Quando l’architetto Ricardo Bofill ha acquistato un vecchio cementificio in disuso a Barcellona, che sarebbe diventato noto, ufficialmente, come “il cementificio“, probabilmente non aveva ben chiaro quale fosse la fine dell’opera di ristrutturazione. Nel giro di soli due anni però, Bofill lo ha trasformato in una moderna e accogliente abitazione, una piccola oasi di architettura con una superficie totale di oltre 3 mila metri quadrati e gli studi che ospitano, ogni giorno, 40 architetti.
Prima dell’intervento erano presenti più di 30 silos, ed il progettista/proprietario ha mantenuto soltanto alcune delle strutture originali, che sono state ristrutturate a fondo, demolendo alcuni degli edifici superflui per creare la resa estetica che era nei suoi piani. L’edificio è stato ristrutturato con materiali differenti, con pavimenti che vanno dal marmo al legno di latifoglie, luci moderne e arredi unici per il bagno, strette finestre ad arco e soffitti altissimi che ricordano le origini industriali dell’edificio originale.
La costruzione rinnovata incorpora in questo modo diversi stili architettonici, una lingua colta in opposizione all’architettura semplice del paese circostante con finestre, porte, scale e false prospettive applicate alle pareti esterne e ad alcuni interni. Lentamente, con l’aiuto degli artigiani catalani, la fabbrica è stata trasformata in un edificio moderno dal design unico ed originalissimo.
Una vista del patio esterno:
Lo studio all’interno, fra vecchi Silos:
Pianoforte a coda e due sedie:
La saletta riunioni:
La vista sul soggiorno:
Una veduta dall’esterno:
Le finestre su uno dei salotti:
Moltissime superfici sono coperte di verde:
Molte parti in calcestruzzo sono state lasciate grezze:
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