Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 16 ottobre 2025
PRIMI SFOLLATI DELL'ALLUVIONE IN ARRIVO AD ANCHORAGE, IN ALASKA.
mercoledì 21 luglio 2021
Cina, alluvione a Zhengzhou: città inondata. Dodici vittime nella metropolitana sommersa dall’acqua
Sono più di 300mila gli sfollati. La pioggia ha cominciato a colpire la provincia Henan sabato 17 luglio facendo esondare il Fiume Giallo. Il presidente cinese Xi Jinping ha commentato definendo "estremamente gravi" le inondazioni, mentre si teme che la situazione peggiori.
Le strade devastate dall’acqua, il traffico cittadino spazzato via dalla corrente, i passeggeri della metro intrappolati. Sono queste le immagini della gravissima alluvione che sta colpendo la provincia cinese di Henan, popolata da circa 94 milioni di persone, e in particolare la capitale Zhengzhou nel bacino del Fiume Giallo. Al momento, il bilancio è di 25 vittime, e più di 300mila sarebbero le persone sfollate. Si temono anche numerosi dispersi.
Le precipitazioni hanno cominciato a colpire la regione cinese sabato 17 luglio, facendo esondare il fiume in poche ore. I cittadini hanno dovuto immediatamente far fronte a delle precipitazioni inaspettatamente copiose: la pioggia caduta su Zhengzhou solo negli ultimi giorni, infatti, è stata pari alla quantità media di un anno intero. Per gli esperti si tratta del maltempo più potente e devastante degli ultimi mille anni.
Le persone sono rimaste bloccate nelle proprie case e nei mezzi pubblici, abbandonando le strade quando possibile e cercando riparo nelle prime strutture adibite a rifugi. La situazione è risultata particolarmente grave all’interno della metropolitana, dove si sono verificate 12 vittime e centinaia di persone sono rimaste intrappolate nei vagoni immersi nell’acqua. In tutta la regione sono centinaia di migliaia i cittadini che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Il presidente cinese Xi Jinping ha commentato definendo “estremamente gravi” le inondazioni che si stanno verificando. Dopo aver predisposto il livello massimo di allerta, le autorità cinesi hanno cominciato le operazioni di salvataggio e soccorso. Ma si teme che la situazione peggiori: l’acqua continua a inondare le strade, causando faglie e crolli in tutti i quartieri della città. Tutta Zhengzhou è rimasta senza elettricità, ospedali inclusi. Intanto, sempre il capo di Stato cinese ha avvertito che potrebbe esserci “un numero significante di vittime”, e per questo ha chiesto a tutti “mettere al primo posto la sicurezza e la proprietà delle persone e assumere un ruolo guida nella lotta alle inondazioni”.
ILFQ
sabato 28 novembre 2020
Maltempo in Sardegna, tre vittime e dispersi nel Nuorese. Crollato ponte tra Osidda e Bitti, allagamenti sull’isola.
Il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, ha fatto evacuare per precauzione le famiglie residenti nella parte bassa del paese. "Quantitativi d'acqua superiori di quattro volte rispetto all’uragano Cleopatra nel 2013", che sull'isola uccise 18 persone. Ore di apprensione anche a Galtellì.
Tre persone sono morte in Sardegna a causa del violento nubifragio che nelle ultime ore si è abbattuto sull’isola. Colpita in particolare la provincia di Nuoro, dove è crollato un ponte tra Osidda e Bitti. Proprio a Bitti è stato recuperato dai vigili del fuoco il corpo di un anziano di 90 anni annegato in casa, mentre un allevatore è stato investito da una massa di acqua e fango mentre era a bordo del suo pickup. Sono ancora ignote le generalità della terza vittima, e non è escluso che altri siano rimasti coinvolti, tra cui un’anziana di cui non si hanno più notizie da ore. Come annunciato ieri dall’allerta meteo diramata dalla protezione civile, l’isola è stata colpita da nubifragi e forte vento, fenomeni estremi sempre più frequenti nel nostro Paese a causa del cambiamento climatico. “Bitti è isolata da questa mattina, il sindaco Giuseppe Ciccolini comunica con noi con un ponte radio della Protezione civile”, ha detto Antonio Pasquale Belloi, direttore generale della Protezione civile Sardegna. Belloi ha inoltre riferito che “secondo il sindaco, che purtroppo ha vissuto anche l’alluvione del 2013, i quantitativi d’acqua che si sono riversati su Bitti sono superiori di quattro volte rispetto all’uragano Cleopatra“, che sette anni fa uccise 18 persone sull’isola. Evacuati precauzionalmente i comuni di Galtellì, Orosei, Loculi e Onifai, e interrotta per una frana la viabilità sulla SS389 tra Bitti e Orune. Sono almeno 150 gli interventi fatti stamani dai vigili del fuoco in tutta l’isola, mentre il presidente della Regione, Christian Solinas, manifesta in una nota la propria vicinanza alle comunità colpite e il più profondo cordoglio per le vittime, assicurando anche il tempestivo intervento della Regione per il ristoro dei danni. Per la Sardegna anche domani sarà allerta rossa, mentre è stata valutata allerta arancione per alcune zone di Calabria e Puglia.
Nel Nuorese – Ciccolini ha fatto evacuare per precauzione le famiglie residenti in via Brescia, nella parte bassa del paese. Lo stesso quartiere in cui, durante l’alluvione del 2013, era sprofondata un’autobotte dei pompieri. Tante le strade investite da piccole frane o allagamenti intorno a Nuoro, motivo per cui il sindaco Andrea Soddu, invita a non mettersi in viaggio “fino a quando lo stato di allerta non sarà rientrato” sulla “statale 129 (altezza Manasuddas) e la strada statale 131 diramazione centrale nuorese, in direzione Olbia. Sulla 131 Diramazione centrale nuorese, all’altezza di Marreri, la situazione è preoccupante a causa della pioggia e della visibilità ridotta”, ha continuato.
Galtellì – Ore di apprensione anche a Galtellì, uno dei paesi della valle del Cedrino, dove stanno arrivando grosse portate d’acqua dalla diga di Preda Othoni. Il sindaco Giovanni Santo Porcu ha disposto l’evacuazione di 150 persone che vivono nella parte bassa del paese, trasferite in delle strutture comunali. Le previsioni mostrano una situazione ancora difficile nelle prossime ore. “Stiamo monitorando la situazione ma prima di tutto stiamo cercando di tutelare l’ incolumità pubblica, con la speranza che le grosse portate d’acqua in arrivo nel pomeriggio vengano scaricate a mare – ha detto sindaco Porcu – L’auspicio è che la forte mareggiata che arriva dal mare permetta il deflusso delle acque.
Viabilità compromessa – Chiusa al traffico anche la strada statale 389 Buddusò e Correboi dal 76esimo chilometro al 65esimo in località Orune, a Nuoro, a causa di una frana. Chiusa anche la strada statale 129 Trasversale Sarda dal 22esimo chilometro al 32esimo in località Dorgali, a Nuoro. Il traffico viene deviato lungo la viabilità provinciale. Il personale di Anas è sul posto per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. È stata chiusa anche la strada statale 129 sud Occidentale Sarda in entrambe le direzioni dal 92esimo chilometro al 97esimo in località Guspini, provincia del Medio Campidano. Al momento il traffico viene deviato sulla statale 197 di San Gavino e del Flumini e sulla viabilità provinciale.
martedì 14 maggio 2019
sabato 15 novembre 2014
lunedì 5 maggio 2014
Renzi: c’è una batost@ per te, “mandatemi una mail”. - Anna Lombroso
sabato 3 maggio 2014
Alluvione nelle Marche.
Jesi - (Adnkronos) - L'uomo è deceduto in seguito a un malore nella sua casa a Senigallia. Impossibili i soccorsi via terra a causa degli allagamenti. All'arrivo dell'eliambulanza non c'era più nulla da fare. Situazione critica in tutta nella provincia di Ancona (Foto - Video Youreporter). Salvato uno jesino di 86 anni: era rimasto bloccato nell'auto in un sottopasso. Week-end instabile sull'Italia

martedì 13 novembre 2012
Maltempo, allerta in Maremma: un uomo trovato morto in auto a Capalbio.
Situazione critica in Toscana e Umbria. L'area più colpita è la provincia di Grosseto. A Capalbio un uomo muore all'interno della sua auto, travolta dalla furia dell'acqua. Dinamica simile a Orbetello: grave una donna di 73 anni. Chiusa la A1 nel tratto compreso tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e in direzione nord a partire da Orte.
domenica 16 settembre 2012
Nubifragio a Lipari.
Dietro il crollo del tessuto idro-geologico dell'isola ci sono interessi molto forti, e le proprietà e i rogiti di gran parte della classe politica italiana, ancora oggi prima in classifica. (per la serie Campionato del Disastro Italiano). L'elenco sarebbe lunghissimo, c'è addirittura chi si è fatto costruire piccole piste di atterraggio per l'elicottero spianando zone che non dovevano essere toccate, alterando il paesaggio, costruendo porticcioli privati abusivi. Spero che i messinesi (è una loro provincia) si facciano sentire rompendo l'omertà, soprattutto oggi che siamo in campagna elettorale per le regionali.


