martedì 4 settembre 2012

Draghi: "Acquisto bond non è aiuto di Stato" Merkel: "Mercati distruggono frutti lavoro".


Draghi: "Acquisto bond non è aiuto di Stato" Merkel: "Mercati distruggono frutti lavoro"

Il presidente della Bce è intervenuto, a porte chiuse, all'Europarlamento difendendo l'operato dell'Eurotower: "Non stiamo creando moneta. Pronti a intervenire ancora". Dura la Cancelliera tedesca contro la speculazione finanziaria.

MILANO - Il presidente della Bce si difende dall'attacco dei parlamentari tedeschi e davanti all'Europarlamento dice: "L'acquisto di bond a tre anni non si configura come aiuto di Stato". Il Cancelliere tedesco, Angela Merkel, prende di petto la crisi e attacca le speculazioni finanziarie: "I mercati distruggono la ricchezza del lavoro. Arricchiscono pochi ai danni di molti. Non sono amici del popolo".

Draghi. Gli acquisti di titoli di Stato "fino a tre anni non costituiscono un finanziamento monetario agli stati", perché si tratta di un finanziamento "troppo breve per essere classificato come creazione di moneta". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante un'audizione a porte chiuse all'Europarlamento secondo quanto riferito da parlamentari presenti. Di più. In replica alle obiezioni di due parlamentari tedeschi, il banchiere ha sottolineato che gli acquisti dei titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce rispettano "interpretazioni dei trattati". Francoforte si prepara quindi ad acquistare titoli del debito pubblico dei paesi sotto attacco speculativo, ma - avverte Draghi - prima verranno fissate alcune condizioni per tali Stati. Questo avverrebbe fissando alcune condizioni per tali Stati. Il numero uno della Bce ha poi sottolineato che l'Unione bancaria alla quale sta lavorando la Commissione europea, è una tappa della "ricostruzione dell'Eurozona", mentre ha mostrato freddezza verso la concessione della licenza bancaria al meccanismo permanente di stabilità, l'Esm, in corso di approvazione da parte degli stati Ue: "Sarebbe un finanziamento diretto agli Stati". Il presidente della Bce ha poi invitato a non farsi illusioni sulla situazione: "Sì è calmata sui mercati, ma il futuro è incerto e la crescita fragile".

Germania. Ma dalla Germania arriva un'altro attacco ai mercati. Per la cancelliera tedesca, Angela Merkel, "non sono al servizio del popolo" perché negli ultimi cinque anni, hanno consentito a poca gente di arricchirsi a spese della maggioranza. Di più. Secondo la Merkel non bisogna consentire ai mercati di distruggere i frutti del lavoro della gente e i governi non devono dipendere dai mercati a causa del loro debito eccessivo. "La vera questione riguardo alla democrazia è questa: possiamo in Germania e in Europa vincere le elezioni quando congiuntamente stabiliamo di avere finanze solide e quando non spendiamo più di quello che incassiamo?".  Secondo la Merkel, quindi, l'Europa deve essere forte con "un'Unione stabile" e non con "un'Unione del debito". Poi, rivolgendosi alla Grecia, ha detto che "questi paesi hanno meritato la nostra solidarietà, poichè abbiamo voluto che superassero le loro difficoltà". La Germania, secondo la Merkel, deve premere per le riforme "anche se a volte siamo severi".

L'amaca di Michele Serra.



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Un pianista, un calciatore e uno sciatore Ecco i consulenti di Raffaele Lombardo. - Giuseppe Pipitone


raffaele lombardo interna


L'ex governatore siciliano in quattro anni ha nominato 340 consulenti esterni per una spesa da tre milioni di euro. E questo nonostante la Regione disponga di 20mila dipendenti. Oggi indaga la Corte dei Conti. I giudici contabili vogliono capire come mai molti di queste nomine si basino su curricula quantomeno anomali.

Il consulente per la ricostruzione di Giampilieri, la cittadina messinese distrutta dall’alluvione, è un esperto “pianista” specializzato in “pianobar per serate”, nonché “organista di matrimoni su richiesta”. L’esperto di promozione del territorio è invece un trombettista amatoriale e vanta esperienze come dirigente di una squadra di calcio a cinque, iscritta “regolarmente” al campionato di serie D. Poi c’è il consulente per l’innovazione tecnologica, disponibile immediatamente a trasferte di qualsiasi tipo e con una passione sfrenata per lo sci alpino e la vela. No, non è una sala giochi e neppure un club ricreativo, ma solo alcuni dei tanti consulenti della Regione Sicilia. Sono decine e decine i fascicoli che contengono tutti i curricula degli esperti nominati dal governo di Raffaele Lombardo nei quattro anni di amministrazione: solo gli incarichi degli ultimi due anni sono già 340 per un costo totale di oltre tre milioni di euro.
Numeri esagerati, da qualche giorno al vaglio dalla corte dei conti, che ha aperto un’indagine sui consulenti del governo Lombardo. I magistrati contabili vogliono capire perché un ente con oltre ventimila dipendenti come la Regione Sicilia debba reclutare nuovi consulenti esterni a ritmi quasi settimanali. Ma se l’esperienza per certi incarichi è importantissima, le toghe vogliono soprattutto comprendere perché alcuni dei consulenti della Regione abbiano invece esperienze pregresse quantomeno anomale. Anche per la Sicilia, dove può succedere tutto e il contrario di tutto. “Qui – appunta il giornalista Accursio Sabella – i pianisti di piano bar, tolto lo smoking, escono fuori dalla nube di fumo degli avventori del locale e si piazzano dritti nei luminosi corridoi degli assessorati siciliani”.
Avrà forse fatto questo percorso Francesco Micali, ventiquattrenne studente fuoricorso di Giurisprudenza a Messina, che per ben due volte è stato nominato consulente per la ricostruzione del peloritano dopo l’alluvione di tre anni fa. Nel curriculum che Micali aveva fornito alla Regione (salvo poi sostituirlo con uno più “sobrio”) spiccavano le attività di animatore svolte dal giovane consulente all’oratorio salesiano di Messina nonché l’esperienza di organista della parrocchia San Nicolò di Giampilieri, la sua città natale, in cui è stato attivo anche nella “Corale polifonica che da 30 anni promuove la diffusione della musica polifonica sacra e profana, ricevendo lusinghieri apprezzamenti e importanti riconoscimenti a livello nazionale”. Un pedigree arricchito dalle performance di “pianista da pianobar” e che nonostante la mancanza di uno straccio di laurea gli è già valso l’incarico di consulenza per la ricostruzione della zona di Giampilieri: distrutta tre anni fa da una disastrosa alluvione, oggi è ben lontana da essere rimessa in sesto. In compenso Micali è già costato alle casse regionali quasi 33 mila euro per quindici mesi di consulenza, solo una piccola parte degli oltre 400 mila euro spesi da Lombardo in consulenti per il post alluvione.
Come Gabriele Amato, per esempio, anche lui reclutato da Lombardo per la ricostruzione di Giampilieri e retribuito con quasi duemila euro al mese. Anche lui senza uno straccio di laurea si occuperà di innovazione tecnologica fino all’ottobre prossimo, giusto in tempo per dedicarsi allo sci alpino, un sport di cui deve essere davvero innamorato se lo ha inserito addirittura nel curriculum.
Solide esperienze nel campo della comunicazione ha invece Biagio Semilia, che da una parte è esperto personale per i media di Lombardo, mentre dall’altra è amministratore di una società attiva nel campo dell’informazione e della formazione professionale, e quindi a stretto contatto con i fondi milionari che mamma Regione elargisce. O elargiva, chissà.
Gioca a calcio invece un altro musicista prestato alle consulenze, Carmelo Arcoraci, trombettista amatoriale con grandi esperienze nell’organizzazione di eventi “nelle principali discoteche della zona”, trasformato in esperto per la promozione del territorio dall’assessore al Turismo Daniele Tranchida, che in realtà lo conosceva bene avendolo già avuto come dipendente del proprio ufficio di gabinetto. Arcoraci, titolare di un doppio passaporto italo – canadese, è uno di quegli esperti già lungamente impegnati negli uffici pubblici vicini agli esponenti politici, che dopo essere stato cacciato per motivi di contenimento della spesa, è poi rientrato dalla finestra grazie ad un contratto di consulenza. Nonostante la già matura conoscenza dell’ambiente gli conferisca l’incarico di esperto, lo stesso Arcoraci continua ad ammettere però di entrare nei corridoi della Regione con “il desiderio di sviluppare le proprie capacità e la propria formazione”: un insolito caso di esperto apprendista.

L'hanno detto!



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Caccia: il Tar ferma le doppiette.


CACCIA
Il Tar di Palermo ha sospeso il calendario venatorio 2012/2013emanato dall’assessore regionale alle Risorse agricole, impugnato dalle associazioni ambientaliste Legambiente, Lipu e Man, per mancanza del Piano regionale faunistico venatorio e per violazione delle direttive comunitarie in materia di Valutazione ambientale strategica e Valutazione di incidenza.
La caccia è bloccata sino a quando la Regione non emanerà un nuovo calendario venatorio le cui previsioni, in mancanza di un nuovo piano, non potranno eccedere quelle del passato calendario.
In particolare sono così salvi i divieti nei Siti di importanza comunitaria e Zone di protezione speciale previsti lo scorso anno e non potrà essere prolungata la stagione venatoria a febbraio 2013.

Il superpensionato da 90000 euro al mese. Ecco chi è il pensionato più ricco d'Italia.



Tra le tante ignobiltà di questo paese, una delle più schifose, alla quale sarebbe possibile rimediare nel tempo necessario per approvare una legge composta da 4 righe di testo, è quella delle mega pensioni.
Sono 100.000 i "super-pensionati" e ci costano ben 13 miliardi di euro all'anno. Per garantire il cospicuo assegno a queste persone - che hanno guadagnato cifre ingentissime durante la carriera lavorativa - devono versare i contributi qualcosa come 2.200.000 lavoratori. Uno sproposito.
La pensione più ricca d'Italia è quella di Mauro Sentinelli, ex manager e ingegnere elettronico della Telecom; percepisce un assegno di 90.246 euro al mese, - circa 3008 euro al giorno - che si sommano ai gettoni di presenza che percepisce in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di Telecom e Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Enertel Servizi Srl. Non male per un pensionato, no? 
Lamberto Dini
Tra i politici il pensionato più pagato è il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, che cumula 30 mila euro/mese di pensione Bankitalia con 4000 euro dell`Inps ed i 19.054 euro dell`indennità da parlamentare. Lamberto Dini incassa 18 mila euro da Bankitalia, 7000 dall`Inps e 19.054 dal Senato, Giuliano Amato invece cumula 22.048 euro mese dall`Inpdap coi 9.363 che gli da il Parlamento.
L'unica soluzione di BUON SENSO e GIUSTIZIA SOCIALE, in questa italietta governata da persone che non conoscono nemmeno il significato di tali parole, sarebbe quella di INTRODURRE UN TETTO MASSIMO. Indipendentemente dall'importo dei versamenti previdenziali versati, stabiliti in base al reddito, nessuno dovrebbe percepire una pensione superiore ai 3.000 - 3.500 euro mensili netti: una misura che consentirebbe all'Inps di risparmiare almeno 8 miliardi all'anno, che dovrebbero essere impiegati per aumentare le pensioni minime, che oggi non sono sufficienti per la sopravvivenza di una persona. 
Con 8 miliardi di euro annui - pari a poco più di  666.500.000 al mese - sarebbe possibile aumentare immediatamente di 100 euro mensili ben 6.650.000 pensioni; una somma che pur non essendo sufficiente per offrire condizioni di vita decenti a chi percepisce la pensione minima, rappresenterebbe una boccata d'ossigeno, soldi che sarebbero immessi nell'economia reale, visto che anziché andare ad ingrassare i conti correnti di qualche privilegiato, verrebbero spesi per far fronte alle necessità quotidiane.

Ha, ha, ha...mi sembra più appropriato.



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