Una lettera anonima anticipa i risultati delle selezioni: indovinati 4 nomi su oltre 1700 candidati. I primi 35 prescelti dovranno affrontare una seconda prova. La missiva spedita anche alla Procura.
Una premonizione misteriosa, un'inquietante profezia, un giallo dai risvolti enigmatici da due settimane inquieta la città di Giarre. Il 23 agosto si sono svolte le selezioni per sette posti di vigile urbano. La graduatoria dei 564 candidati che si sono sottoposti all'esame è stata pubblicata dall'amministrazione municipale appena pochi giorni fa. Eppure, prima ancora che le prove cominciassero, proprio il 23 agosto, qualcuno prevedeva come sarebbero andate a finire le cose.
Questo qualcuno, che non ha nome, era talmente certo della sua previsione da metterla per iscritto in una lettera spedita alla Procura di Catania, alla guardia di finanza e persino ai vigili del fuoco. Nella missiva, l'anonimo veggente ha citato sei dei candidati che si sarebbero piazzati nei primi sette posti. La profezia si è rivelata corretta ma fino a un certo punto. L'anonimo ha azzeccato quattro nomi: i figli di tre dipendenti comunali e la figlia di un sindacalista Cisl. Considerato che complessivamente i candidati erano 1.706 (tanti hanno presentato la domanda al concorso) la sua previsione è da ritenersi degna almeno del mago di San Remo.
Il pronostico è diventato un caso anche su Facebook, dove s'avanzano sospetti sulla correttezza della prova d'esame. L'assunzione avverrà dopo una ulteriore prova d'esame aperta ai primi 35 concorrenti, ma i primi sette (tra i quali i quattro del pronostico) hanno ottenuto tutti punteggi superiori a 150, mentre dall'ottavo candidato in poi i punti precipitano sotto quota 92.
Il sindaco, Maria Teresa Sodano (Mpa) non si scompone: "Non mi occupo di chi fa parte delle graduatorie e non rispondo agli anonimi. So che partecipavano figli di dipendenti e di amministratori: in un piccolo centro è fisiologico che questo accada. Ma garantisco sull'assoluta trasparenza della prova".
I candidati hanno dovuto rispondere a una raffica di quiz sul diritto civile e penale, sull'edilizia, l'annona e l'infortunistica, sui sistemi informatici e sulla conoscenza della lingua inglese. I test sono stati elaborati da Alfia Serafina Nucifora, una commercialista di Catania scelta tra cinque privati che avevano presentato l'offerta. "Posso garantire in maniera assoluta che prima della prova d'esame nessuno ha visto gli elenchi con le domande - assicura Nucifora - né tantomeno le schede con le risposte". Eppure qualcuno aveva previsto (quasi) tutto. Altro che Codice da Vinci. Vallo a svelare il mistero di Giarre.