giovedì 21 marzo 2013

Andrea Scanzi.



Mi fa molto ridere come in questo paese, ciclicamente, si creino degli intoccabili. 
A fine 2011 toccò a Monti e Fornero, santi e divini anzitutto per il Pd (quello stesso Pd che prima li ha appoggiati e ora si è accorto chi fossero realmente). 
Solo il Fatto metteva in guardia e diceva che era meglio andare al voto (e infatti). 
Purtroppo la "sinistra" italiana capisce le cose con anni di ritardo. 
Ora è la volta di Grasso: il Santo. 
È meglio di Schifani: ovvio. 
Lo avrei votato al Senato: sì. 
Ma abbiate memoria. 
1) era il candidato per l'Antimafia gradito a Berlusconi. 
2) Giocava nel Bacigalupo (la squadra di Mangano) con Dell'Utri. 
3) Ha fatto di tutto per ridimensionare le indagini sulla trattativa Stato-mafia. 
4) Ha sempre fatto la guerra ai Pm troppo "estremisti", tipo Caselli. 
5) Voleva dare un premio a Berlusconi per la lotta alla mafia. 
È persona stimabile, non intoccabile. 
I Livatino, Falcone e Borsellino erano un'altra cosa (e chiedetevi perché Grasso sia il nome a cui pensa Napolitano per il governissimo).

https://www.facebook.com/pages/Andrea-Scanzi/226105204072482

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