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sabato 30 maggio 2020

La scelta di Orbán e i sovranisti italiani. - Antonio Padellaro

Un altro ostacolo per Ursula. Viktor Orban:

Quando il primo ministro ungherese, Viktor Orbán giudica “assurdo e perverso” il Recovery Fund proposto dalla Commissione europea, dice qualcosa di perfettamente coerente con la dottrina sovranista di cui appare come l’alfiere più convinto. C’è il giudizio di merito sul piano Von der Leyen che nel fondo per la ripresa da 750 miliardi di euro, all’Ungheria ne riserverebbe 15 in tutto, di cui 8,1 a fondo perduto e 6,9 in prestiti. Infatti Orbán sostiene che “finanziare i ricchi con i soldi dei poveri non è una buona idea”. Il suo no, inoltre, rientra in pieno nella definizione politica di “sovranismo” secondo l’enciclopedia Larousse: “La preservazione della sovranità nazionale da parte di un popolo e di uno Stato in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali o sovranazionali”. Nel pieno rispetto di questo principio, il premier magiaro avrebbe già dovuto annunciare l’uscita dell’Ungheria dall’Unione europea, tipica organizzazione sovranazionale (cosa possibile visto il pugno di ferro con cui ha messo in riga il Paese). Lecito anche chiedersi cosa diavolo ci fa questo autocrate di razza nel Partito popolare europeo, accanto alla Merkel, a Berlusconi e ai repubblicani di Giscard d’Estaing, ma non sottilizziamo. Veniamo al punto: poiché il Paese più finanziato dall’Unione risulta essere l’Italia (172 miliardi) è probabile che ciò avvenga anche con i “soldi dei poveri” di cui si duole Orbán. Infatti, l’Ungheria riceverebbe meno di un decimo di quanto destinato alla “ricca” Italia. Sarebbe interessante conoscere sull’argomento il pensiero di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che con Orbán mantengono un affetto stabile. Daranno ragione al caro Viktor, battendosi in tutte le sedi perché l’Italia rinunci a una fetta del RF, per correre in soccorso del “povero” sovranismo magiaro? Oppure difenderanno le casse della Patria sulla base del principio più sovranista di tutti: padroni a casa nostra?

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/05/30/la-scelta-di-orban-e-i-sovranisti-italiani/5818639/