Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 5 settembre 2012
Uomini coraggiosi.
PARALIMPIADI LONDRA 2012
Oro ad Alex Zanardi.
Solo grazie per l' esempio che ci dai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=413924348655278&set=a.152964164751299.42499.108180412563008&type=1&theater
Costa Rica, sisma di magnitudo 7,6.
Mercado San Josè - Costa Rica
NEW YORK
Un sisma di magnitudo 7,6 ha appena colpito il Costa Rica. Nella capitale, San José, si sono registrati blackout. Scene di panico nei centri commerciali e nei luoghi di lavoro. I residenti hanno visto l'elettricità mancare a ridosso della scossa e le piscine straripare. Il terremoto è stato avvertito anche a Managua, capitale del Nicaragua. Su Twitter la "presidenta" Laura Chincilla ha spiegato che ci sono difficoltà nei sistemi di comunicazione del Paese.
L'epicentro del terremoto è stato localizzato 80 chilometri a sud della città di Liberia, in Costa Rica, a una profondità di 12,4 chilometri. Al momento non ci sono notizie di morti o feriti. L'ultimo grande terremoto che ha colpito il Costa Rica era stato di magnitudo 6,1: in quell'occasione morirono 40 persone.
Sui media locali sono apparse le prime testimonianze. Il sindaco della città di Hojancha, vicino all'epicentro, ha riferito che alcune case sono crollate e due strade sono state bloccate da frane. "Al momento però - ha aggiunto - non abbiamo notizie di vittime. La gente è scesa in strada terrorizzata: nessuno ricordava un terremoto così forte".
Douglas Salgado, della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne) ha dichiarato che vi sono comunque problemi a raggiungere le zone colpite, e che sono stati mandati velivoli sull'area per accertare danni alle zone abitate e alle vie di grande comunicazione. Nella zona, comunque, sono saltate molte linee telefoniche.
E' stato anche diramato un allarme tsunami, poi rientrato, secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne), Rebeca Madrigal, citata dal quotidiano locale La Nacion. Madrigal ha aggiunto che un centro operativo è stato appena istallato nella sede del Cne, dove si attende l'arrivo imminente della presidente Laura Chincilla.
L'epicentro del terremoto è stato localizzato 80 chilometri a sud della città di Liberia, in Costa Rica, a una profondità di 12,4 chilometri. Al momento non ci sono notizie di morti o feriti. L'ultimo grande terremoto che ha colpito il Costa Rica era stato di magnitudo 6,1: in quell'occasione morirono 40 persone.
Sui media locali sono apparse le prime testimonianze. Il sindaco della città di Hojancha, vicino all'epicentro, ha riferito che alcune case sono crollate e due strade sono state bloccate da frane. "Al momento però - ha aggiunto - non abbiamo notizie di vittime. La gente è scesa in strada terrorizzata: nessuno ricordava un terremoto così forte".
Douglas Salgado, della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne) ha dichiarato che vi sono comunque problemi a raggiungere le zone colpite, e che sono stati mandati velivoli sull'area per accertare danni alle zone abitate e alle vie di grande comunicazione. Nella zona, comunque, sono saltate molte linee telefoniche.
E' stato anche diramato un allarme tsunami, poi rientrato, secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne), Rebeca Madrigal, citata dal quotidiano locale La Nacion. Madrigal ha aggiunto che un centro operativo è stato appena istallato nella sede del Cne, dove si attende l'arrivo imminente della presidente Laura Chincilla.
Paura in Francia per un incidente nucleare.
La centrale nucleare di Fessenheim
Due persone sono rimaste ferite in modo leggero nell'incidente di natura chimica avvenuto oggi pomeriggio nella centrale nucleare piu' vecchia del parco francese, quella di Fessenheim, nella regione di Strasburgo (est della Francia).
Secondo EDF, che gestisce gli impianti nucleari francesi, l'incidente e' stato risolto. "Due persone sono rimaste leggermente ustionate nonostante l'uso di guanti", ha detto un portavoce del gruppo energetico francese, secondo il quale si e' trattato di un inconveniente durante la manipolazione di un prodotto chimico, il perossido di idrogeno, noto come acqua ossigenata.
"Non e' stato un incendio", ha confermato la prefettura locale, secondo la quale "c'e' stata una fuga di vapore di acqua ossigenata prodotta dopo che in un serbatoio e' stato iniettato perossido che ha reagito con l'acqua". Una cinquantina di pompieri sono tuttora sul posto.
L'incidente della centrale di Fessenheim, nell'est della Francia, non ha interessato la "sicurezza nucleare" dell'impianto ha confermato il ministero dell'Ecologia francese.
Strage in Siria: morti 25 bambini. Erdogan: “regime siriano è uno stato terrorista”.
Strage in Siria. E questa volta colpisce 25 bambini, con un bilancio provvisorio complessivo di almeno 115 morti di cui 45 vittime di vere e proprie esecuzioni sommarie. Ma le cifre continuano ad aumentare secondo quanto riportano i comitati di coordinamento locale anti-regime. Per il gruppo di opposizione, gran parte delle vittime si registrano ad Aleppo, dove le forze fedeli a Bashar al-Assad conducono una feroce offensiva. Notizia confermata dalla Lega siriana per i diritti umani, che parla di “massacro” ad Aleppo e nella sua provincia, sostendo che la maggioranza delle vittime sono minori. Il massacro sarebbe stato eseguito con un raid dell’esercito condotto tra la notte e le prime ore dell’alba contro alcune aree residenziali della provincia di Aleppo, alcune delle quali sarebbero state completamente distrutte. Il corrispondente della Cnn ad Aleppo conferma il bombardamento aereo sulla città e ha documentato in un video la strage di bambini: 9 di loro, tra i 4 e gli 11 anni, sono morti quando le bombe hanno distrutto una abitazione nel quartiere al-Sharaa. I comitati locali parlano di altri 7 bimbi uccisi nel quartiere di Marjeh.
Durissime le reazioni del primo ministro turco Tayyip Erdogan che ha riconosciuto il “regime” di Bashar al-Assad uno “stato terrorista” affermando che “i massacri in Siria prendono forza dall’indifferenza della comunità internazionale e continuano ad aumentare”.
Anche dal mondo arabo la voce dei Mohamed Morsi ha lanciato un invito a Bashar al-Assad a lasciare il potere per mettere fine alle violenze in Siria. “E’ il momento di cambiare”, ha affermato intervenendo al Cairo a una riunione dei ministri degli Esteri della Lega araba. Morsi ha messo in guardia il regime di Damasco dal “fare il passo giusto nel momento sbagliato, perchè sarebbe il passo sbagliato”. Il presidente egiziano ha anche sferzato gli altri Paesi arabi, affermando che “il sangue siriano che scorre giorno e notte è una nostra responsabilita’”. Da qui, l’invito ai “ministri degli Esteri arabi a lavorare intensamente per trovare una soluzione urgente alla tragedia in Siria”. Morsi si era già scagliato contro il regime siriano al vertice del Movimento dei Non Allineati a Teheran, la settimana scorsa, provocando la dura reazione della delegazione di Damasco che aveva abbandonato la sala. In quell’occasione, il presidente egiziano aveva invocato la destituzione di Assad affermando che il suo e’ un “regime oppressivo che ha perso la legittimità” al-Assad a lasciare il potere per mettere fine alle violenze in Siria.
E gli Stati Uniti si dichiarano “delusi” dall’azione di veto opposto da Russia e Cina al ricorso del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per il regime siriano. Hillary Clinton ha commentato così il veto che Pechino e Mosca hanno applicato all’eventualità di adottare risoluzioni più aspre per porre fine alle violenze in Siria. A seguito di colloqui col ministro degli Esteri cinesi, Yang Jiechi, il segretario di Stato americano ha dichiarato che la diplomazia dei due Paesi “sta discutendo su nuovi possibili modi” per fermare le violenze in Siria. Tuttavia, per la Clinton, “la miglior linea di azione è tenere unito il Consiglio di Sicurezza dell’Onu”. Ma la Cina continua a difendere la sua imparzialità rispetto alla crisi siriana, e resta contraria a un intervento armato esterno per mettere fine al conflitto. “Lasciatemi sottolineare che la Cina non è dalla parte di un individuo o di un partito”, ha detto il capo della diplomazia cinese durante la conferenza stampa con il Segretario di Stato Usa. Il leader del Cremlino Vladimir Putin ha criticato la politica occidentale di sostegno all’opposizione siriana facendo un paragone con detenuti della prigione Usa a Guantanamo: “allora bisogna aprire le porte di Guantanamo e inviare tutti i prigionieri da Guantanamo in Siria, che si battano, è esattamente lo stesso tipo di gente”, ha detto in una intervista alla tv filo Cremlino in inglese Russia Today.
Altre notizie da Tiscali
LA BARCLAYS HA GUADAGNATO MEZZO MILIARDO CON LE SCOMMESSE SULLA CRISI ALIMENTARE. - Tom Bawden
E rivela senza vergogna di essere tra i più efficienti degli speculatori, mentre milioni di esseri umani muoiono di fame.
Tom Bawden 1 Settembre 2012 - La Barclays ha guadagnato almeno mezzo miliardo di sterline in due anni speculando su generi di prima necessità come grano e soia, confermando le accuse che le banc
Tom Bawden 1 Settembre 2012 - La Barclays ha guadagnato almeno mezzo miliardo di sterline in due anni speculando su generi di prima necessità come grano e soia, confermando le accuse che le banc
he traggono profitti profumati dalla crisi alimentare globale.
La Barclays è la banca britannica, più coinvolta nel commercio di materie prime alimentari ed è una dei tre maggiori attori globali, insieme ai giganti bancari americani Goldman Sachs e Morgan Stanley, che investono nella ricerca del “World Development Movement”.
La scorsa settimana il gigante commerciale Glencore è stato attaccato per aver detto che la crisi alimentare globale e l’aumento dei prezzi sono una "buona" opportunità di business.
Il grado di coinvolgimento della Barclays nella speculazione alimentare è venuto alla luce guardando i numeri della Banca Mondiale che dimostrano che i prezzi degli alimentari, a livello mondiale, hanno toccato il massimo storico nel mese di luglio, a causa degli scarsi raccolti negli Stati Uniti e in Russia e hanno registrato un aumento senza precedenti, del 10% in un solo mese.
Il fatto che anche una sola banca sia coinvolta nei mercati agricoli fa crescere le preoccupazioni che la speculazione alimentare potrebbe contribuire a spingere i prezzi base tanto in alto da innescare un'ondata di rivolte nei paesi più poveri del mondo, perché i prezzi raggiungerebbero livelli non più alla portata delle loro popolazioni.
E nemmeno il Regno Unito è sfuggito all’aumento dei costi dei prodotti alimentari. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica, negli ultimi sette anni i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in media del 37,9 per cento, per il presentarsi di una domanda sempre più ricca e crescente di alimentazione da parte di una popolazione mondiale in aumento.
Oli e grassi sono aumentati del 63 % nel Regno Unito in questo periodo, i prezzi del pesce del 50,9 %, pane e cereali del 36,7 %, la carne del 34,5 % , e le verdure del 41,3 %. Nel mese di aprile, la media dei prezzi dei prodotti alimentari britannici è aumentata del 4,2 % cento rispetto a un anno prima.
Rob Nash, consulente del settore privato di Oxfam, ha dichiarato: "Il mercato alimentare sta diventando un parco giochi per gli investitori, piuttosto che un luogo di mercato per gli agricoltori. La tendenza dei grandi investitori a scommettere sui prezzi alimentari sta trasformando il cibo in un asset finanziario, che può esasperare il rischio di picchi dei prezzi che colpiscono i più poveri."
Il Rapporto sul Movimento dello sviluppo mondiale stima che nel 2010 e nel 2011 la Barclays ha guadagnato 529 milioni di sterline dalle sue "attività speculative sugli alimentari". La Barclays ha guadagnato 340 milioni nel 2010, per le sue speculazioni sui prezzi al rialzo di prodotti agricoli di base come mais, frumento e soia sono. L'anno dopo, la banca ha guadagnato meno - solo 189 milioni – perché i prezzi sono scesi - ha detto il WDM.
Le entrate di Barclays e di altre banche, che derivano da negoziazione di qualsiasi cosa, dal grano e mais al caffè e cacao, si prevedono in aumento anche quest'anno, con prezzi ancora una volta in rialzo. I prezzi del mais sono aumentati del 45 % dall'inizio di giugno e il grano ha fatto un salto del 30 %.
La Barclays fa la maggior parte delle sue "speculazioni alimentari" con la creazione e la gestione di fondi che raccolgono e investono il denaro dei fondi pensione, delle compagnie di assicurazione e di gente facoltosa per comprare una varietà di prodotti agricoli pagando in cambio tutte le spese e le commissioni. La banca ammette di non investire denaro proprio in questi prodotti.
Da quando la deregolamentazione nel 2000 ha permesso la creazione di questi fondi, gli istituti come la Barclays hanno incanalato complessivamente la sorprendente cifra di US$ 200 miliardi (£ 126bn) di denaro contante verso investimenti in prodotti agricoli - secondo la Commissione Commodity Futures Trading US.
Il predominio della Barclays nel commercio di materie prime è dovuto al suo ex amministratore delegato Bob Diamond, che era il banchiere più pagato in Gran Bretagna fino a quando non è stato costretto a dare le dimissioni il mese scorso a seguito di una multa di £ 290 milioni per il tentativo di manipolare il tasso di interesse Libor. Come capo della Barclays Capital ha potenziato il commercio in prodotti agricoli.
Trattare con il riconosciuto mal di testa che provocano le speculazioni ad alto livello sul cibo sarà un altro lavoro già contenuto nel gonfio portafoglio di Antony Jenkins, che, giovedì scorso, è stato promosso alla successione di Diamond.
Christine Haigh, responsabile politica delle campagne del World Development Movement e uno degli analisti-ricercatori, hanno dichiarato:
"Non c'è dubbio che il più grande giocatore sui mercati delle materie prime di tutto il Regno Unito speri che quest'anno possa fare più utili con l'aumento dei prezzi alimentari anche se il suo comportamento rischia di alimentare una bolla speculativa che provoca fame e povertà per milioni di persone tra le più povere del mondo."
Le banche e i fondi speculativi in genere sostengono che la speculazione non fa quasi nessuna differenza sulla volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e che, su questa relazione, non è stato provato nessun collegamento definitivo. La Barclays ha rifiutato di fare commenti su quanto denaro ha già guadagnato con il commercio di prodotti agricoli.
La banca ha difeso il suo operato, sottolineando che il commercio dei cosiddetti “future” - un accordo per acquistare o vendere una certa quantità di un prodotto, ad un prezzo determinato in una data convenuta - ha aiutato le parti, come agricoltori o panettieri a coprirsi dal rischio di salita o di discesa dei prezzi. "I nostri clienti sono società di investimento, produttori e consumatori, che, tra le altre cose, cercano il nostro aiuto per gestire i rischi."
La Barclays ha anche rifiutato di commentare se ha pensato che enormi speculazioni possano spingere i prezzi e la volatilità verso l’alto. Un portavoce ha detto: "Ci rendiamo conto che c'è una percezione che l’entrata nei mercati dei future agricoli da parte di alcuni attori interessati possa influenzare indebitamente i prezzi delle materie prime. Infatti, continuiamo a monitorare attentamente le tendenze del mercato e le ricerche in atto su questo tema".
Analisti di Barclays Capital hanno ammesso, in una nota ai clienti nel mese di febbraio, che la speculazione ha spinto in alto i prezzi. La Barclays ha detto: "Il secondo driver chiave è che gli investitori sulle materie prime hanno ricominciato a mettere soldi nelle commodities delle materie prime quando all'inizio del 2012 il settore era pesantemente sottoesposto." Gli altri driver sono lo stato della "salute dell'economia globale" e "il tempo e la geopolitica".
Fonte: http:// www.independent.co.uk/news/ business/news/ barclays-makes-500m-betting -on-food-crisis-8100011.ht ml
La Barclays è la banca britannica, più coinvolta nel commercio di materie prime alimentari ed è una dei tre maggiori attori globali, insieme ai giganti bancari americani Goldman Sachs e Morgan Stanley, che investono nella ricerca del “World Development Movement”.
La scorsa settimana il gigante commerciale Glencore è stato attaccato per aver detto che la crisi alimentare globale e l’aumento dei prezzi sono una "buona" opportunità di business.
Il grado di coinvolgimento della Barclays nella speculazione alimentare è venuto alla luce guardando i numeri della Banca Mondiale che dimostrano che i prezzi degli alimentari, a livello mondiale, hanno toccato il massimo storico nel mese di luglio, a causa degli scarsi raccolti negli Stati Uniti e in Russia e hanno registrato un aumento senza precedenti, del 10% in un solo mese.
Il fatto che anche una sola banca sia coinvolta nei mercati agricoli fa crescere le preoccupazioni che la speculazione alimentare potrebbe contribuire a spingere i prezzi base tanto in alto da innescare un'ondata di rivolte nei paesi più poveri del mondo, perché i prezzi raggiungerebbero livelli non più alla portata delle loro popolazioni.
E nemmeno il Regno Unito è sfuggito all’aumento dei costi dei prodotti alimentari. Secondo l'Ufficio Nazionale di Statistica, negli ultimi sette anni i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati in media del 37,9 per cento, per il presentarsi di una domanda sempre più ricca e crescente di alimentazione da parte di una popolazione mondiale in aumento.
Oli e grassi sono aumentati del 63 % nel Regno Unito in questo periodo, i prezzi del pesce del 50,9 %, pane e cereali del 36,7 %, la carne del 34,5 % , e le verdure del 41,3 %. Nel mese di aprile, la media dei prezzi dei prodotti alimentari britannici è aumentata del 4,2 % cento rispetto a un anno prima.
Rob Nash, consulente del settore privato di Oxfam, ha dichiarato: "Il mercato alimentare sta diventando un parco giochi per gli investitori, piuttosto che un luogo di mercato per gli agricoltori. La tendenza dei grandi investitori a scommettere sui prezzi alimentari sta trasformando il cibo in un asset finanziario, che può esasperare il rischio di picchi dei prezzi che colpiscono i più poveri."
Il Rapporto sul Movimento dello sviluppo mondiale stima che nel 2010 e nel 2011 la Barclays ha guadagnato 529 milioni di sterline dalle sue "attività speculative sugli alimentari". La Barclays ha guadagnato 340 milioni nel 2010, per le sue speculazioni sui prezzi al rialzo di prodotti agricoli di base come mais, frumento e soia sono. L'anno dopo, la banca ha guadagnato meno - solo 189 milioni – perché i prezzi sono scesi - ha detto il WDM.
Le entrate di Barclays e di altre banche, che derivano da negoziazione di qualsiasi cosa, dal grano e mais al caffè e cacao, si prevedono in aumento anche quest'anno, con prezzi ancora una volta in rialzo. I prezzi del mais sono aumentati del 45 % dall'inizio di giugno e il grano ha fatto un salto del 30 %.
La Barclays fa la maggior parte delle sue "speculazioni alimentari" con la creazione e la gestione di fondi che raccolgono e investono il denaro dei fondi pensione, delle compagnie di assicurazione e di gente facoltosa per comprare una varietà di prodotti agricoli pagando in cambio tutte le spese e le commissioni. La banca ammette di non investire denaro proprio in questi prodotti.
Da quando la deregolamentazione nel 2000 ha permesso la creazione di questi fondi, gli istituti come la Barclays hanno incanalato complessivamente la sorprendente cifra di US$ 200 miliardi (£ 126bn) di denaro contante verso investimenti in prodotti agricoli - secondo la Commissione Commodity Futures Trading US.
Il predominio della Barclays nel commercio di materie prime è dovuto al suo ex amministratore delegato Bob Diamond, che era il banchiere più pagato in Gran Bretagna fino a quando non è stato costretto a dare le dimissioni il mese scorso a seguito di una multa di £ 290 milioni per il tentativo di manipolare il tasso di interesse Libor. Come capo della Barclays Capital ha potenziato il commercio in prodotti agricoli.
Trattare con il riconosciuto mal di testa che provocano le speculazioni ad alto livello sul cibo sarà un altro lavoro già contenuto nel gonfio portafoglio di Antony Jenkins, che, giovedì scorso, è stato promosso alla successione di Diamond.
Christine Haigh, responsabile politica delle campagne del World Development Movement e uno degli analisti-ricercatori, hanno dichiarato:
"Non c'è dubbio che il più grande giocatore sui mercati delle materie prime di tutto il Regno Unito speri che quest'anno possa fare più utili con l'aumento dei prezzi alimentari anche se il suo comportamento rischia di alimentare una bolla speculativa che provoca fame e povertà per milioni di persone tra le più povere del mondo."
Le banche e i fondi speculativi in genere sostengono che la speculazione non fa quasi nessuna differenza sulla volatilità dei prezzi dei prodotti alimentari e che, su questa relazione, non è stato provato nessun collegamento definitivo. La Barclays ha rifiutato di fare commenti su quanto denaro ha già guadagnato con il commercio di prodotti agricoli.
La banca ha difeso il suo operato, sottolineando che il commercio dei cosiddetti “future” - un accordo per acquistare o vendere una certa quantità di un prodotto, ad un prezzo determinato in una data convenuta - ha aiutato le parti, come agricoltori o panettieri a coprirsi dal rischio di salita o di discesa dei prezzi. "I nostri clienti sono società di investimento, produttori e consumatori, che, tra le altre cose, cercano il nostro aiuto per gestire i rischi."
La Barclays ha anche rifiutato di commentare se ha pensato che enormi speculazioni possano spingere i prezzi e la volatilità verso l’alto. Un portavoce ha detto: "Ci rendiamo conto che c'è una percezione che l’entrata nei mercati dei future agricoli da parte di alcuni attori interessati possa influenzare indebitamente i prezzi delle materie prime. Infatti, continuiamo a monitorare attentamente le tendenze del mercato e le ricerche in atto su questo tema".
Analisti di Barclays Capital hanno ammesso, in una nota ai clienti nel mese di febbraio, che la speculazione ha spinto in alto i prezzi. La Barclays ha detto: "Il secondo driver chiave è che gli investitori sulle materie prime hanno ricominciato a mettere soldi nelle commodities delle materie prime quando all'inizio del 2012 il settore era pesantemente sottoesposto." Gli altri driver sono lo stato della "salute dell'economia globale" e "il tempo e la geopolitica".
Fonte: http://
Lettera aperta a Martin Schulz.
Gentile Martin Schulz,
nella sua recente visita nel nostro Paese ha fatto delle affermazioni su di me e sul MoVimento 5 Stelle che dette da lei, nella sua qualità di presidente del Parlamento europeo, sono molto gravi. Le riporto integralmente:
"Quando i politici vanno a vedere una commedia penso sia meno pericoloso di quando i comici diventano politici. Grillo è un classico fenomeno di protesta che non mi pare né molto democratico, né molto trasparente. Non ha uno statuto per il suo movimento. Non si sa come lavora. Lo fa anonimamente e su internet. Non è disposto a discutere e non rappresenta una cultura democratica tradizionale. Dire sempre no a tutto senza dire a favore di cosa si è non è un'opzione. E dire usciamo dall'euro e torniamo alla lira io penso che sia pura ciarlataneria".
Io credo che lei non disponga di tutte le informazioni o sia stato male informato. Il MoVimento 5 Stelle ha un programma. Il MoVimento 5 Stelle ha uno Statuto. Il MoVimento 5 Stelle è un movimento democratico che si ispira alla democrazia diretta non intermediata dai partiti. Il MoVimento 5 Stelle ha agito soltanto per vie democratiche. Ha raccolto 350.000 firme per una legge di iniziativa popolare per non consentire ai pregiudicati di entrare in Parlamento e per l'elezione diretta del candidato, legge mai discussa dal Senato in 5 anni. Ha raccolto le firme per tre referendum sulla libertà di stampa, uno per l'abolizione della legge Gasparri che favoriva le emittenti di Berlusconi, osteggiato da tutti i partiti tranne l'Italia dei Valori. Ha partecipato a elezioni comunali e regionali senza alcun contributo pubblico facendo eleggere circa 400 consiglieri e quattro sindaci. Il MoVimento 5 Stelle è per la trasparenza assoluta di ogni atto pubblico. Il MoVimento 5 Stelle non lavora anonimamente, ma pubblicamente e, questo è vero, usa Internet come media essendo tutti gli altri, televisioni e giornali, occupati da lobby o da partiti. Le posso assicurare che io e i ragazzi del Movimento 5 Stelle siamo sempre disposti a discutere. Lo facciamo nelle piazze, nelle strade, nei banchetti, oltre che sulla Rete. La scorsa primavera, nel periodo pre elettorale, ho parlato in decine e decine di piazze italiane a migliaia di persone e discusso direttamente con centinaia di cittadini. Senza alcuna scorta e a mie spese. Il MoVimento 5 Stelle si confronta con i cittadini, a loro risponde, è composto da cittadini. In quanto all'euro, non ho detto che bisogna uscirne, non voglio arrogarmi una decisione così importante, ho proposto invece che siano gli italiani attraverso un referendum a decidere. Non è democrazia? Lei ci accusa di non avere "una cultura democratica tradizionale" e, devo confessare che non riesco a capirne il senso. Cosa vuol dire "tradizionale"? Il MoVimento 5 Stelle è democratico. "Democratico" senza aggettivi, né ideologie.
Le propongo un incontro, che spero lei voglia accettare, per rassicurarla e per esporle i punti del programma del M5S.
Cordiali saluti." Beppe Grillo
http://www.beppegrillo.it/2012/09/lettera_aperta_a_martin_schulz.html
E aggiungerei: Beppe Grillo e il M5s non sono Berlusconi e il suo Pdl...
martedì 4 settembre 2012
UN GIACIMENTO SOTTERRANEO TRASFORMATO IN UNA CASA .
L'incredibile esperimento portato avanti da un ingegnere civile e sua moglie: convertire un giacimento sotterraneo in un appartamento.
Ci sono voluti tre anni per realizzare il sogno della vita, ma alla fine ce l'hanno fatta: Robert Hardy, un ingegnere civile e sua moglie Ann hanno dato vita al più bizzarro esperimento immobiliare: hanno costruito la propria abitazione privata laddove prima c'era un antico giacimento sotterraneo.
Il gigantesco progetto è iniziato subito dopo il primo colpo di fulmine: entrambi si sono innamorati del sito di 6500 metri quadrati al centro di una collinetta in Sidmouth, nel Devon. Il sito dismesso sembrava inizialmente un tamburo di cemento, e giaceva inutilizzato da cinque anni, cioè quando è stato acquistato da un'azienda idrica Water South West.
Il prezzo orientativo per la vendita del sito era di 300.000 sterline e l'azienda era interessata a cederla proprio per creare un'abitazione privata. E' così che mentre molti derisero l'idea, il signor Hardy , ha pensato che propriola difficoltà del progetto era quello che lo attraeva maggiormente: "Ho passato anni a mettere insediamenti residenziali in mezzo a campi, e l'ho sempre vissuta come un'attività assolutamente noiosa "ha detto l'ingegnere - "ma questo progetto aveva troppi aspetti interessanti ad esso. Molti i problemi a cui occorreva trovare una soluzione 'Come si fa a risolvere i problemi di altezza? 'E la luce? Come si fa a scoprire il tamburo?' E 'stato davvero affascinante, e dopo tante difficoltà ce l'abbiamo fatta."
Fonte: DailyMail
Il gigantesco progetto è iniziato subito dopo il primo colpo di fulmine: entrambi si sono innamorati del sito di 6500 metri quadrati al centro di una collinetta in Sidmouth, nel Devon. Il sito dismesso sembrava inizialmente un tamburo di cemento, e giaceva inutilizzato da cinque anni, cioè quando è stato acquistato da un'azienda idrica Water South West.
Il prezzo orientativo per la vendita del sito era di 300.000 sterline e l'azienda era interessata a cederla proprio per creare un'abitazione privata. E' così che mentre molti derisero l'idea, il signor Hardy , ha pensato che propriola difficoltà del progetto era quello che lo attraeva maggiormente: "Ho passato anni a mettere insediamenti residenziali in mezzo a campi, e l'ho sempre vissuta come un'attività assolutamente noiosa "ha detto l'ingegnere - "ma questo progetto aveva troppi aspetti interessanti ad esso. Molti i problemi a cui occorreva trovare una soluzione 'Come si fa a risolvere i problemi di altezza? 'E la luce? Come si fa a scoprire il tamburo?' E 'stato davvero affascinante, e dopo tante difficoltà ce l'abbiamo fatta."
Fonte: DailyMail
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