martedì 24 marzo 2020

Il bivio. - Massimo Erbetti

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Siamo di fronte ad un bivio e dobbiamo scegliere quale strada prendere. Non è più una scelta rinviabile, siamo obbligati a scegliere una delle due strade che ci troviamo davanti. Continuare sulla vecchia strada, quella che tutti conosciamo bene, quella che ci da sicurezza perché rappresenta il mondo che conosciamo, oppure prendere l'altra, quella che ci costringerà a modificare il nostro modo di vita. Quando tutto sarà finito, continueremo a pensare che questo neoliberismo che abbiamo abbracciato sia il futuro? Continueremo a pensare che il privato sia migliore del pubblico? Continueremo a pensare che la politica debba necessariamente abdicare e demandare i propri compiti alle grandi aziende e alle multinazionali? Saremo ancora così presuntuosi da pensare che siamo invincibili e intoccabili? Il virus a suo modo, in modo spietato e cinico, ci sta dicendo che quella che stiamo seguendo è una strada che ci porterà all'estinzione, non sarà certo il covid 19 a farlo...lui ci sta solo avvertendo, ci sta dicendo a gran voce che stiamo sbagliando tutto, ci sta dicendo che il profitto a tutti i costi, non è la cosa più importante, come non lo è la corsa all'acquisto sfrenato, come non lo è il PIL, come non lo sono tutte quelle cose che desideriamo e che vogliamo a tutti i costi...una bella macchina...un bel vestito...outfit...come si dice oggi, certo perché vestito è un termine superato...oggi abbiamo gli influencer...loro hanno un paio di occhiali di un certo modello? Li vogliamo a tutti i costi anche noi...non ce ne rendiamo conto, ma per essere differenti l'uno dall'altro, per emergere, per farci notare, alla fine siamo tutti uguali, tutti con gli stessi desideri, tutti con gli stessi vestiti, tutti con le stesse auto, ma sopratutto distratti...interessati solo alla scatola...una macchina è una scatola...un vestito è una scatola...ma cosa c'è dentro quella scatola? Ci sono uomini e donne e questo lo abbiamo dimenticato...vogliamo continuare a pensare alle scatole o vogliamo pensare al contenuto? Vogliamo veramente continuare a mettere al primo posto una stupida scatola? Lui, il virus, ci ha chiaramente fatto capire che una scatola non serve a niente...che te ne fai della scatola se poi sei costretto a stare chiuso in casa? Se non puoi vedere ed incontrare nessuno? Se per uscire devi indossare una mascherina che ti copre il viso e nessuno può riconoscerti? Vogliamo veramente continuare a vivere in questo modo? O vogliamo pensare al contenuto delle scatole? Al contenuto non serve sicuramente la scatola, al contenuto serve altro, serve una sanità pubblica efficiente, non quella fallimentare e quasi totalmente privata come la lombarda, al contenuto serve che la politica in prima linea e faccia "politica"...politica è programmazione, politica è prevedere, politica è pensare ai cittadini, non al capitale....abbiamo bisogno di una sanità totalmente pubblica, abbiamo bisogno di un acqua totalmente pubblica, abbiamo bisogno di una scuola pubblica, abbiamo bisogno di un trasporto pubblico...non ci serve una scatola..siamo ad un bivio...dobbiamo scegliere la via giusta...e non è certo quella delle scatole.

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