mercoledì 26 settembre 2012

Carlucci, la cresta sul taxi - Melania Lacavalla



L'onorevole dell'Udc cerca di farsi rimborsare dal Comune di cui è sindaco 135 euro per la tratta Fiumicino - Centro di Roma. Che ne costa 40. Beccata dall'opposizione, è stata costretta a restituire il maltolto.

Le missioni dell'onorevole Gabriella Carlucci, per il Comune di Margherita di Savoia di cui è sindaco dal marzo 2010, sono divertenti. 

Ultimamente ad esempio le Iene l'hanno beccata in trasferta da Roma a Lecce per vedere un torneo degli avvocati tennisti italiani. Partecipante: il marito dell'onorevole, appunto un avvocato tennista. Scesa all'aeroporto di Brindisi, l'onorevole sindaco è stata accolta da una Fiat Punto nera, noleggiata a spese del Comune di di Margherita di Savoia, trasportata allo scalo da un addetto del medesimo Comune. Già che c'era ha giocato a tennis anche lei. 

Ma la missione sportiva a carico dei contribuenti non è certo l'unica performance della Carlucci. Un'altra trasferta poco chiara è avvenuta il 27 luglio scorso. 

Da una determinazione di impegno e liquidazione del Comune di Margherita di Savoia si evince un impegno di spesa pari a 149,00 euro in favore del sindaco.Nella richiesta è specificato il luogo della missione, Roma (che è il luogo di residenza di Gabriella Carlucci) ma non se ne comprende lo scopo. 

In allegato alla richiesta c'è anche una ricevuta di 135 euro di un taxi. La ricevuta riporta il percorso 'da aeroporto a centro Roma'. Tariffa un po' alta per una tratta che è fissata in 40 euro da Fiumicino (e 30 da Ciampino) se appunto ci si reca in centro. 

Dopo un'interrogazione dei consiglieri di minoranza del Comune di Margherita di Savoia datata 29 agosto - nella quale si chiede di venire a conoscenza dello scopo della missione - la determina di rimborso è quindi stata revocata al sindaco: «Da un attento esame della documentazione (..) l'ufficio preposto non ha riscontrato l'esistenza di documentazione che supporti la richiesta di rimborso». 

Insomma Gabry ci ha provato, i consiglieri di minoranza si sono magicamente accorti "dell'errore" e la Carlucci ha restituito l'importo. Resta il mistero sullo scopo della presunta missione, domanda alla quale Carlucci non ha risposto, preferendo promettere che «la scrivente (...) eviterà, in futuro, di richiedere costi di missioni, non solo per scongiurare altri incresciosi eventi di tal fatta, ma anche e soprattutto per non gravare sulle riserve finanziarie dell'Ente già in grave crisi». 

In Puglia chiamasi "pezza a colori".


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/carlucci-la-cresta-sul-taxi/2191721

Nessun commento:

Posta un commento