si era dato, non ha nulla da presentare come una ‘vittoria’. Può solo ampliare gli attacchi, sconfinando oltre l’Ucraina . L’Occidente glielo permetterà?”. Pura logica cartesiana: siccome Putin le busca di brutto contro l’Ucraina, ora si pappa uno dopo l’altro i 27 Paesi europei e arriva finalmente a Lisbona. Fila, no?

lunedì 15 settembre 2025

~ Sapendo di mentire ~ Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano 15 settembre 2025

 
Abbiamo ascoltato molte idee interessanti, anche diverse dalle nostre, e sfornato un bel po’ di notizie.

La più clamorosa l’ha svelata Jeffrey Sachs, economista americano della Columbia University, già consigliere di Gorbaciov, di Eltsin, del presidente ucraino Kuchma e di tre segretari generali Onu: “Macron mi ha dato la Legione d’onore (nel maggio 2022, ndr) e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: ‘La guerra è colpa della Nato’. Voglio che si sappia, perché mi disgusta”.

Pensavamo che, data l’autorevolezza della fonte, qualcuno dei media che sull’Ucraina raccolgono anche l’ultimo sospiro del più sfigato guerrapiattista la riprendesse e magari chiedesse al suo corrispondente a Parigi di interpellare l’Eliseo.
Invece, silenzio di tomba.
Del resto nel novembre 2019, mentre Macron e Merkel tentavano di convincere Zelensky a rispettare gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass per metter fine a cinque anni di guerra civile e i settori oltranzisti dell’Alleanza remavano contro e soffiavano sul fuoco antirusso annunciando l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia, fu proprio il presidente francese a dichiarare la “morte cerebrale della Nato”.
E a battersi fino all’ultimo affinché Zelensky accettasse Minsk e rinunciasse alla Nato per scongiurare l’invasione russa.
Ora, nelle sue memorie appena pubblicate, la Merkel si vanta di aver detto no a Kiev nella Nato perché “sarebbe stato come dichiarare guerra a Putin”.
Anche la Meloni sa bene come e perché la guerra cominciò.
Infatti dopo l’annessione russa della Crimea e fino al 2022, si oppose alle sanzioni a Mosca e addirittura elogiò la Russia di Putin.
E il giorno dell’invasione russa (24.2.22) scrisse in chat ai suoi: “Ci sarebbero molte cose da dire su come questa vicenda è stata gestita, e fin quando abbiamo potuto le abbiamo dette. Quando tutto sarà finito la storia dirà che ancora una volta abbiamo avuto ragione: la strategia dei Democratici americani era sbagliata. I risultati parlano da soli. Ed era nostro dovere dirlo per cercare di evitare questo epilogo. Ma… ora che la guerra è iniziata non è più il momento dei distinguo: con l’Occidente e la Nato senza se e senza ma”.
Oggi solo Trump osa dire in pubblico ciò che tutti i leader europei sanno, ma dicono solo in privato.
Il guaio è che, persa la guerra, questi squilibrati cercano o fabbricano ogni giorno un casus belli per trascinarci in guerra.
Ecco perché la rivelazione di Sachs che li smaschera non deve conoscerla nessuno.
Come ha detto ieri Gustavo Zagrebelsky alla Festa del Fatto, nessun governante “fa” mai la guerra: la “fa fare” agli altri.
Cioè a noi.

Svegliamoci.

Chi invade la Polonia - Di Marco Travaglio

 



sabato 13 settembre 2025

Quest’uomo è l’unica ragione per cui siamo ancora vivi e respiriamo oggi…

 

Vasily Arkhipov (1926-1998) era un ufficiale della Marina Sovietica che pronunciò l’unico voto contro il lancio di un siluro nucleare da un sottomarino B-59 in risposta al lancio di cariche di profondità da parte degli Stati Uniti, nonostante si trovasse in acque internazionali durante la Crisi dei Missili di Cuba del 1962.

L’equipaggio sovietico non aveva contatti con Mosca da alcuni giorni e non era sicuro se fosse scoppiata la Terza Guerra Mondiale. Il capitano era convinto che la guerra fosse iniziata in superficie e voleva lanciare il siluro nucleare. La situazione peggiorava: le batterie del sottomarino stavano esaurendosi, l’aria condizionata non funzionava e la temperatura superava i 45°C (113°F). Molti membri dell’equipaggio iniziarono a svenire a causa dell’avvelenamento da anidride carbonica e dei bassi livelli di ossigeno, fattori che compromettevano seriamente il loro giudizio.

Secondo il protocollo, il lancio nucleare richiedeva l’approvazione solo del capitano e del commissario politico a bordo. Per fortuna, Arkhipov era il comandante di una flottiglia e si trovava a bordo di quel fatale sottomarino B-59. I comandanti di flottiglia di solito non erano presenti sui sottomarini nucleari, ma il loro rango permetteva di trasformare il voto da due persone a tre.

Arkhipov discusse con i due ufficiali superiori e riuscì infine a convincerli a emergere e contattare Mosca. La sua determinazione e la sua decisione evitarono una guerra nucleare e letteralmente salvarono il mondo.

https://www.facebook.com/photo/?fbid=122174857046516132&set=a.122166856556516132

venerdì 12 settembre 2025

il vaccino contro il cancro EnteroMix.

 

Ultim'ora: il vaccino contro il cancro EnteroMix in Russia mostra il 100% di efficacia nei primi test! Immagina un mondo in cui il trattamento contro il cancro è personalizzato per il profilo genetico unico di ogni individuo, con effetti collaterali minimi e la massima efficacia. Sembra fantascienza, vero? Beh, il vaccino russo contro il cancro EnteroMix potrebbe renderlo realtà. Sviluppato utilizzando una tecnologia mRNA simile ai vaccini anti COVID-19, EnteroMix ha dimostrato notevoli promesse nei primi studi, vantando un'efficacia del 100% e una riduzione significativa del tumore.
Come funziona?
EnteroMix utilizza un profilo avanzato di mutazione per identificare biomarcatori unici, consentendo al vaccino di innescare una risposta immunitaria precisa. Questo approccio personalizzato addestra il sistema immunitario a rilevare e distruggere le cellule tumorali, con una tossicità minima. L'applicazione iniziale del vaccino si concentrerà sul cancro del colon-retto, una delle principali cause di morti legate al cancro in tutto il mondo.
La scienza dietro la sensazione.
Studi preclinici hanno rivelato risultati impressionanti:
- 60-80% restringimento del tumore
- Sviluppo di tumori inibito
- Aumento dei tassi di sopravvivenza
- Bassa tossicità
Il vaccino ha anche dimostrato sicurezza ed efficacia con somministrazioni ripetute, rendendolo un potenziale cambiamento nel trattamento del cancro.
Qual è il prossimo?
Mentre gli studi di Fase I sono in corso, sono necessari studi multifase più ampi per convalidare benefici a lungo termine e un uso clinico più ampio. Se approvato, EnteroMix potrebbe diventare il primo vaccino personalizzato al mondo contro il cancro a mRNA, offrendo una terapia mirata e potenzialmente meno dannosa rispetto alla chemioterapia o alle radiazioni.
Il futuro della cura del cancro?
L'Agenzia Federale Medica e Biologica russa (FMBA) ha annunciato che il vaccino sarà gratuito per i pazienti, in linea con i suoi obiettivi di medicina di precisione. Con la ricerca che sta progredendo su ulteriori varianti che mirano al glioblastoma e al melanoma, EnteroMix potrebbe ridefinire il futuro del trattamento per il cancro.
Punti di evidenza chiave:
- Tipi di cancro mirati: cancro colorettale, glioblastoma e melanoma
- Tecnologia usata: tecnologia mRNA, simile ai vaccini anti COVID-19
- Risultati della prova: 100% efficacia nei primi studi, 60-80% restringimento del tumore
- Benefici potenziali: trattamento personalizzato, effetti collaterali minimi e tassi di sopravvivenza più elevati
- Prossime fasi: sperimentazioni di Fase II e III, approvazione normativa e potenziale accesso al pubblico.
Mentre il mondo guarda con il fiato sospeso, una cosa è chiara: EnteroMix ha il potenziale per rivoluzionare il trattamento contro il cancro. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo sviluppo innovativo!