Dopo le critiche di alcuni parlamentari. "Nominare il responsabile del disastro economico a Palermo consulente antisprechi a Palazzo Madama era come affidare la gestione dell'Avis a Dracula".
Dopo le polemiche sull'opportunità della sua nomina, l'ex sindaco di Palermo Diego Cammarata ha rinunciato all'incarico di consulente al Senato per i tagli agli sprechi. "Ho inviato a Cicolani una lettera per rinunciare all'incarico - ha affermato Cammarata - non tanto perche' credo che sia tutto irragionevole, ma soprattutto perche' era una cosa che avrei fatto per passione e invece passo per uno a cui si sta facendo un favore. Ho gia' chiarito con il senatore Cicolani che, se vorra', prestero' la mia consulenza a lui, a titolo gratuito".
Contro la nomina dell'ex sindaco si era espresso il capogruppo di Idv al Senato Felice Belisario, secondo il quale "nominare il responsabile del disastro economico a Palermo consulente antisprechi del Senato è come affidare la gestione dell'Avis a Dracula. Il presidente Schifani non può alzare le mani e dire che non c'entra nulla con questa designazione insopportabile e il suo silenzio su questa vicenda è gravissimo".
Cammarata ha voluto precisare di non essersi dimesso da sindaco per i conti in rosso del Comune ma per i contrasti con il presidente della Regione Raffaele Lombardo.
Contro la nomina dell'ex sindaco si era espresso il capogruppo di Idv al Senato Felice Belisario, secondo il quale "nominare il responsabile del disastro economico a Palermo consulente antisprechi del Senato è come affidare la gestione dell'Avis a Dracula. Il presidente Schifani non può alzare le mani e dire che non c'entra nulla con questa designazione insopportabile e il suo silenzio su questa vicenda è gravissimo".
Cammarata ha voluto precisare di non essersi dimesso da sindaco per i conti in rosso del Comune ma per i contrasti con il presidente della Regione Raffaele Lombardo.