sabato 30 novembre 2019

Le orribili scelte di Renzi, uno degli italiani peggiori. - Viviana Vivarelli.




























Non capisco come si possa ritenere competente uno che è stato inadeguato e discutibile Presidente del Consiglio come Matteo Renzi.
Per ottenere un posto a tavola alla Casa Bianca, ha trascinato il governo italiano nella campagna elettorale statunitense, sostenendo la candidata sconfitta e rischiando di compromettere i rapporti col nuovo presidente americano.
Si era schierato contro il referendum greco sull’austerity e il popolo greco ha votato l’esatto contrario.
Ha difeso il Remain in Inghilterra e ha vinto la Brexit.
Ha acconsentito alle sanzioni alla Russia, danneggiando per miliardi l’economia delle nostre imprese e creando tensioni inutili tra l’Italia e la Russia stessa.
Si presentò al Forum di San Pietroburgo per la conferenza stampa con Putin, dove sarà ricordato per avere passato il tempo a chattare con il suo smartphone, mentre il presidente della seconda potenza – militare – al mondo parlava dell’Italia.
Qualche mese dopo, decise di schierargli militari italiani contro, al confine con la Lettonia.
Votò il trattato UE-Tunisia, che danneggia il nostro olio, facendo entrare olio tunisino nel nostro mercato.
Ha sostenuto a spada tratta il TTIP, pur sapendo che avrebbe distrutto la nostra economia per favorire le multinazionali americane e, invece di staccare la spina a questo trattato scellerato, per proteggere la nostra economia, si è piegato alle lobby che lo sostenevano.
Ha fatto una riforma costituzionale sotto dettato delle banche d’affari americane per stroncare la democrazia nel nostro Paese, invece di difenderla.
Si è comportato in modo ridicolo in Europa votando sì a 134 risoluzione europee che ci uccidevano, poi finse di fare il broncio a fece togliere la bandiera europea.
Ha usato i soldi per la lotta al terrorismo e il terremoto per le sue mancette elettorali.
Ha aumentato di 120 miliardi il debito pubblico con tasse che colpivano soprattutto i lavoratori dipendenti.
Ha sprecato 16 miliardi di euro delle nostre tasse nel Jobs Act che ha prodotto decine di migliaia di licenziamenti in più.
Ha utilizzato 10 miliardi di euro per un bonus di 80 euro che non ha rilanciato l’economia e, per averci sopra il consenso europeo, ha venduto i nostri porti come unici porti aperti ai flussi migratori dal mare, aprendo il contenzioso di un Patto di Dublino da cui non sappiamo più come uscire.
I cittadini italiani hanno speso gli 80 euro per pagare le tasse locali che nel frattempo lui aveva aumentato.
Ha regalato 150 miliardi alle banche punendo non i malfattori ma i correntisti. In cambio ha tagliato lo stato sociale e si era ripromesso di azzerarlo del tutto, fregandosene dei poveri.
Ha probabilmente avuto rapporti con la massoneria, visto che ne aveva il padre con Carboni a cui chiedeva consiglio.
Ha tentato di stuprare la democrazia parlamentare italiana trasformando il sistema in presidenziale e ha imposto un sistema elettorale incostituzionale e ha tentato di fare l'ennesina riforma orrenda della Costituzione.
Ha gravato il Paese spese inaccettabili come il suo Air bus, mai usato, lusso superfluo che è costato 26 volte il suo valore.
Ha fatto danni enormi con la buona scuola, sistema dittatoriale col preside.sceriffo.
La sua è una famiglia di truffatori e lui stesso si è circondato di un Giglio magico pieno di truffatori e corrotti che sono caduti a uno a uno sotto i colpi della Magistratura.
Ha depenalizzato 120 reati, tra cui lo stalking e la corruzione di minore, dimezzando i tempi della prescrizione per liberare più in fretta i corrotti, mandando al macero migliaia di processi e ha eliminato il carcere per le pene inferiori ai 4 anni.
Si è arricchito con mezzi dubbi probabilmente illeciti, girando il mondo per conferenze sospette e riscuotendo mazzette per affari fatti soprattutto con le armi e soprattutto con Paesi arabi. Ha dichiarato di avere in banca 15.000 euro e contemporaneamente ha comprato una villa da 1,4 milioni di euro senza che si capisca con quali soldi abbia potuto farlo, trovando sempre banche compiacenti e mutui facilissimi. E ora è sotto indagine per i fondi neri ricevuti da Open, la fondazione che finanzia la Leopolda e accusato, tramite questa, di riciclaggio, traffico di influenze illecite e finanziamento illecito ai partiti.
Ha distrutto il Partito democratico, rinnegando e svendendo tutti i suoi valori e le sue battaglie e piegandolo a un liberismo truce e spietato come nemmeno i neocon americani. Dopo averne distrutto l'immagine, se ne è andato per fondare un partito di centro che sta raccogliendo il peggio del peggio della destra, mentre flirta con Berlusconi e cerca costantemente di sabotare il governo di cui formalmente fa parte a cui è chiaramente nemico. Il programma del suo partito è vago ma come primi punti chiede un aumento della spesa in armi e la riunione di Finmeccanica con Fincantieri.
Il suo liberismo sfacciato gli ha meritato l'invito del Bilderberg.
Le sue leggi finanziarie non hanno mai azzeccato una previsione e sono siate puntualmente smentite a fine anno dai dati reali.
Il suo atteggiamento arrogante e supponente non solo ha allontanato tanti cittadini italiani dalle istituzioni, ma ha causato anche scissioni e lacerazioni nel Pd, che oggi ha più correnti che elettori e ha spaccato il Paese.
Ha congegnato un sistema elettorale perverso per bloccare l'ascesa del M5S e lo ha costruito assieme a Berlusconi e Salvini, si immagina per andarci al potere insieme e ha sempre votato i peggiori orrori assieme alla Lega.
Ha fatto una riforma per mettere i suoi fedelissimi nella TV di Stato. Ha deciso tutto lui: direttori generali, presidente, e amministratore delegato. E oggi lui stesso si lamenta delle persone che ha scelto, che stanno portando la nostra televisione pubblica al declino. Malgrado questo, sta brigando per ottenere il controllo di Rai1.
Ha scelto motu proprio 500 docenti universitari per metterli ai propri ordini.
Ora finge di essere contro quello stesso sistema fallimentare che lui ha creato, cadendo nel grottesco.
Tutti possiamo sbagliare, per carità, ma chi sbaglia deve essere in buona fede. Matteo Renzi è sempre dalla parte sbagliata della storia, perché dall’altra parte ci sono i cittadini, e lui non ha scelto mai di stare con loro.


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