Il 26enne centrocampista del Livorno è deceduto all'ospedale di Pescara in seguito ad un arresto cardiaco. Si era sentito intorno alla mezz'ora del primo tempo della sfida con gli abruzzesi. Inutili i tentativi di rianimarlo. La Figc ordina la sospensione di tutti i tornei in segno di lutto.
PESCARA - Poteva essere un sabato bellissimo (il suo Livorno stava vincendo a Pescara), si è trasformato improvvisamente in una tragedia. Un malore in campo è stato fatale a Piermario Morosini, calciatore non ancora 26enne. Ecco la sequenza di un pomeriggio che rimarrà, purtroppo, impresso a lungo nelle menti.
MOROSINI CROLLA A TERRA IN CAMPO - Un'azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area: è la terribile scena a cui si è assistito al 31' del 1° tempo allo stadio Adriatico. Il centrocampista del Livorno è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l'attenzione dell'arbitro Baratta che ha fermato il gioco. Morosini è stato soccorso dai sanitari presenti che gli hanno praticato un massaggio cardiaco, usando anche un defibrillatore. Poi il giocatore è stato portato in ambulanza all'Ospedale Civile Santo Spirito di Pescara, mentre i compagni erano in lacrime, rientrando nel tunnel degli spogliatoi con le mani fra i capelli.
FOTOSEQUENZA: il crollo improvviso in mezzo al campo (VIDEO)
AUDIO: auto vigili intralciava i soccorsi / LE IMMAGINI
VIDEO: urla e pianti dei compagni di squadra in ospedale
VIDEO: disperazione in ospedale
FOTO: la notizia sui siti del mondo
PARTITA SOSPESA, MALORE DI UN TIFOSO - Quindi è stata definitivamente sospesa Pescara-Livorno, la partita di serie B fermata alla mezzora per l'improvviso malore di Morosini, crollato in campo quando il pallone era lontano. Mentre il centrocampista veniva soccorso con un defibrillatore e i suoi compagni scoppiavano in lacrime, il pubblico ha cominciato a chiedere a gran voce di sospendere la partita. Sugli spalti un tifoso ha avuto un malore, ed è stato soccorso. Le due squadre sono tornate negli spogliatoi, unico a rimanere in campo Zeman.
AMBULANZA RITARDATA DA VETTURA DAVANTI INGRESSO - Morosini è stato portato nella sala del Pronto Soccorso dell'ospedale civile di Pescara, insieme al giocatore e ai sanitari c'era anche il medico sociale del Livorno, Porcellini. Secondo una prima diagnosi il giocatore sarebbe stato colpito da una crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio.
Quando è stato sollevato in barella dentro l'ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara, il calciatore era cosciente. "Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura - ha raccontato a Sky l'ad del Pescara, Danilo Iannascoli - Stiamo vivendo un dramma. L'ambulanza in ritardo? Non so, ma so che l'ingresso in campo era ostruito da una vettura. Morosini è caduto, ha provato a rialzarsi ma è ricaduto. Il nostro massaggiatore si è reso conto del dramma".
TENTATIVI DI RIANIMAZIONE IN OSPEDALE - I medici del pronto soccorso dell'ospedale Civile di Pescara hanno effettuato le procedure di rianimazione su Piermario Morosini, arrivato in condizioni gravissime. Al giocatore sono state praticate manovre di ventilazione e rianimazione, poi è stato intubato. A soccorrerlo per primo allo stadio, dove stava seguendo la partita, scendendo dagli spalti e raggiungendo il campo, è stato Leonardo Paloscia, primario di Emodinamica all'ospedale di Pescara, che lo ha assistito fino all'arrivo al pronto soccorso.
LE URLA E I PIANTI DEI COMPAGNI - Urla e pianti a dirotto dei compagni dall'interno del pronto soccorso dove il giocatore del Livorno era arrivato in arresto cardiaco preannunciavano la tragica notizia. I calciatori toscani sono arrivati all'ospedale, e al loro ingresso sono esplosi in lacrime.
L'ANNUNCIO DEL PRIMARIO: "MOROSINI E' MORTO" - A dare ufficialmente la notizia dell'avvenuto decesso del calciatore del Livorno è stato il primario di cardiologia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia. "Morosini non ha mai ripreso un battito", ha detto il medico raccontando gli ultimi momenti di vita del giocatore del Livorno -. Da quando sono arrivato io non ha mai dato un cenno di ripresa né di respiro e né di battito. Quando sono arrivato io era tutto fermo. La causa? Non si può dire, penso che tutto sarà rinviato all'esame autoptico. Ritardi? Se si intendono 30 secondi non è quello, il medico del Livorno ha effettuato subito il massaggio cardiaco".
AVEVA PERSO I GENITORI E UN FRATELLO - Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, Piermario Morosini era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, con cui aveva perso nel 2005 la finale del Campionato Primavera contro la Roma. Subito dopo, Morosini, già colpito dal destino essendo rimasto orfano quando non era nemmeno maggiorenne (la mamma Camilla è scomparsa nel 2001, il padre Aldo nel 2003, aveva perso un fratello, viene prelevato dall'Udinese in comproprietà. Nei friulani si divide tra Primavera e prima squadra, colleziona 5 presenze in A (debutta in una partita contro l'Inter) e anche una in Coppa Uefa ma nella stagione 2006-07 viene mandato a farsi le ossa in B, col Bologna.
AGLI EUROPEI UNDER 21 2009, POI TANTI CLUB IN B - L'anno dopo, riscattato dall'Udinese, viene mandato al Vicenza, dove resta fino al 2009. E con i biancorossi si guadagna un posto nell'Under 21 che va a giocare gli Europei in Svezia, prima di proseguire il suo girovagare che lo porta a Reggio Calabria, Padova e ancora Vicenza. La scorsa estate il ritorno a Udine, prima del prestito al Livorno fino al prossimo giugno per rilanciarsi. Morosini era entrato nel giro delle Nazionali azzurre nel 2001 con le prime apparizioni nell'Under 17. Nel biennio 2007-2009 aveva collezionato 18 presenze con l'Under 21 partecipando all'Europeo di categoria.
FIGC: STOP A CAMPIONATI PER MORTE MOROSINI - La Figc ha disposto la sospensione della giornata di tutti i campionati di calcio in programma in questo fine settimana e lunedì. Lo ha annunciato il direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini, in segno di lutto per la scomparsa di Morosini. Successivamente verrà indicata la data per il recupero della giornata.
Inizialmente la Federazione aveva deciso un minuto di silenzio prima di tutte le partite in programma questo fine settimana, dalla A alle serie minori.
CONI: MINUTO DI SILENZIO PER TUTTO LO SPORT - Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da questo momento e per tutto il weekend, in memoria di Piermario Morosini.
MOROSINI CROLLA A TERRA IN CAMPO - Un'azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area: è la terribile scena a cui si è assistito al 31' del 1° tempo allo stadio Adriatico. Il centrocampista del Livorno è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l'attenzione dell'arbitro Baratta che ha fermato il gioco. Morosini è stato soccorso dai sanitari presenti che gli hanno praticato un massaggio cardiaco, usando anche un defibrillatore. Poi il giocatore è stato portato in ambulanza all'Ospedale Civile Santo Spirito di Pescara, mentre i compagni erano in lacrime, rientrando nel tunnel degli spogliatoi con le mani fra i capelli.
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PARTITA SOSPESA, MALORE DI UN TIFOSO - Quindi è stata definitivamente sospesa Pescara-Livorno, la partita di serie B fermata alla mezzora per l'improvviso malore di Morosini, crollato in campo quando il pallone era lontano. Mentre il centrocampista veniva soccorso con un defibrillatore e i suoi compagni scoppiavano in lacrime, il pubblico ha cominciato a chiedere a gran voce di sospendere la partita. Sugli spalti un tifoso ha avuto un malore, ed è stato soccorso. Le due squadre sono tornate negli spogliatoi, unico a rimanere in campo Zeman.
AMBULANZA RITARDATA DA VETTURA DAVANTI INGRESSO - Morosini è stato portato nella sala del Pronto Soccorso dell'ospedale civile di Pescara, insieme al giocatore e ai sanitari c'era anche il medico sociale del Livorno, Porcellini. Secondo una prima diagnosi il giocatore sarebbe stato colpito da una crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio.
Quando è stato sollevato in barella dentro l'ambulanza, sul campo dello stadio del Pescara, il calciatore era cosciente. "Mi ha guardato negli occhi quando è entrato nella vettura - ha raccontato a Sky l'ad del Pescara, Danilo Iannascoli - Stiamo vivendo un dramma. L'ambulanza in ritardo? Non so, ma so che l'ingresso in campo era ostruito da una vettura. Morosini è caduto, ha provato a rialzarsi ma è ricaduto. Il nostro massaggiatore si è reso conto del dramma".
TENTATIVI DI RIANIMAZIONE IN OSPEDALE - I medici del pronto soccorso dell'ospedale Civile di Pescara hanno effettuato le procedure di rianimazione su Piermario Morosini, arrivato in condizioni gravissime. Al giocatore sono state praticate manovre di ventilazione e rianimazione, poi è stato intubato. A soccorrerlo per primo allo stadio, dove stava seguendo la partita, scendendo dagli spalti e raggiungendo il campo, è stato Leonardo Paloscia, primario di Emodinamica all'ospedale di Pescara, che lo ha assistito fino all'arrivo al pronto soccorso.
LE URLA E I PIANTI DEI COMPAGNI - Urla e pianti a dirotto dei compagni dall'interno del pronto soccorso dove il giocatore del Livorno era arrivato in arresto cardiaco preannunciavano la tragica notizia. I calciatori toscani sono arrivati all'ospedale, e al loro ingresso sono esplosi in lacrime.
L'ANNUNCIO DEL PRIMARIO: "MOROSINI E' MORTO" - A dare ufficialmente la notizia dell'avvenuto decesso del calciatore del Livorno è stato il primario di cardiologia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia. "Morosini non ha mai ripreso un battito", ha detto il medico raccontando gli ultimi momenti di vita del giocatore del Livorno -. Da quando sono arrivato io non ha mai dato un cenno di ripresa né di respiro e né di battito. Quando sono arrivato io era tutto fermo. La causa? Non si può dire, penso che tutto sarà rinviato all'esame autoptico. Ritardi? Se si intendono 30 secondi non è quello, il medico del Livorno ha effettuato subito il massaggio cardiaco".
AVEVA PERSO I GENITORI E UN FRATELLO - Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, Piermario Morosini era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, con cui aveva perso nel 2005 la finale del Campionato Primavera contro la Roma. Subito dopo, Morosini, già colpito dal destino essendo rimasto orfano quando non era nemmeno maggiorenne (la mamma Camilla è scomparsa nel 2001, il padre Aldo nel 2003, aveva perso un fratello, viene prelevato dall'Udinese in comproprietà. Nei friulani si divide tra Primavera e prima squadra, colleziona 5 presenze in A (debutta in una partita contro l'Inter) e anche una in Coppa Uefa ma nella stagione 2006-07 viene mandato a farsi le ossa in B, col Bologna.
AGLI EUROPEI UNDER 21 2009, POI TANTI CLUB IN B - L'anno dopo, riscattato dall'Udinese, viene mandato al Vicenza, dove resta fino al 2009. E con i biancorossi si guadagna un posto nell'Under 21 che va a giocare gli Europei in Svezia, prima di proseguire il suo girovagare che lo porta a Reggio Calabria, Padova e ancora Vicenza. La scorsa estate il ritorno a Udine, prima del prestito al Livorno fino al prossimo giugno per rilanciarsi. Morosini era entrato nel giro delle Nazionali azzurre nel 2001 con le prime apparizioni nell'Under 17. Nel biennio 2007-2009 aveva collezionato 18 presenze con l'Under 21 partecipando all'Europeo di categoria.
FIGC: STOP A CAMPIONATI PER MORTE MOROSINI - La Figc ha disposto la sospensione della giornata di tutti i campionati di calcio in programma in questo fine settimana e lunedì. Lo ha annunciato il direttore generale della Federcalcio, Antonello Valentini, in segno di lutto per la scomparsa di Morosini. Successivamente verrà indicata la data per il recupero della giornata.
Inizialmente la Federazione aveva deciso un minuto di silenzio prima di tutte le partite in programma questo fine settimana, dalla A alle serie minori.
CONI: MINUTO DI SILENZIO PER TUTTO LO SPORT - Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da questo momento e per tutto il weekend, in memoria di Piermario Morosini.