giovedì 6 settembre 2012

Il segreto che soffoca il Colle. - Pino Corrias


telefonate Napolitano Mancino
L’assurdità corrode la scena. Sulla prima fune c’è un Nicola Mancino che telefona al Quirinale per chiedere aiuto: la Procura di Palermo non gli ha creduto, da teste è diventato indagato. Sono telefonate che non dovrebbe fare, per senso delle istituzioni, e che invece fa per senso di sé.
Sull’altra fune c’è un presidente, Giorgio Napolitano, che a quelle telefonate non dovrebbe rispondere, per senso delle istituzioni, e alle quali invece risponde forzando l’irresponsabilità, che è sua prerogativa, in un arbitrio che si sarebbe dissolto nel vento se non ci fossero l’indagine e un registratore a trasformare l’aria delle parole in un po’ di inchiostro segreto.
E l’inchiostro segreto in un nodo che annoda la scena. Immobilizzandola lì, davanti a tutti, ora che si sono accese le luci in sala, sorprendendo gli attori avvinghiati, con indosso i costumi sbagliati, senza un copione da recitare, afasici, storditi dai riflettori della politica e della giurisprudenza. Dovrebbero, per liberarsi, dire quello che si sono detti a vicenda, ma non possono, per senso delle istituzioni e di sé. Accampano Dottrina e Complotto. E invece di chiedere scusa cercano ossigeno nel segreto che li soffoca.
Il Fatto Quotidiano, 5 Settembre 2012

mercoledì 5 settembre 2012

URANIO - Lo Scandalo della Francia Contaminata. Vol. 1

Lo Sanno TUTTI in Europa, Tranne NOI!

La borsa teme delusioni da Bce ma lo spread è ottimista. - Ilaria Ammendola



Alla vigilia del meeting Bce, nervosismo e cautela hanno fatto da padroni sulle borse del Vecchio Continente. Il Ftse Mib ha chiuso a 15.128 punti, in calo dello 0,62%, e il Ftse 100 dello 0,25% a 5.657 punti. Positivi invece Dax e Cac, che hanno archiviato la seduta in rialzo rispettivamente dello 0,46% a 6.964 punti e dello 0,2% a 3.405 punti, invariato l’Ibex (+0,08%).

Nemmeno la notizia anticipata da due fonti dell’Eurotower, secondo la quale il piano per l'acquisto di bond in preparazione a Francoforte prevede acquisti illimitati di titoli del debito pubblico, che verranno sterilizzati, è riuscita a smuovere molto le borse. Sembra che gli investitori preferiscano guardare coi loro occhi come sarà articolato il piano della Bce prima di festeggiare.

Diversa la reazione sul mercato obbligazionario. La sola anticipazione è infatti bastata per raffreddare il differenziale Btp-Bund, che si è portato ai minimi da luglio a 404 punti base. D’altronde i rendimenti avevano già preso questa direzione dopo che, oggi, la Germania è rimasta a bocca asciutta in un asta che è andata tecnicamente scoperta. La cancelliera tedesca non ha perso tempo per smorzare i toni ottimisti: Angela Merkel sarebbe contraria all’acquisto illimitato di bond da parte della Bce.

Il Tesoro ha infatti collocato 3,61 miliardi di Bund settembre 2022 (tasso 1,42%) a fronte di un’offerta totale di 5 miliardi. Anche il differenziale spagnolo ne ha beneficiato ed è tornato sotto la soglia psicologica dei 500 punti base a 493 punti base. L’euro ha testato i minimi intraday dopo la lettura deludente del Pmi dell'area euro, sceso a 46,3 punti, ma si è poi rafforzato oltrepassando di nuovo quota 1,26.

Secondo Citigroup il nuovo Smp della Bce sarà caratterizzato da volumi "probabilmente senza limiti", con l'Eurotower che "deve essere deliberatamente vaga sulla questione ma deve anche promettere di fare qualsiasi cosa necessaria”. La condizionalità sarà probabilmente specifica per ogni programma, e potrebbe consistere o nel blocco degli acquisti o nella vendita dei bond nel caso in cui uno Stato non ne rispettasse i termini. Quanto al tetto su spread/rendimenti, per la banca d’affari questo "probabilmente non sarà pubblico, visto che fornirebbe un impegno implicito verso acquisti illimitati", mentre la Bce non manterrà lo status di creditore privilegiato.

Oltreoceano i listini azionari statunitensi scambiano al rialzo complice l’aumento della produttività che negli Stati Uniti è passata da +1,6% a +2,2%. Il Dow Jones guadagna lo 0,35%, lo S&P 500 lo 0,18% e il Nasdaq lo 0,13%.

A Piazza Affari Stm ha pagato il doppio taglio di rating e ha chiuso a 4,388 euro in calo del 5,31%: Ubs ha abbassato il giudizio da neutral a sell ed Exane Bnp Paribasda neutral a underperform. I motivi sono diversi: per il primo broker il titolo ha corso troppo dai minimi di luglio e, comunque, la joint venture resta il principale problema del gruppo; per il secondo il core business si sta deteriorando e il secondo semestre sarà più difficile del previsto. Male anche Seat (-9,65% a 0,0103 euro) e Finmeccanica, che ha archiviato la seduta a 3,642 euro (-2,57%) sui timori di possibili tagli alla difesa Usa nel caso di mancato accordo ai tagli del budget.

Buone performance invece per il comparto bancario: Ubi Banca (+3,44% a 2,77 euro), Mps (+1,3% a 0,226 euro), Bper (+2,48% a 4,538 euro) e Bpm (+1,98% a 0,428 euro). Non si è fermata la corsa di Rcs MediaGroup (+29,21% a 2,57 euro). La società ha perfezionato la cessione di Flammarion. Il beneficio finanziario della cessione, "che si prevede sia destinato alla riduzione dell'indebitamento del Gruppo Rcs", è pari a circa 239 milioni di euro, a fronte di un versamento pari a 184,2 milioni effettuato oggi da Madrigall, la controllante di Gallimard, oltre al rimborso dei debiti.


http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201209051719187191&chkAgenzie=TMFI&titolo=La%20borsa%20teme%20delusioni%20da%20Bce%20ma%20lo%20spread%20%C3%A8%20ottimista

Canada: elezioni macchiate di sangue in Quebec.




È stato arrestato l’uomo che nella notte a Montreal, in Canada, ha ucciso una persona e ne ha ferita un’altra. Armato di carabina è entrato nella sala concerti Metropolis, dove gli indipendentisti del Quebec stavano festeggiando la vittoria alle elezioni politiche, e ha aperto il fuoco. L’uomo, di circa sessant’anni, avrebbe anche appiccato un incendio nel retro dell’edificio.
Nella sala Pauline Marois, leader del partito, stava iniziando a pronunciare il suo primo discorso da premier del Quebec, quando l’attentatore ha iniziato a sparare. Immediato l’intervento della sua scorta per portarla via dal palco e metterla in salvo.
Nelle elezioni anticipate di martedì gli indipendentisti della provincia a maggioranza francofona, hanno sconfitto i liberali guidati da Jean Charest, al potere dal 2003 per tre mandati consecutivi. Il premier aveva chiesto lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale dopo che vari settori della pubblica amministrazione erano stati accusati di corruzione. Ora il Parti Quebecois formerà un governo di minoranza guidato proprio dalla Marois che succederà Charest, diventando così la prima donna premier del Quebec.

Canada: Quebec, la polveriera francofona.


(AGI) - Roma, 5 set. - Con poco piu' di 8 milioni di abitanti
per un territorio grande quesi tre volte la Francia, il Quebec
e' un'enclave nel Grande Nord canadese. Unica provincia
francofona, con l'idioma di Moliere come unica ufficiale dal
1977, occupa la scena nazionale con i suoi dibattiti su
identita' e sovranita'. Il motto del Quebec, "Je me souviens"
(mi ricordo), sottolinea il legame con la Francia di cui era
stata colonia per due secoli e l'emblema, il fiordaliso, il
simbolo della corona francese. La sua popolazione e' un quarto
di quella canadese.
   
 - REFERENDUM: Due quelli indetti per rivendicare la
separazione da Ottawa, nel 1980 e nel 1995, entrambi falliti,
anche se il secondo con un margine minimo. La "prochaine fois",
promessa dall'allora premier Rene Levesque dopo la sconfitta
del primo referendum, difficilmente si concretizzera' a breve
in un terzo plebiscito popolare: la vincitrice alle elezioni,
la premier Pauline Marois che ha riportato i separatisti al
potere dopo nove anni di governo liberale, ha promesso di
indirlo solo se la vittoria e' data per certa. 
 - SONDAGGIO: secondo un recente rilevamento, solo il
28% degli abitanti del Quebec vuole l'indipendenza dal resto
del Canada. 
 - TERRORISMO: l'ultimo grave fatto di sangue nel Quebec
risale alla cosidetta Crisi di ottobre nel 1970 quando il
Fronte di liberazione del Quebec (Flq), un gruppo terroristico
autore negli anni '60 di diversi attentati contro i quebecchesi
anglofoni, rapi' il ministro provinciale del Lavoro, Pierre
Laporte, insieme al diplomatico britannico, James Cross.
   
Laporte venne trovato pochi giorni piu' tardi, strangolato con
il suo stesso rosario. (AGI)

http://www.agi.it/dalla-redazione/notizie/201209051558-cro-rt10162-canada_quebec_la_polveriera_francofona

Uomini coraggiosi.



PARALIMPIADI LONDRA 2012

Oro ad Alex Zanardi.
Solo grazie per l' esempio che ci dai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=413924348655278&set=a.152964164751299.42499.108180412563008&type=1&theater

Costa Rica, sisma di magnitudo 7,6.


Mercado San Josè - Costa Rica

Diramato anche un allarme tsunami, poi rientrato. Al momento nessuna notizia di morti o feriti, paesi isolati.

NEW YORK
Un sisma di magnitudo 7,6 ha appena colpito il Costa Rica. Nella capitale, San José, si sono registrati blackout. Scene di panico nei centri commerciali e nei luoghi di lavoro. I residenti hanno visto l'elettricità mancare a ridosso della scossa e le piscine straripare. Il terremoto è stato avvertito anche a Managua, capitale del Nicaragua. Su Twitter la "presidenta" Laura Chincilla ha spiegato che ci sono difficoltà nei sistemi di comunicazione del Paese.

L'epicentro del terremoto è stato localizzato 80 chilometri a sud della città di Liberia, in Costa Rica, a una profondità di 12,4 chilometri. Al momento non ci sono notizie di morti o feriti. L'ultimo grande terremoto che ha colpito il Costa Rica era stato di magnitudo 6,1: in quell'occasione morirono 40 persone.

Sui media locali sono apparse le prime testimonianze. Il sindaco della città di Hojancha, vicino all'epicentro, ha riferito che alcune case sono crollate e due strade sono state bloccate da frane. "Al momento però - ha aggiunto - non abbiamo notizie di vittime. La gente è scesa in strada terrorizzata: nessuno ricordava un terremoto così forte".

Douglas Salgado, della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne) ha dichiarato che vi sono comunque problemi a raggiungere le zone colpite, e che sono stati mandati velivoli sull'area per accertare danni alle zone abitate e alle vie di grande comunicazione. Nella zona, comunque, sono saltate molte linee telefoniche.

E' stato anche diramato un allarme tsunami, poi rientrato, secondo quanto dichiarato dalla portavoce della Commissione Nazionale per le Emergenze (Cne), Rebeca Madrigal, citata dal quotidiano locale La Nacion. Madrigal ha aggiunto che un centro operativo è stato appena istallato nella sede del Cne, dove si attende l'arrivo imminente  della presidente Laura Chincilla.