domenica 10 giugno 2012

Semplicemente geniale!



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“Denaro scomparso e un conto allo Ior”. Padre Treppiedi sospeso a divinis. - Rino Giacalone


Padre Ninni Treppiedi e il vescovo Francesco Miccichè


Provvedimento della Congregazione del Clero per il parroco di Calatafimi: dalle sue mani tra il 2007 e il 2009 sarebbero passati circa 900mila euro, ma manca la rendicontazione della somma. In un'inchiesta della Procura di Trapani intanto il nome del prete viene accostato a quello del boss Messina Denaro.

Il documento reca il protocollo 201200612. E’ un decreto che arriva dalle stanze della Congregazione del Clero del Vaticano, a firma del prefetto cardinale Mauro Piacenza, e del segretario l’arcivescovo Celso Morga Iruzubieta. Oggetto: la sospensione di un sacerdote, padre Ninni Treppiedi, appartenente alla Diocesi di Trapani, ex direttore degli uffici giuridici e amministrativi della Curia trapanese, ex arciprete di una delle chiese “più ricche” della Sicilia, quella di Alcamo. Soldi e tonache, viene da dire. Un nome ricorrente quello di padre Treppiedi in questi tempi, citato in atti di indagine della Procura di Trapani, in rogatorie internazionali e adesso nel memoriale dell’ex numero uno dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi.
Attorno al sacerdote gira un’inchiesta della Procura di Trapani che riguarda 14 indagati e che dai reati di diffamazione, calunnia e falso, si è via via allargata, alla truffa, appropriazione e da ultimo sarebbe comparso anche il reato di riciclaggio. L’ultimo scenario offerto è incredibile. Il nome di padre Treppiedi è stato addirittura accostato a quello del super boss latitante Matteo Messina Denaro: conti aperti presso lo Ior sarebbero stati a disposizione del capomafia belicino. In quel decreto della Congregazione del Clero non è fatto riferimento a tutto questo. Se ne sta occupando la magistratura trapanese e sembra anche quella distrettuale di Palermo, che su soggetti più o meno importanti della Diocesi trapanese hanno deciso di vederci meglio.
Il decreto che ha sospeso a divinis padre Treppiedi fa i conti in tasca al sacerdote e salta fuori la circostanza che dalle sue mani in un paio di anni, tra il 2007 e il 2009, sono passate in poco tempo grandi cifre, nell’ordine dei 900mila euro, molti i soldi finiti spariti. Ne fa riferimento il decreto della Congregazione. Un decreto che abbiamo potuto leggere. Una vicenda che comincia da una sconosciuta chiesa di provincia, la parrocchia San Silvestro Papa di Calatafimi, a proposito di lavori di ristrutturazione che hanno riguardato beni di proprietà di questa chiesa e della “alienazione” di 11 immobili, valore complessivo 943mila e 500 euro.
La Congregazione del Clero va giù pesante: manca la rendicontazione di questa somma, ingiustificata risulta la emissione di alcuni assegni circolari da parte di padre Treppiedi, in particolare uno da 50mila euro, un altro da 47mila. Novantasettemila euro risultano prelevati dal conto della parrocchia di Calatafimi. Episodi che si aggiungono a quelli nel frattempo censiti dalla magistratura trapanese: rogiti falsi, altri soldi spariti e infine quel conto allo Ior che sarebbe stato trovato nella disponibilità di padre Treppiedi. Da semplice sacerdote non avrebbe potuto averlo: quando la Procura di Trapani ha avviato la rogatoria internazionale, è scoppiata la bufera che ha portato Gotti Tedeschi a lasciare la guida della banca vaticana.
Coincidenze casuali? In Procura a Trapani non sembrano credere alla casualità. Intanto la magistratura trapanese è andata acquisendo documenti e anche fotografie. Tra i documenti una lettera arrivata qualche mese addietro in Diocesi a Trapani dal Vaticano di rimprovero al vescovo Miccichè, nel frattempo rimosso dall’incarico, per avere permesso una perquisizione in un locale religioso di Alcamo. Tra le foto una ritrae sorridenti due persone, Silvio Berlusconi e padre Ninni Treppiedi, fianco a fianco, con tanto di calorosa stretta di mano.

L'8 x mille alla Chiesa cattolica.




Se avete presente gli spot elettorali della CEI per incentivare la preferenza sull’otto per mille, quelli con la musica strappalacrime e i bambini africani che spalancano enormi occhioni scuri provati dalla fame, sapete bene che il mantenimento delle missioni e gli interventi caritativi nel mondo sono un argomento efficacemente usato per convincervi ad apporre la famigerata firma sulla dichiarazione dei redditi. Stupisce quindi che gli interventi caritativi a favore dei paesi del terzo mondo, nel rendiconto relativo all’utilizzazione delle somme pervenute nel 2007 , assommino al solo 8% del totale ricevuto. C’è poi un 12% utilizzato per interventi di carità in Italia e il resto serve all’autofinanziamento: il 35% va agli stipendi dei quasi 40 mila sacerdoti italiani, mentre mezzo miliardo all’anno viene speso per imperscrutabili esigenze di culto, spese di catechesi, attività finanziarie ed immobiliari. “Il Vaticano è il più ricco Stato del mondo per reddito pro capite.” Sentite questa dichiarazione : “La Chiesa sta diventando per molti l’ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l’ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo.”

L’ha detto trent’anni fa un teologo progressista: Joseph Ratzinger.



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Elezioni legislative in Francia, al via voto primo turno, aperti seggi.



Hollande ha votato a Tulle, Sarkozy con Carla a Parigi.


PARIGI - Tasso di partecipazione in calo in Francia per il primo turno delle legislative e previsione di un numero inferiore al previsto di "triangolari" (scontri a tre candidati) al ballottaggio di domenica prossima. I francesi, dopo aver scelto un mese fa il loro presidente, eleggono oggi i 577 deputati dell'Assemblea nazionale. Con il loro voto, i 46 milioni di iscritti si esprimeranno sui 6.603 candidati (il 40% sono donne) e decideranno se dare al presidente socialista Francois Hollande la maggioranza parlamentare. Le urne, che chiudono oggi alle 18 nella maggior parte dei Comuni e alle 20 nelle grandi città, saranno nuovamente aperte domenica prossima per il ballottaggio. Fra i primi a votare, Francois Bayrou, leader centrista del MoDem che dopo aver sostenuto Hollande nella corsa all'Eliseo rischia di perdere e restare fuori dal Parlamento. Prima di mezzogiorno ha votato a Tulle, il suo feudo in Correze, il presidente Hollande, arrivato al seggio da solo, senza la compagna Valerie Trierweiler. Sempre elegante al braccio dell'ex presidente Nicolas Sarkozy, invece, è andata al seggio parigino Carla Bruni.
La partecipazione - 21,06% - è in calo rispetto a quella già bassa della stessa ora del 2007 (22,56%) e le previsioni della vigilia dicono che voteranno soltanto 6 francesi su 10 degli aventi diritto. Astensione alle stelle anche nei territori d'Oltremare dove si è andati alle urne già ieri, il 30% ha votato in Guyana, il 33,1 in Martinica, fra il 30 e il 42% nelle circoscrizioni della Guadalupa. Per andare al ballottaggio, i candidati devono ottenere come minimo il 12,5% dei suffragi degli iscritti. Con un'astensione alta, il numero delle "triangolari" al ballottaggio - elezioni fatali ai candidati della destra (Fronte nazionale contro Ump) - sarà inferiore. Il Ps punta ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi, 289 su 577, ma è molto difficile che ci riuscirà da solo, senza almeno l'appoggio dei Verdi, che potrebbero avere una ventina di deputati grazie all'accordo politico concluso con il Ps. Nella peggiore delle ipotesi, i socialisti avranno bisogno anche del Front de Gauche di Jean-Luc Melenchon. Quest'ultimo si confronta in una sfida all'ultimo sangue con la leader dell'altra estrema, il Fronte nazionale, Marine Le Pen. Chi perde, rischia un rovescio politico interno al proprio partito. Hollande ha chiesto agli elettori "una maggioranza ampia, solida e coerente": "Riuscirò a guidare il cambiamento che i francesi mi hanno chiesto di operare soltanto se disporrò di una maggioranza all'Assemblea nazionale", ha avvertito.
Proprio per questo, la destra spera di fare uno sbarramento e di conquistare quanti più seggi possibile, anche per evitare che alla sinistra vadano i 3/5 dell'Assemblea. Questa cifra consentirebbe a Hollande di procedere speditamente ad alcune riforme costituzionali che ha in mente, senza ricorrere al referendum. La destra vorrebbe evitare innanzitutto la riforma che darebbe il voto agli stranieri extracomunitari. Elezione importante anche per il governo guidato da Jean-Marc Ayrault e nel quale 24 ministri rischiano il posto candidandosi: se non saranno eletti, la regola vuole che lascino il posto di ministro. A rischio ce ne sono almeno cinque o sei.

Banche e Borsa.

   


Prima fu ordinato ai lavoratori di aprire un conto in banca per canalizzare lo stipendio e che, quindi, serviva a dare linfa alle banche, poi fu fatta una legge che obbligava i già obbligati lavoratori a pagare un tot per i servizi bancari, poi si permise alle banche di utilizzare la liquidità così ottenuta per speculare in borsa, poi fu ordinato alle banche di acquistare titoli tossici quotati in borsa per salvare grandi aziende in deficit, poi fu ordinato alle banche di piazzare presso i propri correntisti i titoli tossici, …poi si presero fondi dalle banche centrali per tappare i buchi creati dalle banche locali….....poi …...

Ma quando le banche torneranno a fare solo le banche?
Perchè tra banche, politici corrotti e Borsa salva aziende in fallimento qui il debito pubblico continua a salire…e noi non possiamo lasciare solo debiti ai nostri figli e nipoti per colpa di incompetenti e collusi.
Sarebbe ora di togliere il "gingilletto" dalle mani della politica e obbligare le banche a svolgere il loro compito: raccogliere e redistribuire denaro contante.


Pertanto:
La nostra grande rovina sono le Banche che non fanno il loro mestiere, quello di raccogliere e redistribuire sotto forma di prestito, ma speculano in Borsa, che è l’altra nostra rovina. Se chiudessero la Borsa, che serve solo a salvare quelle aziende che quotano aria fritta o aziende in fallimento, un'azienda solida, infatti, non si sognerebbe di quotarsi in Borsa, non avremmo quel cumulo di spazzatura che le banche acquistano per poi redistribuirla ai piccoli risparmiatori. 



Un gioco al massacro, l’estremo tentativo dei governi di prelevare contante dalle tasche dei cittadini ignari per finanziare i poteri forti ed occulti che li sostengono.




Cetta.

Tra simili ci si difende.



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I mille modi di utilizzare la patata. - Maria Giovanna Tarullo


Pulire i tappeti, pulizia vetri, concime per l’orto, fare il bucato


Dalla pulizia dei peluches al concime per la terra, passando per la maschera purificante per il viso questo tubero nutriente è anche un grande amico domestico.


Pensate che le patate siano buone solo come contorno per le vostre pietanze? Non ci crederete, ma questo prodotto proveniente dalla terra vi potrà essere utile in molteplici occasioni.
Tenere sempre due o tre patate in casa vi permetterà di risparmiare parecchi soldini, perchè con un solo prodotto ecologico riuscirete a sbrigare diverse faccende domestiche.
Stile Naturale ha scovato per voi i mille modi di usare la patata: dalla pulizia dei peluches al concime per la terra, passando per la maschera purificante per il viso.                                   
                                
Per la pulizia vetri 
Sappiate che per ottenere delle finestre o dei specchi splendenti non sempre occorre utilizzare sostanze chimiche pronte a rendere peggiore l'ambiente in cui viviamo, basterà un elemento naturale come la patata ad aiutarvi in questa operazione. 
Prendete una patata dalla vostra dispensa e, dopo averla tagliata a metà, strofinatela per bene su tutta la superficie del vetro. Se notate che la patata diventa nera vi consigliamo di cambiarla. 
Una volta fatto questo lavoro passate un panno morbido per eliminare lo sporco più evidente lasciato dall'ortaggio. In questa modo attraverso le sostanze contenute nella patata sul vostro vetro si andrà a formare una patina che ne eviterà l'appannamento. 

Per igienizzare i peluches dei vostri bambini 
Peluches, peluches, peluches.... le camerette dei bambini sono invase da questi oggetti che finiscono per diventare il ricettacolo di acari e polvere. Visto che spesso i più piccoli amano dormire con il loro amichetto a fianco, sarebbe necessaria una pulizia costante per evitare sgradevoli allergie. 
Le patate rappresentano un valido alleato nella pulizia dei peluches, procedete con il tagliare delle fettine non inferiori a tre-quattro centrimetri di spessore, cominciate a strofinare il dischetto sul vostro peluches. 
In base alla grandezza del peluches consumarete una o più patate: la stessa cosa vale, ovviamente anche per la quantità di peluches da pulire. A seguire lasciate asciugare per qualche ora, o anche per giorni, ed il vostro oggetto tornerà pulito. 

Contro la suola scivolosa delle scarpe
Quando compriamo un paio di scarpe nuove, specialmente se hanno le suole in cuoio, ci troviamo a fare i conti con il fastidioso problema della suola scivolosa. Attraverso l'uso della patata eviterete una brutta caduta, vi consigliano infatti di passare mezza patata cruda per qualche minuto sotto la suola. 
Nel momento in cui le scarpe si saranno asciugate per bene non correte più il rischio di scivolare e potrete andare a fare due passi senza paura. 

Ottimo concime per l’orto 
Un metodo semplice e naturale per concimare il nostro terreno è sicuramente quello di utilizzare le bucce della patata. Anzichè buttarle via, fatele a pezzettini e interratele attorno alle vostre piantine in poco tempo vedrete l'ottimo risultato. 

Pulire i tappeti: come ravvivare i colori
Con il passare del tempo i tappeti appaiono spenti e privi di colore, per ridar loro nuova vita la soluzione ideale è quella di creare un prodotto naturale grattugiando due patate in un litro di acqua bollente. Occorre lasciare il tutto in infusione almeno due ore. Dopo avere battuto i tappeti e passato l’aspirapolvere bisogna pulirli con uno straccio imbevuto del preparato. 

Come fare il bucato alla patata 

Avete scordato di comprare del sapone da bucato? Non vi preoccupate perchè potete utilizzare senza problemi la patata lessata che strofinata sugli indumenti ha quasi lo stesso effetto sbiancante e pulente del Sapone di Marsiglia. Questo ortaggio diventa anche un ottimo sgrassatore per le macchie di grasso, è sufficiente strofinarla cruda sulla stoffa prima del lavaggio, che deve essere fatto con detersivo ed acqua calda.  

Per la pulizia delle bottiglie 
Eliminare del tutto quegli sgradevoli residui che si annidano sul fondo delle bottiglie di vetro non è sempre facile. Usando le patate riuscirete a pulire per bene questi oggetti, riempite la bottiglia con pezzi di patate crude, un cucchiaio di sale grosso e dell’acqua. Agitate il tutto e vedrete come la bottiglia tornerà come nuova. 

Contro ematomi e lievi ustioni 
Un rimedio naturale per impedire la formazione di ematomi è sicuramente la patata con il suo grande potere emolliente e cicatrizzante. Prima di usare la patata accertatevi che la pelle non sia lesionata o perda ancora sangue, in questo caso dovrete servirvi di disinfettanti, dopo aver appurato questo tagliate una fettina sottile e posizionatela sulla parte interessata. Assicuratevi che copra l'intera zona dell'ematoma, qualora una fettina non fosse sufficiente allo scopo, tagliane altre e accostale.
Non vi resta che aspettare che la patata si asciughi completamente sino a rattrappirsi, eseguite questa operazione almeno tre o quattro volte, sostituendo di volta in volta la fettina della patata secca con una fresca e umida. 

Maschera per la pelle a base di patata 
Quando vi guardate allo specchio vedete la vostra pelle stanca e priva di lucentezza? In vostro soccorso arriverà la maschera per il viso a base di patata. Iniziate con il bollire una patata di medie dimensioni (o due patate piccole) in una pentola con abbondante acqua. 
Una volta raffreddata, la patata lessa va sbucciata e ridotta in una purea con l’aiuto di una forchetta o dell’apposito utensile schiacciapatate. Poi mettetela in una ciotola e mescolatela con un paio di cucchiai di yogurt bianco fino ad ottenere una crema omogenea e fluida che può essere spalmata senza difficoltà. 
Ricordate prima di applicare la maschera lasciatela raffreddare per bene evitando così spiacevoli scottature o arrossamenti della pelle. Lasciate agire la maschera sul viso per almeno 20 minuti e quando si sarà seccata toglietela con un batuffolo di cotone bagnato, lavate il viso con abbondante acqua tiepida.