Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 13 aprile 2011
Il processo breve, un ulteriore passo verso la dittatura.
E' come voler gettare una pietra in favore di chi delinque, come voler calare un velo pietoso e vergognoso su tanti crimini che resteranno, così, impuniti.
Lo si fa per il premier? Probabilissimo, è il più inquisito ed indagato degli italiani, quindi il primo a poterne usufruire.
Volevano una riforma della giustizia o volevano riformare ed esautorare la magistratura?
la seconda ipotesi i sembra la più accreditata, perchè se si vuole riformare la giustizia lo si fa non cancellado i processi, ma dando linfa alla magistratura perchè li porti avanti e li concluda nel più breve tempo possibile.
In ogni caso, in democrazia, non si possono varare leggi di questo tipo senza pretendere che vi sia una maggioranza di almeno i tre quarti del parlamento, nel senso che non è concepibile che si varino leggi che riguardano tutta la popolazione senza tenere conto del parere sia di coloro i quali hanno votato per la maggioranza al governo sia nei riguardi di chi ha votato per l'opposizione.
Se poi vogliamo analizzare da chi è rappresentata l'attuale maggioranza, viene la pelle d'oca.
Maggioranza ricostruita mediante compravendita di parlamentari di dubbia ideologia e, pertanto, gente attaccata alla poltrona, ed in cerca di un pezzettino di potere in più.
Gente che baratta la propria dignità, voltagabbana, gente che non vale un fico secco.
E da qui alla morte definitiva della democrazia il passo è breve.
Se passa questa legge possiamo, a ben ragione, affermare di essere in regime dittatoriale nel quale uno solo comanda e tutti ubbidiscono.
In piazza scontro Paniz-Mascia.
Nuovo round dei faccia a faccia fra Maurizio Paniz, relatore Pdl della legge sul processo breve, e il Popolo viola. Ma oggi di fronte all'esperto legale del premier, c'era anche il leader dei Viola, Gianfranco Mascia
http://tv.repubblica.it/dossier/blitz-processo-breve/in-piazza-scontro-paniz-mascia/66233?video&pagefrom=1&ref=HREA-1
''Offeso 40 volte, mi chiamano 'a munnizza'' - Scilipotiade
Stato e spettacolo - Il deputato ex Idv si lamenta: "Ogni volta che viene citato il mio nome partono i cori dei deputati dell'opposizione: Munnizza". Le performance dell'agopuntore responsabile di Barcellona Pozzo di Gotto scelte da Filippo Ceccarelli e Anna Zippel
http://tv.repubblica.it/politica/offeso-40-volte-mi-chiamano-a-munnizza-scilipotiade/65837?video
I NUCLEONI - Scorie di un nucleare tutto all'Italiana -
SCRITTO da Nunzio Caponio in collaborazione con Carlo Antonio Angioni
Anno 2018. Un giorno come un'altro nella centrale nucleare CAMO-NDRANGHE di Afragola. Un giorno che noi tutti speriamo non arrivi mai!
INTERPRETI
Dotto & Sarace (Psicologo & Operaio nucleari)
REGIA: Nunzio Caponio
PRODOTTO da CineR in collaborazione con Hic Sunt Leones - Cinema Indipendente -
DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA: Eugenio Schirru
TECNICO DI PRESA DIRETTA : Salvatore Asta
FONICO: Guido Loi
EDIZIONE: Hic Sunt Leones - Cinema Indipendente
Si ringrazia per la location Mario Mereu
http://www.youtube.com/watch?v=tJlgYPvoKb4
martedì 12 aprile 2011
Processo breve: tana libera B. e altri 25mila.
Sempre domani, alle 18, ci sposteremo al Pantheon dove daremo voce alle testimonianze di tutte le vittime o i parenti delle vittime dei processi i cui reati verranno prescritti grazie alla norma: il terremoto dell’Aquila, la strage di Viareggio, i parenti dei morti per l’amianto, i consumatori ingannati dai crack Parmalat e Cirio, le vittime di violenza sessuale, le vittime di violenza sui minori e tanti altri.
Tutto questo perchè noi cittadini italiani pensiamo che non sia possibile che il Parlamento continui a pensare alle leggi salvapremier, visto che con questa idea del “tana libera B.” verrà dato il via libera agli imputati coinvolti in altri 25mila processi in tutta Italia.
Intanto, soprattutto contro i deputati della Lega e dei Responsabili, sta funzionando il mail bombingcon il seguente testo, che invito tutti voi a inoltrare (grazie mille a Federico Ferme e Elena Saitta per il suggerimento):
Onorevole Deputato/a,
si spera che Ella non ambisca a futura memoria per NON aver contribuito a rendere Giustizia agli Studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente dell’Aquila, ai Cittadini bruciati alla Stazione di Viareggio, ai morti per l’amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al Processo breve.
Firma
Cittadino/a italiano/a
La norma che LEI potrebbe far approvare colpisce tutti gli incensurati, compresi stupratori, rapinatori e bancarottieri, in particolar modo i seguenti reati:
- Abuso d’ufficio
- Corruzione semplice e in atti giudiziari
- Rivelazione di segreti d’ufficio
- Truffa semplice o aggravata
- Frodi comunitarie
- Frodi fiscali
- Falsi in bilancio
- Bancarotta preferenziale
- Intercettazioni illecite
- Reati informatici
- Ricettazione
- Vendita di prodotti con marchi contraffatti
- Traffico di rifiuti
- Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
- Sfruttamento della prostituzione,
- Violenza privata,
- Falsificazione di documenti pubblici
- Calunnia e falsa testimonianza
- Lesioni personali
- Omicidio colposo per colpa medica
- Maltrattamenti in famiglia
- Incendio
- Aborto clandestino
Ed ecco l’elenco parziale del numero e del tipo di processi (più di 25mila in tutta Italia) che saranno prescritti grazie al Processo breve (che LEI potrebbe contribuire a far approvare):
Firenze: 400 processi a rischio, compreso Viareggio (morte 32 persone);
Napoli: 3.500 processi a rischio, compreso riciclaggio e processi emergenza rifiuti;
L’Aquila: 250 processi a rischio, comprese le vittime dei crolli e della Casa dello studente
Bari: 400 processi a rischio, compresi quelli che riguardano Fitto e Tarantini;
Roma: 10.000 processi a rischio, compresi crack Cirio e Bnl;
Milano: 3.500 processi a rischio, compresi crack Parmalat e Antonveneta;
Torino: 350 processi a rischio, compresi scandalo Doping e Eternit Amiant;
Genova: 300 per violenze al G8;
Bologna: 100;
Palermo: 500, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto);
Gorizia: 100, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto).
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