Il presidente della Regione allo spettacolo «La Darsena ritrovata. Le Vie d’Acqua»: «Evitiamo ogni faziosità, rovinerebbe Expo».
MILANO - Inizia tra i fischi lo spettacolo «La Darsena ritrovata. Le Vie d’Acqua» al teatro Dal Verme, voluto da Expo Milano 2015 racconterà ai cittadini due importanti progetti per Milano e la Lombardia: la riqualificazione della Darsena e le Vie d’Acqua. Per presentare il progetto la registra dello spettacolo Andrée Ruth Shammah ha interrotto gli attori per dare la parola al commissario generale Roberto Formigoni. Una trovata, prevista dal copione, che però non è stata compresa dal pubblico, forse convinto che il presidente della Regione avesse imposto la sua presenza sul palco. Formigoni è stato così accolto dai fischi del popolo arancione. Urla e inviti come «Vai a casa», «buffone dimettiti» hanno accompagnato tutto il suo discorso.
Ha continuato fino alla fine il suo discorso e ha cercato di calmare gli animi: «Bisogna fare di Expo una grande opera comune per la quale serve la collaborazione di tutti», ma il pubblico non ha smesso di fischiare. La forte contestazione si è allentata soltanto qualche istante quando Formigoni ha ricordato la proficua collaborazione con il sindaco, lodando «l'opera intelligente di Giuliano Pisapia». Al suo nome il pubblico ha applaudito per poi riprendere a contestare il governatore fino all'arrivo in scena degli attori.
IL GOVERNATORE - Dopo il suo discorso, all'uscita dal teatro il governatore Formigoni ha commentato: «L'expo riuscirà soltanto nella misura in cui sarà un'opera corale. Le istituzioni si stanno sforzando di dare un'immagine di unità di Milano, della regione e del Paese: evitiamo ogni faziosità. Perché ogni faziosità rovinerebbe Expo».
LA REGISTA - Al termine della kermesse la Ruth Shammah ha confermato: «La mia interruzione era voluta ed era il modo per presentare Formigoni. Lo spettacolo è mio, io sono una super professionista e se qualcuno non capisce è un problema suo». I fischi a Formigoni? «Sono dei gran maleducati, c'è anche una civiltà delle diverse opinioni. Avrebbero potuto lasciarlo parlare e poi dicevano quello che volevano».
IL PADIGLIONE ITALIANO - Prima dello spettacolo, durante la conferenza stampa, in merito alla prossima nomina del commissario che realizzerà il padiglione dell'Italia all'Expo, Formigoni ha detto: «Il dialogo con il Governo prosegue serenamente, ho voluto condividere con il professor Monti anche la nomina per la realizzazione del padiglione italiano. Una scelta il più possibile condivisa, uno scenario condiviso con il premier, con cui stiamo perfezionando l'iter di approvazione».
ALBERTINI - «Disdicevoli»: l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, ha commentato così i fischi che Roberto Formigoni ha preso da parte del pubblico nel suo intervento allo spettacolo organizzato al Teatro Dal Verme. «Quelle - ha detto l'ex sindaco che era seduto in prima fila - sono le stesse persone che hanno applaudito alla frase del cardinale Martini sul fatto che dobbiamo imparare a vivere nella diversità, hanno fischiato Formigoni. Non credo che le due cose stiano insieme». Mentre, ha voluto evitare di commentare il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, che è stato invece applaudito durante il suo intervento sul palco. «No, dai - ha detto ai giornalisti -. Commentate voi».
LA DARSENA E I NAVIGLI - «Questa è la volta buona», secondo il sindaco Pisapia, per riqualificare la Darsena: «Sono anni che se ne sente parlare, con decine e decine di progetti, ora il sogno diventa realtà», grazie a Expo 2015 che domenica mattina ha voluto raccontare ai milanesi come verrà ridisegnata Milano nei prossimi anni attraverso lo spettacolo «La darsena ritrovata. Le vie d’acqua». L’obiettivo è quello di aprire il bando di gara ad aprile-maggio e i lavori partiranno entro l’anno: «Dalla Darsena deve ripartire una Milano che si apre al mondo». Ricapitolando i costi del progetto Darsena - vie d’Acqua, 160 milioni di finanza pubblica e 15 di contributi privati, l’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala ha spiegato come l’anello verde-azzurro di 125km «sia molto importante per la scoperta di tutto il territorio lombardo», dato che, partendo dal Naviglio arriva alle dighe del Panperduto riscendendo lungo il canale Villoresi. Un secondo aspetto importante del progetto delle vie d’Acqua, secondo Sala, è quello relativo al sistema irriguo: «Con un canale di 20km noi faremo rincontrare il Villoresi e il Naviglio a nord - ha spiegato - quindi c’è un forte concetto di servizio all’agricoltura. Non è solo scenografia, forniremo acqua ai terreni agricoli rinforzando e regolando il flusso d’acqua che arriva alla darsena». Bello e utile, secondo Sala, il progetto verrà comunicato ai cittadini a partire da aprile con sistemi anche multimediali installati proprio in Darsena, «che spieghino a tutti cos’è e cosa diventerà».