lunedì 3 maggio 2010

Senza titolo.


In Italia, ma anche in buona parte del mondo, fino a quando non cambieranno i vertici della politica e non si elimineranno le componenti di cui si circonda, i partiti dei voti di scambio, i più pericolosi, e l'appoggio della chiesa, non cambierà nulla.

Con il finto bipolarismo abbiamo raggiunto l'apice negativo della bilancia, con la chiesa che costituisce la piuma che fa pendere il piatto della bilancia da una parte o dall'altra, ci siamo dati la decisiva zappa sul piede.

Noi non abbiamo il bipolarismo, noi abbiamo quattro partiti predominanti: la destra, la sinistra, i voti di scambio e la chiesa.

La chiesa è il partito più forte, quello composto da clericali e cattolici, quindi membri di un partito e loro seguaci, che decidono, di volta in volta da che parte stare e dare manforte.

In nome della religione che dovrebbe rappresentare, ma non rappresenta, la chiesa domina su tutte le civiltà e combatte tutte le altre religioni, partiti anch'essi, che contrastano il suo cammino.

Fino a quando non si relegherà la chiesa nel cantuccio che le compete, quello inerente esclusivamente la fede e la cura delle anime per chi ci crede, non si potranno compiere grandi passi nei campi della ricerca, della medicina, della cultura in generale, della scienza della filosofia, ecc.

La chiesa, così come è intesa dalla notte dei tempi, è il male da estirpare, perchè è l'ostacolo alla libertà di pensiero, alla ricerca scientifica, alla conoscenza in genere, è costrizione, è oppressione.

Ci lamentiamo del conflitto di interessi di chi detieni i mezzi di informazione.......ma vi è mai capitato di assistere ad un tg ove non sia presente "il pensiero" di un componente della casta clericale? Vi è mai capitato di leggere un quotidiano dove non c'è una citazione che riporti alla chiesa?

A me no, e, francamente, mi sento oppressa!

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