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martedì 17 febbraio 2015

Sonda Rosetta fotografa base aliena, le FOTO SHOCK. -

rosetta
La foto inedite, pubblicate dal Washington Post.

Secondo le ultime notizie pubblicate dal Washington Post, la Sonda Rosetta, lanciata nel 2004 per studiare la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, sembra abbia fotografato sulla stessa quella che sembra una vera e propria base aliena.
La notizia ci arriva dal sito ufficiale statunitense del Washington Post, e la foto, pubblicata sempre dallo stesso giornale, è stata rubata alla NASA da Anonymous, che l’ha fornita al giornale per divulgare la notizia.
Questa foto sembra darci prova certa che la vita extraterrestre ha lasciato la sua traccia anche sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, prima dell’arrivo della Sonda Rosetta.
Purtroppo il luogo fotografato sembra non essere più abitato e frequentato da alcuna vita aliena, sembra infatti che, se dovesse esserci stata una qualunque forma di vita, essa abbia abbandonato quel luogo poco dopo il lancio della Sonda, nel lontano 2006, secondo altre fonti si tratta invece di una base aliena utilizzata più di mille anni fa dalle creature extraterrestri. Che sia un’altra colonizzazione da parte del pianeta QUINTUMNIA?
Aspettiamo altre indiscrezioni dalla NASA, che non sembra ancora voler rilasciare dichiarazioni.


http://rebubblica.altervista.org/sonda-rosetta-fotografa-base-aliena/

mercoledì 12 novembre 2014

Rosetta, missione compiuta: la sonda Philae è atterrata sulla cometa

Foto 7

L'impresa dell'Agenzia Spaziale Europea è cominciata dieci anni fa. Dopo una discesa di otto ore la sonda è giunta sull'asteroide.


"Riceviamo segnali dalla superficie", con questo tweet l'Esa, l'Agenzia Spaziale Europea, ha annunciato al mondo intero di aver portato il robot Philae sulla superficie della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. La missione della sonda Rosetta, cominciata dieci anni fa, è dunque riuscita. Ora si attendono dal lander Philae immagini e dati dalla cometa che potrebbero aprire scenari inimmaginari sulla ricerca spaziale e l'origine dell'universo.

Un viaggio iniziato dieci anni fa - Lanciata il 2 marzo 2004, Rosetta ha raggiunto la distanza di 511 milioni di chilometri dal nostro pianeta dopo aver rimbalzando due volte fra Terra e Marte per prendere la "rincorsa" necessaria a raggiungere la cometa. Prima di arrivare a destinazione ha avvicinato altri due fossili del Sistema Solare: gli asteroidi Steins e Lutetia.

Il risveglio dopo 31 mesi di ibernazione - L'8 giugno 2011 la sonda è entrata in uno stato di ibernazione dal quale il computer di bordo l'ha risvegliata il 20 gennaio 2014. A maggio ha cominciato a preparare la manovra di avvicinamento che l'ha portata a diventare il veicolo che più di ogni altro si è avvicinato ad una cometa.

L'Italia in prima linea - Nella lunga storia di Rosetta l'Italia è sempre stata in prima fila, con la planetologa Angioletta Coradini, scomparsa nel 2011, e poi con Asi, con le università Parthenope e di Padova, il Politecnico di Milano, l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Importante la partecipazione dell'industria, con le aziende del gruppo Finmeccanica Thales Alenia Space, Telespazio e Selex ES.

Sono italiani i due ricercatori alla guida della missione, Paolo Ferri e Andrea Accomazzo, e degli 11 strumenti a bordo di Rosetta tre sono italiani. Sono lo spettrometro Virtis (Visual InfraRed and Thermal Imaging Spectrometer), di cui è responsabile Fabrizio Capaccioni, dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell'Inaf (Iaps-Inaf); Giada (Grain impact analyser and dust accumulator), progettato da Luigi Colangeli e del quale è responsabile Alessandra Rotundi, dell'università Parthenope.