martedì 21 maggio 2019

Morto Niki Lauda, leggenda della F1. - Vincenzo Piegari

Niki Lauda © ANSA


Dai tre titoli Mondiali, di cui due con la Ferrari, all'incredibile finale del campionato 1976 dove rinunciò a correre sotto il diluvio sul circuito giapponese del Fuji 'consegnando' il titolo al rivale di sempre James Hunt e ne incrinò irrimediabilmente i rapporti con la Rossa. Una vita da film, quella del pilota leggenda Niki Lauda poi diventato imprenditore e uomo Mercedes, come ricostruito bene anche nell'ultima e fortunata pellicola 'Rush', sconvolta dal terribile incidente al Nurburgring che lo lasciò sfigurato: fu estratto incosciente, ma vivo, e con ustioni di terzo grado su tutto il corpo dall'abitacolo della sua monoposto dal collega italiano Arturo Merzario, si salvò e ricominciò a correre quasi subito. Oltre alle fiamme che ne segnarono il volto per sempre, il pilota austriaco fu fiaccato dalle inalazioni dei velenosi fumi di benzina che evidentemente ne danneggiarono i polmoni.

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Continua a correre, campione!

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