Chiara Benelli scrive: “La Lega sta uscendo sputtanata, suo malgrado, da questa porcilaia. Alla fine l’alleanza è servita solo al piduista per salvarsi dal carcere, lui si salva le chiappe e noi in cambio cosa?”. E Leonardo Genovese chiede a Salvini: “Non sarebbe ora finalmente di cambiare Cavallo?”.
Sul profilo del ministro Roberto Calderoli il tono non cambia. “Potevamo avere Maroni premier – scrive Maurizio De Berardi – invece continuiamo a coprire quel porco di Arcore e le sue puttanelle…. che schifo”. Asia Ricci: “Bravi continuate a coprire il culo flaccido e a ricoprirvi di m…”. Un altro commentatore, Alessandro Buccelli, boccia il senatur: “Bossi che delusione!! Non avete capito che per il federalismo dobbiamo mollare il maiale di Arcore!!! Potevamo avereMaroni… che schifo”. Ma anche sulla fan page del ministro degli Interni i toni non cambiano. Ovunque in rete, nei siti dedicati alla Lega, quelli che appena pochi giorni fa si professavano fedelissimi sostenitori ora gridano al tradimento, denunciano l’incoerenza delle dichiarazioni e, soprattutto, continuano a invocare di mollare Berlusconi.
I commenti sulla pagina di Radio Padania Libera sono dello stesso tenore. I lettori hanno publbicato le notizie che coinvolgono esponenti del Carroccio. “Escort e appalti, arrestato consigliere leghista” è il link dell’arresto del consigliere trevigiano Giuseppe Barison. Lo posta Raffaella D’Ambrosio, scrivendo: “Grazie Padania”. Così anche un link all’articolo: “Fermata con 8 chili di cocaina la segretaria della Lega”, e poi “Di giorno assessore leghista, di notte gestore di un sito di prostitute”.
Maryelle Elle scrive: “Attaccati al culo flaccido di Berlusconi…. si muore nelle urne!!! Sveglia padani!!!!”. O Roberto Deangelis: “10 anni a ripetere federalismo alle porte… e i padani ad aspettare… la terra promessa…. ah ah ah…”.
Poi, a metà pomeriggio, la pagina è stata ripulita dall’amministratore. Che ha anche rassicurato tutti sui reali poteri di Giorgio Napolitano: “Il presidente della Repubblica non ha potere di veto. La terza volta che gli presenteranno il decreto dovrà firmarlo per forza. Intanto però è riuscito ad ottenere di mettersi contro il programma del governo e questo lo mette a rischio come presidente della Repubblica. Non è super partes di garanzia, ma di partito. Come Fini. Anzi, molto più di Fini. Fa gli interessi della sinistra”. Questa la linea ufficiale espressa da Radio Padania Libera. Ma nonostante l’attacco a Napolitano e a Fini, i lettori continuano ad andare al punto: la delusione nei confronti della Lega.