giovedì 7 giugno 2012

Il mitico Michele Orlando direttemante da face book.

IO E U PARRINAZZU

STAVO RECANDOMI AL BAR DI PRIMA MATINA,QUANDO ME LO VEDO DAVANTI IL PARRINO..E PENSAI : TALE' CU C' E' U PARRINAZZU MIO..E CON NOSCIALANZA ME LO IMPETTAI ALLA GRANDE E GLI DISSI : BUONGIORNO PARRI',TI VEDO IN FORMA SMAGLIANTE..E LO SONO PURE IO,IN QUANTO TI CERCAVO DA UN BEL PO' DI TEMPO..PER LEVARMI QUALCHE SCAGLIA.

LUI SUDO' FREDDO E COME UN DUELLANTE TIPO OK KORRAL, MI FISSO' PURE LUI NEGLI OCCHI, LO SGUARDO PERO' DURO' POCO, DATO CHE LA COSCIENZA, LA SUA, NON MI SEMBRO' TANTA LIMPIDA..E MI RISPOSE : CHI FA ARRICUMINCI DI PRIMA MATINATA? IO LO SO QUELLO CHE MI DEVI DIRE E MOLTI TI LEGGONO IN FACEBUCCO E MI RIFERISCONO..VEDI U DISCURSU E' TROPPO LUNGO E CONTORTO, DIFFICILE E INSIDIOSO,E CI POTREMMO PERDERE NEI MEANDRI DELLA DISCUSSIONE..CHI FA NU PIGGHIAMU U CAFE' ? IO GLI ACCAREZZAI IL COZZO,MA AVEVO VOGLIA TANTO DI CUZZIARLO A MODO MIO, MA SICCOME U PARRINU E' VECCHIARELLO, MI FECI IL PARI E DISPARI E PENSAI : CALATI GIUNCO CHE ADDA' PASSAR LA PIENA..E GLI REPLICAI : PARRINAZZU CARO SPERO CHE TU PASSA ANDARE IN PINSIONE A SETTEMBRE, MA TI GIURO CHE AL TUO EREDE UNA BELLA SCUZZULATA GLIELA DARO' DI COZZO E CUDDARU..PIGGHIAMULU STU CAFE' E CORNETTO..MA PAGHI TU..LUI : COME SEMPRE..E NI PIGGHIAMU U CORNETTO E CAFE'..
IN SILENZIO MA TALIANDOCI NEGLI OCCHI.E OGNUNO DI NOI CONOSCEVA QUELLO CHE STAVAMO PENSANDO,,E IN QUEL SILENZIO SI AVVICINO' UN PENSIONATO CHE AVEVA ASSISTITO A TUTTA LA SCENA E RIVOLGEENDOSI AL PARRINO DISSE SOTTOVOCE : MONSIGNORE..SCUSASSI..MA SE ALLA FINE UN CI FUSSI NENTI ? iO : TOTO' SE LLA FINE NON CI FOSSE NENTE..NON LO CAPIRESTI MAI..DATO CHE E' TROPPO TARDI..LUI : ALLORA CHE C' E' DA FARE? IL PARRINO : CA' PRIA E TI METTI AL SICURO..TANTO NON TI COSTA NENTI ALL'APPARENZA PERO'..!!..E SI FICI UNA GRAN RISATA..CORDIALMENTE.
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L'ANONIMO !!!

APPENA ENTRATO A CASA E POSIZIONATOMI SUL DIVANO MULTIMEDIALE..SGRILLO' IL TILEFONO DI CASA
IO : MANCU PRONTO TI DICO GRAN RUTTURA DI CABBASISI..CHI COPPOLA DI PARRINO VUOI?
LUI: O SEI UN MAGO HO UN LETTORE DI CIRIVEDDU..
IO : LUOCCU..NO TILIFONO MI COMPARI' IL TUO NUMERO..ARMALU..PERSO...!!!
LUI: ALLORA TI FAZZU LA TELEFONATA DA ANONIMO..E CHIUSE.. DOPO TRE MINUTI RISGRILLA U TELEFONO..
IO : PRONTO
LUI : LA DEVO INFORMARE CHE SONO UN ANONIMO E LE DEVO DIRE CHE U ZU TANO CA' COPPOLA MORSI?
IO : GRAZIE ANONIMO..UN MINNI FUTTI NENTI..TUTTI DOBBIAMO MORIRE..MI DICA SOLO..A CHI URA SARANNO I FUNERALI ?
LUI L'ANONIMO : SI PENSA ALLE 11.00 DI DOMANI MATINA..
IO: ALLORA FACEMU ACCUSSI ALLE 8.00 MI TELEFONASSI SEMPRE DA ANONIMO..VERRO' A SO CASA E ANDIAMO A BIRREGGIARE FUORI PAESE..BONU E' ?
LUI L'ANONIMO : CA PI CHISTU TELEFONAI A VOSSIA..E MI RACCUMANNO IO NON CI HO DITTO NENTI-
IO: MA SI FIGURASSI MICA STAI PARLANDO..CU UNO CHE ACCONOSCO MA SULU CON UNO ANONIMO..

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QUANDO FARE IL MUTO RENDE
Di Michele Orlando in Curtigghiu ra Soggirazza ·

IO ABITO IN UNA CASA CHE E' SULLA VIA PRINCIPALE, PRATICAMENTE HO UN ENTRATA CON CANCELLO DOVE DENTRO CI POSTEGGIO LA MACCHINA.OGNI MATTINA SEMBRA UN SEGNO DEL DESTINO,MENTRE STO PER USCIRE DAL CANCELLO CON LA SUDDETTA PER ANDARE AL LAVORO,MI SI CHIUDE IL PASSAGGIO A LIVELLO CHE STA A 100 METRI..SUCCEDE CHE APPENA INNESTO LA MARCIA IL SOLITO IMBECILLE SI ACCODA ALLE ALTRE MACCHINE E MI OCCLUDE IL PASSAGGIO..QUINDI OGNI MATTINA E' IL SOLITO BURDELLO,SCENDO DALLA MACCHINA..RIMPROVERO IL CONDUCENTE..E SI FA UN TIRA E MOLLA FINO A QUANDO NON PASSA QUEL FOTTUTISSIMO TRENO..MI DOMANDAI IERI MATTINA..MA STA VITA LA POSSO CONTINUARE A FARE E MI FECE VENIRE L'IDEA..STAMANI,RIPETENDO IL SOLITO RITUALE ,MENTRE STAVO USCENDO DAL CANCELLO ECCHITE IL PASSAGGIO A LIVELLO E IL SOLITO STRONZO A BLOCCARMI L'USCITA.IO ALLORA ATTIRAI LA SUA ATTENZIONE..FECI SCENDERE IL FINESTRINO E COME SE FOSSI UN MUTO COMINCIAI A LAMENTARMI FACENDOGLI CAPIRE..CHE NON ERA GIUSTO FERMARSI IN QUEL PUNTO..SUBITO IL CONDUCENTE STERZO' E MI FECE IL LARGO SCESE DALLA SUA MACCHNA E MI AIUTO' NELLA MANOVRA..E SI SCUSO'. IO COMMOSSO LO GUARDAI E AD ALTA VOCE LO RINGRAZIAI..CI DISSI : GRAZIE BEDDU..E QUELLO : MA NON ERA MUTO ?

IO : PRIMA CHE LEI FACESSE IL MIRACOLO..E GRAZIE ARRE'..CORDIALMENTE.

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RIPA MARE 2 LA VENDETTA
Di Michele Orlando in Curtigghiu ra Soggirazza ·

ARRIVATI AL BAR CI SEDEMMO E GIUVA' CHIAMO LE DUE CERES..E LE GUSTAMMU IN SILENZIO.POI LUI COME SE NIENTE FOSSE MI SPARO' UNA DOMANDA CHE FU PEGGIO DI UN COLPO DI LUPARA A BRUCIAPELO :MICHE'..COME MAI NON TI SEI CANDIDATO IN PASSATO?

IO LO GUARDAI ROSSO IN VISO E ARRAGGIATO RISPOSI: COMU MAI ANCORA NON TI HO AMMAZZATO?

LUI: CI FU LA PRIMAVERA DEL SINDACO ORLANDO BASTAVA LA TUA CANDIDATURE E TUTTI TI AVREBBERO VOTATO..MA NON L'HAI FATTO E SO ANCHE CHE LEOLUCA TE LO AVEVA SUGGERITO.

IO : CI PENSAI E POI MIA MOGLIE DECISE DI NO..PICCHI' ERA CONSAPEVOLE CHE MI SAREI IMPEGNATO IN POLITICA E AVRAI PERDUTO LA FAMIGLIA..PI STU MOTIVO NON MI CANDIDAI..CUNTENTO ORA?

LUI : AMUNI' CHE DI SICURO QUALCHE SEGRETARIA BONA POI TE LA CIRCAVI NON CONOSCENDO IL PERO..DAI..CA TU TANTICCHIA MALATO CI SEI..

IO: GIUVA' TALE' EVITA..CHE NON HO GANA..LUI: ALLORA TI SALUTO CON UN CORDIALE AFFANCULO..CIAO MIKE'..DOPO CHE ANDO' VIA MI SI PRESENTO' IL BARISTA COL CONTO E APPENA LO RICEVETTI..SUBITO LO STAVO AFFUCANDO..CHI E' STA COSA DOMANDAI?

LUI: U CUNTU ?

IO : DI CHE QUA CI SONO 2 CERES CHE DOVEVA PAGARE GIUVA' E 5 MORETTINE..MA CHI L'HA BEVUTE ?

LUI: CA GIUVA' MENTRE TI ASPETTAVA PER INGANNARE L'ATTESA..CHI FA ORA LO PAGHI STU CONTO?

E PAGAI...ARRAGGIATO COME UNA BELVA ASSETATO DI SANGUE..APPENA FECI DUE PASSI FUORI DAL BAR.MI SENTI' ARRE' CHIAMARE.MIKE' DISSE IL BARISTA MI SCURDAI CHE MI DEVI PAGARE DUE BUSTE DI PISTACCHI. SUBITO MI PRECIPITAI VERSO LUI E DISSI : MA CHI MINCHIA DI PISTACCHI PARLI SE NON NE HO MANGIATI?

LUI: SE LI MANGIO' GIUVANNI QUANDO SI BEVVE LE BIRROTTE..MI DISSE METTICELI SUL CONTO DI QUELLO BEDDU SPICCHIU..CHE VALE A PARI DI TUTTI GLI SCAPPELLOTI CHE MI DONA..CORDIALMENTE..

E PAGAI PURE I PISTACCHI..!!

***
BREZZA MARINA

LEI : MA DOVE VAI ?

IO : A MARE..

LEI : PI CASO TI VAI A IECCARE ? AHAHAHHHAHAHHAHA

IO : NO..PI CASO TI STAI MANDANDO AFFANCULO..

LEI : MI COME SEI SUSCETTIBILE..MA DIMMI UNA COSA U ZAINO MARINO NON LO PRENDI?

IO : NO..NON HO GANA DI PORTARMI NENTI..

LEI : MAI SIGARI CE L'HAI VERO?

IO : MA STA PANTOMIMA ALLA TENENTE COLOMBO ASSA' DEVE DURARE?

LEI : NO..PIGGHIATI U TELEFONINO..CAPACI CA TI PUO' TELEFONARE QUALCHE AMICA DI FACEBUCCO E SE NON GLI RISPONDI CI RIMANE MALE?

IO : TALE' EVITO DI FARE CASINO E SCENDO A PIEDI CAPACI CA MI PASSA IL NIRBOSO..

LEI : STAI ATTENTO ALLE MACHINE CA TI POSSONO PISTARE..CAMMINA RANTO RANTO O MURO DEI MARCIAPIEDI..

IO : MA LO SAI CHE TI STAI FACENDO PRECISA PRECISA A TO' MADRE..MA PRECISA ASSAI?

LEI : TALE MADRE TALE FIGLIA..STATTI ACCORTO BELLU SPICCHIO..CA TI GAMBIZZO..E FU COSI CHE ME NE ANDAI, VERSO RIPA MARE SOLO IN MIA COMPAGNIA..STRADA FACENDO UNA LEGGERA BREZZA MARINA MI ACCAREZZAVA IL VISO E PENSAI.; TALE' E' FRISCA COME L'ACQUA DI ROSE E NON E' PER NIENTE FASTIDIOSA,LENISCE PURE IL SOLE CALDO DI PRIMA ESTATE..ARRIVATO IN LOCO MI PANCHINIZZAI..E MALEDISSI CHE NON MI ERO PORTATO IL MIO PANAMA..PACIENZA DISSI..E COMINCIAI A GUARDARE QUELL'AZZURRO MARE CHE VENIVA LEGGERMENTE AGITATO DALLA BREZZA GRECALE,ALL'ORIZZONTE BARCHE DI PESCATORI E IL PROFUMO DEL MARE MI RIEMPIVA I POLMONI,QUASI QUASI MANCU MI ACCENDO IL SIGARO..E MI UBBRIACAVO DI MARE..QUANDO..DOPO UNA VENTINA DI MINUTI..SENTI' IL PASSO CADENZATO DEGLI ZOCCOLI ANNI 70 DI QUELLO..MI TOCCAI I CABBASISI IN AUTOMATICO E PREGAI IL MIO DEMIURGO.DICENDOGLI : PER CORTESIA ABBIA PIETA' DI ME..RENDIMI INVISIBILE..MA IL MIRACOLO NON AVVENNE..LUI SI PRESENTO' INNANZI A ME E DISSE : U SACCIU CHE PER ORA MI ODI..DATO CHE TI CHIMAI AL TELEFONO MENTRI STAVI SCAFAZZANDO PISOLO..MA NN LO FECI PER MALE..LO FECI PER PURO SADISMO..TU MI CAPISCI VERO?

IO : CA' COME NO..PER QUESTO TI PERDONAI..SO CHE SEI SADICO PI' NATURA..ED IO TROPPO BONU..MA CHI VUOI DI MIA OGGI?

LUI : NENTI..MA...MA TA' DIRI UNA COSA..

IO: AMUNI' CHI MINCHIA DI FISIMA TI ACCHIANO' OGGI ?

LUI : OGGI ERO SUL MIO TERRAZZINO E MI BEAVO COME DICI TU..LA MIA VISTA..NEL TALIARE IL NOSTRO MARE E LA NOSTRA MONTAGNA..TALIAVO MI ARRICRIAVO E PENSAI SEGUIMI..

IO : TI STAIU SEGUENDO..LO VEDI COME SONO IMMOBILE?

LUI : BENE E PINSAI..IL MARE CE L'HO LA MONTAGNA PURE..LA CASUZZA VIDEMMA..UNA BELLA FAMIGLIA..I PICCIULI QUELLI CHE HO MI BASTANO..O MI ADDUBBO COME DICI TU..MA..MA..

IO : MA CHE?

LUI : MA PICCHI' C'E' GENTE CHE INVECE DI ROMPERCI I COGLIONI E FARE DANNO NON SI ACCONTENTA COME NOI ?

IO : GIUVA' HAI FINALMENTO SCOPERTO L'ESSENZA DELLA VITA E TE NE DO ATTO..MA STA MINCHIA DI RISPOSTA DA ME NON LA PUOI AVERE..GLIELO DEVI DOMANDARE PROPRIO A QUELLA GENTE CHE COMBINA STI GUAI..NA COSA TI VOGLIO DIRE DI CORE..TI VOGLIO BENE PER DAVVERO..E ORA LEVA LA MANO DI SOPRA IL MIO INGUINE SINISTRO CHE MI STAI SCAFAZZAANDO SADICAMENTE LA PALLA GRAZIE ..E CORDIALMENTE.

***
LA DISCUSSIONE METAFISICA SERIA..

MI TROVAI CON ME STESSO SEDUTO NELLA PANCHINA DELLA VIA PRINCIPALE DELLA MIA BORGATA..SOTTO LE FRONDE DI UN ALBERO DI PINO E MI STAVO RINFRESCANDO..QUANDO COME UN TUONO DALL'ARIA..MI VIDE IL PARRINO..MI SI AVVICINO' E MI DISSE : CHI FA DISTURBO ?

IO : MA QUANNU MAI.. SI.. COME O SOLITO DISTURBA SEMPRE..CHI FA SI VOLI ACCOMODARE PI CASO?

LUI : SI..DATO CHE DISTURBO..

IO : ALLORA SI ACCOMODASSE..E FORZA CA ROTTURA DI CABBASISI..CHE ABBIAMO ?

LUI : NENTI SICCOME VITTU U BELLU FRISCU..PINSAI MAGARI MI ACCODO PURE IO..

IO : VOSSIA TROPPO PENSA DI PRIMA MATINA..

LUI : CHE CI VUOI FARE E' U SIGNURI CHE MI ILLUMINA..

IO : PI CASO TRAVAGLIA ALL'ENEL ?

LUI : MA SI U SOLITO BLASFEMO..E POI LO STAI NOMINANDO IN VANO..

IO : CHI FA VUOLE ATTACCARE BARRACCA? PARI' DISSI AL LIMITE SE TRAVGLIAVA ALL'ENEL DATO CHE LO SI TROVA DAPPERTUTTO..

LUI : LASSAMU IRI CHE NON HO GANA DI BATTAGLIARE..

IO : SI FIGURASSI IO..TALIASSI FACEMU UNA BREVE TREGUA MAGARI OGGI..

LUI : VA BENE CI STO.. ANCHE SE E' TEMPO PERSO..

IO : MAGARI CI PROVO..

DOPO TRE MINUTI..

LUI : MA TU QUANNU CANGI ?

IO : CHI FA CI TENTA PI' CASO DI SCATENARE L'INFERNO?

LUI : NO..PERO' TU DA COME MI GUARDI PARI ISTIGARMI..

IO : PARRI' ALLORA MI METTO L'OCCHIALI DA SOLE..E CHIUDEMU U DISCURSU VA BENE?

LUI : CA METTITI STI OCCHIALI VA'

E COSI' FECI..PASSARONO ALTRI TRE MINUTI E LUI NON PAGO

LUI : SE TI MITTISTI L'OCCHIALI MA SOLO PER NON FARMI CAPIRE COSA VERAMENTE GUARDI VERO?

IO : E TI PARE CHE NON LO SAPPIA DOVE VOSSIA ALLA FINE ANDRA' A PARARE?

LUI : SECONDO TE DOVE VORREI PARARE?

IO : PARRI' LA STA FIRRINADO TANTA STA FRITTATA CA SI STA SFARINANDO TUTTA..LEI HA VOGLIA DI BATTAGLIARE SOLO PICCHI' E' CONVINTO CHE CALMO ASSAI NON POSSO RIMANERE ANCORA PER TROPPO TEMPO VERO?

LUI : NO..U FATTO E' CHE MI STRANIZZA STA TUA CALMA SERAFICA..TRUCCO C' E'..VERO?

IO : IN VERITA' HA RAGIONE..PICCHI' MEDITAVO UNA COSA..SULL 'EBREO CHE CANGIO' GRAZIE A VOI IL MONDO..

LUI : E SAREBBE ?

IO : CHE E' TROPPO SEMPLICE VINCERE FACILE .

LUI : NEL SENSO CHE ?

IO : CHE QUELLO ERA SICURO CHE ALLA FINE RESUSCITAVA..QUINDI..

LUI : MA SEI IL SOLITO BLASFEMO..

IO : NO.. PINSAVO SOLO..STU FATTO..

LUI : ME NE VADO CHE E' INUTILE DIALOGARE CU TIA DI PRIMA MATINA..

IO : BONU FA..ARRIVEDERCI E MI RACCUMANNU CI RIFLITTISSI TANTICCHIA IN MERITO..



By Michele Orlando - direttamente da Face book.

mercoledì 6 giugno 2012

E come dargli torto?



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Una bidonville nel Maschio Angioino.


Una bidonville nel Maschio Angioino


Da un mese tre famiglie dell´Est vivono indisturbate tra fango e topi sotto il castello.

Il ministro Bondi: "Considerata la posizione del sito, per il suo decoro si invita la soprintendenza a volersi attivare". Palazzo San Giacomo avrebbe segnalato il problema alla polizia locale. A dare l'allarme l'associazione No comment che ha inviato un dossier al Comune.


Una bidonville con discarica ai piedi del monumento simbolo della città. Sotto le mura del Maschio Angioino da un mese abitano tre famiglie dell´Est Europa, con tanto di tende, tavoli, sedie, materassi. Vivono tra rifiuti, fango e topi. Indisturbati, hanno montato le loro case volanti tra le mura del castello e i giardini di Palazzo Reale. A due passi dal cuore della città ecco un piccolo mondo, silenzioso, fatto di uomini e donne senza dimora né lavoro, buste di plastica, pupazzi di peluche abbandonati, cartoni, materassi, rifiuti organici, teloni di plastica, coperte. Tutti, indistintamente, uniti in un unico magma di degrado. 

Le tre tende sono montate dal lato del parcheggio dei bus CitySeeing: prima immagine da mostrare ai turisti, nuova cartolina di una città in stato di abbandono. Il caso è arrivato anche sulla scrivania del ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi. Una circolare (numero protocollo 6540) del 26 febbraio 2010 indirizzata dal ministero alla soprintendenza ai Beni architettonici e ambientali, chiede un intervento immediato. Il dirigente del ministero, Renato Costa scrive: «Considerata la posizione eminente del sito in questione altamente significativo per la città e per il suo decoro si invita codesta soprintendenza a volersi attivare per quanto di propria competenza». 

Dalla lettera del ministero sono passate due settimane ma le tende, i materassi, i cartoni e i rifiuti sono lì, a ridosso del fossato del castello. A dare l´allarme è stata l´associazione No comment, che ha inviato al Comune (in quattro copie agli uffici dell´Arredo urbano, Igiene, Turismo, Giardini e Vivibilità), alla soprintendenza e al ministero un dossier di denuncia. L´ultima segnalazione risale al 17 febbraio, con tanto di video che riprende le aiuole trasformate in discariche e la baraccopoli sotto gli occhi di cittadini e turisti. «Il Comune ci ha risposto dicendo che avrebbe segnalato il problema alla polizia locale - dice l´Associazione No comment - ma i vigili non sono mai intervenuti. Anzi da qualche giorno c´è una nuova tenda». 

Ieri mattina tra le tende solo due ragazzi sui 25 anni. Accucciati sotto una cerata di plastica. Non parlano italiano. Intorno a loro rifiuti di ogni genere, e cumuli di cartoni fradici, usati da altri senzatetto, che si rifugiano sotto il Maschio Angioino solo la notte. «Ma ve lo immaginate se una cosa del genere, succedeva sotto la Torre Eiffel o il Duomo di Milano? - si chiede Antonio Alfano, presidente dell´associazione No comment - Se a questo ennesimo appello non seguiranno fatti concreti cominceremo a raccogliere firme per la petizione di un decreto interpretativo dei parametri applicativi per la tutela del decoro urbano. 

E non trovino scuse con i lavori in corso, quelli sono oltre il recinto del Maschio Angioino. Questa storia va avanti da mesi»

Su Panorama si confessa il superlatitante John Paul Spinelli


Su Panorama si confessa il superlatitante John Paul Spinelli

Era membro della rete di 007 messa in piedi da Tavaroli. Ora, e per la prima volta, l'ex agente Cia racconta la sua verità. E cosa pensa dei suoi vecchi soci.

È indagato a Milano nell’inchiesta sui dossier illegali raccolti dalla security di Telecom con l’accusa di associazione per delinquere, appropriazione indebita, corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Per la procura è una delle menti dell’organizzazione ed è latitante. È Giampaolo (John Paul) Spinelli, 61 anni, che anticipa a Panorama, in un articolo pubblicato sul numero in edicola da venerdì 1 agosto, la propria linea difensiva.
Spinelli, ex agente della Cia (nel 1998 è diventato capo del Secret service di Bill Clinton e si è congedato con il grado di Gs 15, corrispondente a generale), dice a Panorama: "Sono sempre stato convinto di agire nel rispetto della legge e mai avrei pensato di essere al vertice di una cospirazione. D’altra parte io stavo abitualmente negli Stati uniti e mi occupavo di quell’area e dei paesi del Far East". E aggiunge: "Se vuole sapere se l’ex Presidente Marco Tronchetti Provera o persone del suo staff erano al corrente dei metodi illegali di raccolta delle informazioni, rispondo che questo non mi pare argomento da intervista. Ne parlerò con il giudice".
L’ex 007, nel frattempo, ha quasi terminato un libro di memorie. Fra le pagine, scrive Panorama, si scopre che i guai di Spinelli in Italia iniziano nel 1986 quando, durante un’operazione antiterrorismo, conosce il "giovane brigadiere" Giuliano Tavaroli che dieci anni dopo lo ingaggia come consulente di Pirelli.
Nel racconto, Spinelli descrive uno per uno gli uomini della squadra accusata di aver prodotto i dossier incriminati, dal mago dell’informatica Fabio Ghioni (il "prete") all’ex colonnello dei carabinieri del Ros Angelo Jannone, dall’investigatore fiorentino Emanuele Cipriani all’ex collaboratore del Sisde Marco Bernardini. Ritratti ironici, a volte dissacranti, con una sola eccezione: il vecchio amico Tavaroli, colpevole soprattutto di non saper scegliere i collaboratori ("Non avrei preso con me nemmeno la metà delle persone che aveva al suo fianco").

Lombardia, Consiglio respinge mozione sfiducia Formigoni.




Milano - (Adnkronos) - I voti contrari sono stati 49 e quelli favorevoli 28 mentre non c'è stato nessun astenuto. A votare contro sono stati Pdl e Lega mentre a favore si sono dichiarati Pd, Sel, Idv, Udc e Partito Pensionati.
Milano, 6 giu. (Adnkronos) - Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Roberto Formigoni, presentata dall'opposizione. I voti contrari sono stati 49 e quelli favorevoli 28 mentre non c'è stato nessun astenuto. A votare contro sono stati Pdl e Lega mentre a favore si sono dichiarati Pd, Sel, Idv, Udc e Partito Pensionati.
A presentare questa mattina la mozione di sfiducia Pd, Sel e Idv. Mozione che è stata illustrata da Maurizio Martina (Pd), il quale aveva sottolineato l'opportunità di un voto anticipato. ''Siamo di fronte e gravi problemi di legalità, rispetto delle procedure, trasparenza -ha dichiarato l'esponente del partito di minoranza- tutti nodi politici che hanno inquinato l'autorevolezza dell'istituzione. E' necessario un atto di chiarezza e di responsabilità, senza tirare a campare o mascherarsi dietro alle eccellenze''.
Dura la replica della maggioranza. Quello di Martina, ha sottolineatoPaolo Valentini, capogruppo del Pdl è stato ''un discorso politicamente mediocre, che si limita a ribadire le accuse lanciate dalla macchina del fango, alimentato anche da mass media''. Valentini ha anche rilanciato l'opportunità e la necessità di governare in un momento di crisi. ''Siamo disponibili a interrogarci e confrontarci su temi concreti - ha sottolineato - e se abbiamo a cuore il bene dei cittadini lombardi occorre che tutti noi ci rimbocchiamo le maniche, nel rispetto delle diverse posizioni ideologiche, senza esaurire la discussione in termini di rissa''.
Secondo il capogruppo della Lega Nord, Stefano Galli, si è trattato di "un maldestro tentativo del centrosinistra di forzare un colpo di mano, approfittando del periodo. Nella discussione è intervenuto anche il consigliere dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola, che ha sostenuto che ''la gente lombarda grida un bisogno di discontinuità ma l'ultima preoccupazione presente in quest'aula è quella di restituire la parola ai cittadini. Siamo di fronte al fallimento conclamato della coalizione Pdl-Lega - ha sottolineato - separati in casa e uniti dai problemi. Non ci interessano -ha concluso- le vacanze di Formigoni con Daccò ma quello che Formigoni può aver fatto al ritorno dalle vacanze''.
Per il consigliere segretario dell'Ufficio di presidenza Doriano Riparbelli (Pdl) la mozione contiene motivazioni ''pretestuose'' e persino ''ridicole'' quando dimentica di motivare il rimpasto di Giunta con la necessità di realizzare un riequilibrio di genere. Riparbelli ha ricordato numerosi provvedimenti della Regione per il sostegno alle imprese e a favore della sanità e del sociale nonostante i pesanti tagli dei trasferimenti dallo Stato. Non permetteremo -ha concluso- che quest'aula si trasformi in una piazza di giudizi sommari, utile a tirare la volata a grillini e a dare spazio all'arte della demagogia''.
La posizione dell'Udc è stata spiegata da Gianmarco Quadrini,: ''Oggi non possiamo non votare la mozione di sfiducia presentata da una parte delle opposizioni -ha detto- e abbiamo preso atto che non si sono verificate le condizioni per aprire una fase costituente dopo l'azzeramento di questa Giunta. Questa maggioranza è arrivata alla fase terminale e perciò occorre una nuova governabilità. Sono cadute le illusioni di una rivoluzione liberale e federale e fa specie, soprattutto dalla Lega, sentire lezioni di moralità. La fiducia -ha osservato in conclusione del suo intervento- può essere tolta ma anche ricostruita se si ha la capacità di comprendere le ragioni altrui''.


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Lombardia-Consiglio-respinge-mozione-sfiducia-Formigoni_313380034445.html

De Gregorio, il Senato dice no all'arresto.




Roma - (Adnkronos) - Contro la proposta della Giunta delle immunità che chiedeva di autorizzare i domiciliari si sono espressi 169 senatori, a favore 109, 16 le astensioni. Il senatore: ''Non mi aspettavo un sostegno così forte''. Follini: ''Voto ingiusto che gonfia la protesta''. Il Consiglio regionale della Lombardia 'salva' il governatore.
Roma, 6 giu. (Adnkronos) - L'aula del Senato ha respinto la proposta della Giunta delle immunità che chiedeva di autorizzare gli arresti domiciliari del senatore Sergio De Gregorio nell'ambito dell'inchiesta sul caso Lavitola-'L'Avanti'. Contro la proposta della Giunta si sono espressi 169 senatori, a favore 109, 16 le astensioni.
"Ringrazio i colleghi del mio gruppo e altri che non conosco: non mi aspettavo un sostegno così forte. Evidentemente i colleghi hanno compreso l'inutile sofferenza cui sarei andato incontro", commenta De Gregorio (Pdl), dopo il voto che lo ha salvato.
"Ho notato un voto forte e deciso, una presa di coscienza del fatto che gli arresti non devono essere comminati senza motivo". A chi gli riferisce delle voci di un accordo che avrebbe fatto passare la sua libertà in cambio dell'arresto per l'ex senatore della Margherita Luigi Lusi, De Gregorio replica: "Non baratto la mia libertà con la privazione della sua. Casomai mi farei arrestare subito".
De Gregorio annuncia, comunque, che voterà contro l'arresto di Lusi e sottolinea di non volersi ricandidare, per potersi dedicare alla vicenda giudiziaria e per favorire il ricambio generazionale di cui il Pdl ha bisogno.
Marco Follini, presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato, subito dopo il voto dell'aula sottolinea: "Il voto della Giunta a favore dell'autorizzazione all'arresto del senatore De Gregorio è stato capovolto oggi dall'aula a scrutinio segreto. Con il che, secondo me, si è presa una decisione ingiusta e si è dato un contributo a gonfiare ancora di più il fiume in piena della protesta".


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/De-Gregorio-il-Senato-dice-no-allarresto_313379364435.html

Repressione.



Io non so che cosa abbia fatto di tanto cruento e grave la disoccupata che protestava a Napoli, ma la reazione delle forze dell'ordine mi sembra esagerata!

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