Nel pomeriggio altri tre approdi di profughi sull'isola. Attivata come centro per minori l'ex base militare Loran. Domenica arriverà anche il Governatore siciliano Raffaele Lombardo. Lunedì sarà la volta di Livia Turco, responsabile immigrazione del Partito Democratico. Nel frattempo gli abitanti dell'isola si organizzano per accogliere i migranti.
L'ultimo approdo è di questa mattina: oltre cento i profughi che sono sbarcati sulle coste di Lampedusa. Per il pomeriggio è previsto l'arrivo di altre tre imbarcazioni per un totale di circa 500 persone. Sull'isola di Lampedusa sono ancora presenti oltre cinque mila migranti. L'ex base militare Loran dell'Aeronautica è stata adibita a centro di accoglienza per i migranti minorenni. Sono 189 i posti letto a disposizione degli esuli più giovani, che qui trascorreranno le prime notti dopo lo sbarco. Intorno al centro è stata sistemata una recinzione di filo spinato. Questa mattina alcuni profughi d'origine tunisina hanno cercato di ricambiare l' accoglienza, ripulento dai rifiuti la cosiddetta "collina del disonore", la zona che sovrasta la banchina del porto, dove da alcuni giorni sono accampati centinaia di immigrati.
Da domani intanto il presidente della Sicilia Raffele Lombardo sarà a Lampedusa. "Ci rimarrò finchè sarà il caso" ha tuonato nei giorni scorsi il Governatore etneo, etremamente critico con l'esecutivo nazionale reo di "aver lasciato sola la Sicilia". Concorda con Lombardo, anche la responsabile per l'Immigrazione del Partito Democratico, Livia Turco:"Questa paese è governato da iresponsabili. E' incredibile che una situazione così critica si protragga a lungo". Anche l'onorevole Turco visiterà Lampedusa. Il suo arrivo è previsto per lunedì. Non è voluto essere da meno Massimo D'Alema che intervenendo sulla questione ha addirittura ipotizzato che le immagini degli sbarchi siano usate dal Governo in maniera propagandistica. "Se li avessero accolti decentemente non si sarebbero neanche visti, ma poi magari non si poteva fare propaganda" ha detto il presidente del Copasir, che però non ha al momento annunciato visite sull'isola.
Nel frattempo però, aspettando che qualche membro del Governo nazionale decida di farsi vedere da queste parti, i cittadini di Lampedusa si stanno dando da fare. Gli abitanti dell'isola si sono attivati in massa creando una sorta di struttura parallela d'accoglienza per i migranti (guarda il video). Sull'isola iniziano ad arrivare aiuti da tutta la Sicilia. Oltre a generi alimentari di prima necessità sono necessari anche indumenti e scarpe. A Palermo sono stati attivati anche alcuni punti di raccolta per far giungere a Lampedusa i contributi offerti dai cittadini. Chi volesse contribuire può rivolgersi allo Zeta Lab, in via Boito 7, all' Associazione Malaussene, in piazzetta Resuttano 4 o al Circolo Left, in via degli Schioppettieri 8. Chi invece volesse inviare beni di prima necessità direttamente sull'isola può spedirli all'Associazione Askavusa, in via Giovanni Verga 1, 92010 Lampedusa (Ag).
http://www.iquadernidelora.it/articolo.php?id=80
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