Pronta una manifestazione di protesta per le parole su Mubarak. Ma anche un’azione legale, con l’accusa di diffamazione.
Lo scrive il giornale egiziano Al-Masry-Al-Youm:Adel Amer, presidente dell’associazione egiziani del Lazio (una comunità con 15mila iscritti) vuole denunciare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi perché ha cercato di spacciare la marocchina Karima El Marough alias Ruby Rubacuori per nipote del presidente Mubarak.
LA STORIA - Della storia parla anche il Corriere della Sera, che riporta le parole di Adel Amer: “Mubarak va rispettato. E’ un uomo corretto e perbene. Per noi non è accettabile mettere in questa situazione il capo dello Stato”. Sul sito internet però si dice anche altro:
Amer ha dichiarato di voler citare in giudizio Berlusconi con l’accusa di diffamazione. Nei prossimi giorni, Amer intende inviare una lettera di protesta al presidente italiano Giorgio Napolitano, ha aggiunto. Amer ha continuato a dire che, se necessario, i membri della comunità egiziana di Roma metterà in scena una protesta davanti al palazzo presidenziale italiano per esigere scuse ufficiali al popolo egiziano.
Mentre il Corriere ricorda anche che a Parigi nel maggio 2009 una malattia uccise una nipote di Mubarak.
“IN NESSUN PAESE DEL MONDO” – Quanto fatto daBerlusconi, riporta ancora il Corriere, secondo Adel Amer “non è stato mai compiuto da nessuno al mondo”. E anche se il ministro degli Esteri Franco Frattini ha dichiarato che “Il caso Ruby non ha inciso negativamente sulla capacita’ dell’Italia di dire la sua in modo importante al Consiglio europeo di venerdi’ quando si sono decise le nuove misure di stabilita’ finanziaria”, e ha aggiunto che le cancellerie straniere non fanno domande sul caso Ruby, spiega Frattini, chiedono, invece, “informazioni sulle possibili elezioni anticipate, sugli strappi di mezza estate della maggioranza. Chiedono conto del continuo stillicidio che riguarda la stabilita’ di Governo, che e’ un valore per un Paese”, la situazione con l’Egitto sarebbe comunque tesa. Secondo molti, il rischio sarebbe la convocazione dell’ambasciatore italiano al Cairo per chiedere ufficialmente spiegazioni, oppure – e sarebbe molto più rumoroso – con una dichiarazione ufficiale di richiesta di spiegazioni al governo italiano da diffondere attraverso i media. E così il caso internazionale sarebbe servito.
http://www.giornalettismo.com/archives/92310/caso-ruby-capo-della-comunita/
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