Giornata difficile per il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. L’arresto di Domenico Zambetti è il tredicesimo intervento della magistratura in Regione, il quinto nella Giunta, ma di dimissioni non se ne parla ancora.
Se ne parla in compenso su Twitter, dove gli utenti non risparmiano critiche e ironia al discusso Presidente lombardo. Claudio Cerasa, ad esempio, suggerisce: “Oggettivamente, dopo Berlusconi, anche Formigoni forse dovrebbe andare un attimo su Google e cercare la parola beau geste”.
E la battuta inevitabile la fa Paolo Mosanghini: “È il quinto assessore che Formigoni vede finire in carcere. Fa prima a convocare la giunta a San Vittore”.
Lo stesso Formigoni si è deciso a scrivere in tarda mattinata: “Ho revocato deleghe all’assessore Zambetti. Cio’ di cui si parla e’ estremamente grave”. La miglior risposta la dà Mazzetta: “la storia di Daccò invece sono questioni tra privati?”. E diversi utenti cercano (invano, come al solito) di fargli notare le sue responsabilità.
Ma il più crudele, forse, è Nichi Vendola. Il governatore pugliese, non esattamente in buoni rapporti con il collega, ci tiene a ricordare (con tanto di screenshot) l’episodio dell’anno scorso, quando dichiarò che in Lombardia le infiltrazioni mafiose erano ormai la norma e Formigoni lo liquidò come “un miserabile, probabilmente sotto effetto di qualche sostanza”. Ride bene chi ride ultimo.